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LA TECNOLOGIA È FONDAMENTALE PER LA VITICOLTURA DI PRECISIONE. E C’È CHI SI AFFIDA ANCHE AGLI AEREI LEGGERI, CON SOFISTICATE TECNOLOGIE PER FARE IL CHECK UP DEI VIGNETI. IL SISTEMA DI TELERILEVAMENTO ARRIVA DA TERRASYSTEM/UNIVERSITÀ DELLA TUSCIA

Italia
Il sistema di rilevamento aereo sui vigneti

“Tradizione e innovazione” è sempre di più il motto di tante aziende del vino in Italia, che, se da un lato mantengono molte fasi della vendemmia legati alla consuetudine, dall’altra si affidano sempre di più alla tecnologia per migliorare le fasi del raccolto. Le macchine oramai sono strumenti quasi imprescindibili per migliorare la vendemmia e c’è chi da ora si affida anche agli aerei leggeri, con sofisticate tecnologie per fare il check up dei vigneti. Il sistema di “telerilevamento” arriva da Terrasystem, uno spin off dell’Università della Tuscia sviluppato da Claudio Belli e da altri ricercatori che ha sviluppato questo telerilevamento aereo a supporto di quella che viene chiamata “viticoltura di precisione” per il miglioramento della produzione. “Il materiale che arriva da questo rilevamento - spiega Belli - aiuterà le aziende a ottimizzare il vigneto e la produzione. La nostra università ha scommesso su un trasferimento tecnologico di un risultato di ricerca che è centrato sul monitoraggio ambientale tramite vettori aerei e tramite sistemi che consentono oggi di effettuare un monitoraggio sia dell’aria, dei flussi di anidride carbonica, sia del territorio attraverso sistemi di telerilevamento multispettrali e termici. Quindi con un unico aereo è possibile montare questi sistemi alternativamente e realizzare il monitoraggio. Noi - prosegue il ricercatore - vediamo così il territorio attraverso delle immagini spettrali, sia nella componente visibile, sia nella parte invisibile all’occhio umano compresa quella termica. Quindi, effettuiamo delle mappe di temperatura del territorio, delle mappe di vegetazione, attraverso degli indici legati all’efficienza fotosintetica. Tutte queste informazioni vengono legate attraverso degli algoritmi che ci restituiscono dei parametri che riguardano la produttività, la qualità del prodotto, lo stress idrico e lo stato fitosanitario delle colture. Informazioni spaziali che leggono il vigneto in maniera molto precisa e molto puntuale”. La mappa dunque fornisce preziose informazioni al viticoltore: per esempio, è possibile individuare le aree che presentano una diversa potenzialità produttiva e trattarle in modo differenziato. “Questa attività si inserisce nel filone della agricoltura di precisione che dalla ricerca - conclude Belli - in Italia sta pian piano passando ad una fase applicativa anche in altre filiere come i seminativi, ortive in pieno campo e frutta in guscio. Il vitivinicolo rimane il settore di punta che sta utilizzando sempre più questi dati. Ormai ogni anno noi effettuiamo monitoraggi per le aziende più importanti, tra cui Antinori, Tenuta dell’Ornellaia, Mezzacorona e Ruffino”.
Info: www.terrasystem.it

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