Negli Stati Uniti, chi beve vodka o Champagne tendenzialmente vota Partito Democratico, mentre chi preferisce whiskey e vino rosso è molto probabilmente Repubblicano: certo, non è una legge assoluta, ma piuttosto una tendenza, svelata da uno studio dello US National Media Research Planning and Placement che ha molto a che vedere con le abitudini di consumo dei diversi segmenti della popolazione Usa. In sostanza, chi ad esempio è abituato a bere un bicchiere di Robert Mondavi, Kendal Jackson, Wild Turkey o Jim Beam è meno propenso a votare, e quando lo fa sceglie il partito conservatore, mentre chi opta per un bicchiere di Prosecco, Moët & Chandon, Smoking Loo o Tanqueray ha più a cuore la vita politica del proprio Paese, e spesso e volentieri il suo è un voto progressista. Poi, c’è chi beve sia Bacardi che Captain Morgan Spiced, indeciso sia sul rhum che sul voto, vista l’alternanza delle preferenze in entrambi i casi. Tendenzialmente indeciso, ma alla fine più a destra che a sinistra, il bevitore di Jägermeister, Jack Daniel’s e Malibu, mentre, al contrario, chi sceglie vodka e grappa aromatizzate, quando decide di votare è leggermente più propenso a votare a sinistra.
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