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L’ATTRICE FRANCESE CLOTILDE COURAU SARÀ LA PRESIDENTE DELL’ANNUALE ASTA DEI VINI DELL’OSPIZIO DI BEAUNE, MA LE CONDIZIONI CRITICHE DELLA VENDEMMIA 2013 RISCHIANO DI INFLUIRE NEGATIVAMENTE SUL RISULTATO

Italia
Carla Bruni in Asta a Beaune nel 2012

L’attrice francese Clotilde Courau sarà il presidente dell’edizione 2013 dell’asta dei vini dell’Ospizio di Beaune, dopo l’ex first lady di Francia, Carla Bruni-Sarkozy, nel 2012. La Courau è anche principessa di Savoia, perché moglie di Emanuele Filiberto. Si tratta di una delle più antiche aste del vino, siamo all’edizione n. 153, e si tiene regolarmente da oltre un secolo e mezzo nel terzo week-end di novembre nella città borgognona di Beaune. I proventi da sempre alimentano varie opere di beneficenza. L’Ospizio, che ora ospita un museo, fu costruito nel 1453 da Nicolas Rolain, cancelliere del Duca Filippo il Buono di Borgogna per alleviare le sofferenze della popolazione provata dalla famosa Guerra dei Cento Anni e da allora non ha mai smesso di avere un occhio di riguardo per le sofferenze degli indigenti e degli ammalati (è stato nella sua storia ospedale per i malati poveri, ma anche ospizio per vecchi e orfanotrofio).
Quest’anno, però, il suo successo potrebbe essere minato dalla durissima e povera campagna vendemmiale 2013, perseguitata dal maltempo. A cominciare dal fatto che si tratta dell’asta più piccola da tre decenni a questa parte. Saranno presenti, infatti, soltanto 443 botti (333 di rosso e 110 di bianco). Soltanto nel 1981 furono battute all’asta un numero di barrique più basso (419), mentre nel 2012 sono state 518 e, nel 2011, 761.
Anche se il numero di botti non sempre garantisce il successo i termini di quotazioni finali. Nel 2012, con quasi 6 milioni di euro di incasso, è stato toccato il valore più alto dal 2000, mezzo milione in più che nel 2011, un’asta caratterizzata dalla presenza di 250 barrique in più che nel 2011.
I vigneti del Domaine Hospice de Beaune non sono stati risparmiati del tutto dal maltempo, anche se sono riusciti ad evitare i danni da grandine ed in generale la qualità dei vini è migliore e più omogenea per i bianchi, mentre i rossi sono stati quelli che hanno sofferto di più la durezza della vendemmia 2013.
L’asta, che a partire dal 1859 ha venduto pieces di vino (pièce = botte da 228 litri) provenienti dai 70 ettari di vigneti (premier cru a Volnay, Pommard, Puligny, Meursault, grand cru Corton e Corton-Charlemagne, Batard-Montrachet, Clos de la Roche) donati negli anni da benefattori a questa istituzione benefica, è riservata ai negociant accreditati, ma anche il pubblico può assistere e da alcuni anni l’avvenimento è stato trasmesso anche via Internet. Gli aggiudicatari per farsi consegnare il vino hanno l’obbligo di imbottigliare con etichette fornite dall’Ospizio di Beaune.
L’incanto andrà in scena il 17 novembre, a cura di Christie’s France, che, dal 2007, organizza l’asta è dando la possibilità di acquisto di singole pièces di vino anche ai “particuliers”, ossia a singoli o gruppi di amatori, il che ha notevolmente accresciuto la popolarità di questa vendita.
Info: www.hospices-de-beaune.com

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