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PER IL SUDAFRICA DEL VINO IL 2013 SARÀ UN ANNO DA RICORDARE: L’EXPORT CRESCE DEL 26% SUL 2012, A QUOTA 525,7 MILIONI DI LITRI. TRA I MERCATI TOP UK, GERMANIA E USA, MA IL MERITO È ANCHE DELLE SCARSE VENDEMMIE FRANCESI E DELLA DEBOLEZZA DEL RAND

Tra i grandi produttori di vino che possono brindare ad un 2013 da ricordare, c’è anche il Sudafrica, che archivia un anno da record, specie per quanto riguarda l’export, che ha toccato i 525,7 milioni di litri, migliorando il top precedente addirittura del 26%, secondo i dati ufficiali dell’associazione di settore Wines of South Africa - WoSA. A tirare la volata dei vini sudafricani, due mercati fondamentali anche per l’Italia enoica, Germania (+24% a quota 96,5 milioni di litri) e Gran Bretagna (+21% a quota 111,2 milioni di litri) anche se sono gli Usa ad aver fatto registrare la crescita maggiore, con un boom del 37% sul 2012. Alla base del successo ci sono, essenzialmente, tre fattori fondamentali: innanzitutto, le vendemmie scarse di alcuni Paesi europei, come la Francia; quindi, l’aumento dei prezzi del Sauvignon Blanc Neozelandese, che ha spalancato le porte della gdo inglese agli entry level sudafricani, molto più convenienti; anche per via dell’ultimo fattore, ossia la debolezza del Rand, la valuta sudafricana, che agevola non poco le esportazioni.

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