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“CLASSIFICA DELLE CLASSIFICHE” - UN VINO SOLO AL COMANDO ... È IL PRIMITIVO DI MANDURIA ES 2011 DI GIANFRANCO FINO. È L’UNICA ETICHETTA A METTERE D’ACCORDO PROPRIO TUTTE LE GUIDE D’ITALIA (COMPRESO L’ANNUARIO DEI VINI BY LUCA MARONI)

“Un vino solo al comando”, perché è unico il vino che mette d’accordo le 6 guide più importanti dell’eccellenza enologica italiana: si tratta del Primitivo di Manduria Es 2011 di Gianfranco Fino. È questa l’unica etichetta, che, stando all’analisi di www.winenews.it, uno dei siti più seguiti nel mondo del vino italiano, mette d’accordo le sei guide che, annualmente, analizzano lo stato dell’enologia del Bel Paese.
Il risultato emerge dal semplice incrocio delle liste dei migliori, redatte dalle guide 2014, senza, evidentemente, scendere nel dettaglio delle specifiche modalità di valutazione, adottato dai vari team di degustazione (per la guida Vini d’Italia “Gambero Rosso” i “Tre Bicchieri”; per la guida Vini d’Italia de “L’Espresso”, le “Cinque Bottiglie”; per la guida “I Vini di Veronelli”, le “Tre Stelle”; per la Guida “Duemilavini” di Ais/Bibenda, i “Cinque Grappoli”; per l’“Annuario dei migliori vini italiani” di Luca Maroni, i vini che totalizzano il punteggio più alto nell’indice di piacevolezza, e, per la guida di Slow Food, “Slow Wine”, i “Grandi Vini”, cioè quelli che rappresentano il meglio dal punto di vista organolettico).
La rilevazione di WineNews (è l’edizione n. 8) misura un passo avanti su quella del 2012 che portò al curioso risultato della totale assenza di un qualsiasi vino che mettesse tutti d’accordo.
Il Primitivo di Manduria Es di Gianfranco Fino, peraltro, non è la prima volta a raggiungere questo particolare obbiettivo: nel 2011 faceva compagnia al toscano Sassicaia.
“Striminzito” resta, però, questo risultato che, evidentemente, mantiene ancora aperto il problema della poco (per non dire pochissima) convergenza di giudizio dei migliori degustatori del Bel Paese, che non dovrebbero, in linea generale, avere difformità di giudizio di questa dimensione, soprattutto quando si parla dei migliori vini dello Stivale. Resta, comunque, da considerare una difformità che ha cause anche “esterne”: alcuni produttori non forniscono i campioni a tutte le guide e, in alcuni casi, determinati produttori non sono presi in considerazione dalle guide per svariati motivi.

Focus - La “classifica delle classifiche” negli anni passati
2012

Nessuno
2011
Tenuta San Guido, Bolgheri Sassicaia 2008
Gianfranco Fino, Primitivo di Manduria Es 2009
2010
Produttori di Termeno, Alto Adige Gewürztraminer Vendemmia Tardiva “Terminum” 2007
Oasi degli Angeli, Kurni 2007
2009
Cantina di Caldaro, Moscato Giallo Passito “Serenade” Castel Giovanelli 2005
2008
Tenuta San Leonardo, San Leonardo 2003
Montevetrano, Montevetrano 2005
Galardi, Terre di Lavoro 2005
Tenuta San Guido, Bolgheri Sassicaia 2004
Cantina di Caldaro, Moscato Giallo Passito “Serenade” Castel Giovanelli 2004
2007
Fattoria di Petrolo, Galatrona 2004
Montevetrano, Montevetrano 2004
2006
Gaja, Sorì San Lorenzo 2001
Casanova di Neri, Brunello di Montalcino Cerretalto 1999
Masciarelli, Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma 2001
Oasi degli Angeli, Kurni 2003
Galardi, Terra di Lavoro 2003
Montevetrano, Montevetrano 2003
Sandrone, Barolo Cannubi Boschis 2001
Foradori, Granato 2003
Fonte: elaborazione WineNews

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