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VALDARNO DI SOPRA DOC, GLI ASSAGGI DEL VINO “DELLA GIOCONDA”, SCELTA DAL CONSORZIO COME SIMBOLO PER IL LEGAME STORICO TRA LA “MONNA LISA” DI LEONARDO ED IL TERRITORIO, CON “PONTE A BURIANO” NEL CELEBRE DIPINTO. PER VINI DI PERSONALITÀ E ORIGINALITÀ

La “Gioconda”, grazie al legame storico con il territorio, testimoniata dal ponte che sta dietro la “Monna Lisa” di Leonardo, da tutti identificato come “Ponte a Buriano”: ecco il “testimonial d’eccezione” su cui ha puntato, per la propria immagine, il Consorzio del Valdarno di Sopra Doc, guidato da Luca Sanjust, per farsi conoscere al mondo. Partendo da vini di una qualità sorprendente, con personalità ed originalità, secondo gli assaggi di WineNews ad “Anteprime di Toscana”, curati da Franco Pallini. Certo, la batteria della Fattoria di Petrolo, un nome già ampiamente noto agli appassionati, è risultata, evidentemente, una conferma: a partire dallo storico Torrione 2012, da Sangiovese in prevalenza e Merlot, un vino ben fatto e che già possiede una fisionomia stilistica ben definita. Buoni anche il Boggina 2012, versione “normale”, ovvero affinato in botte, dalla bocca vivace e saporita. Solo un po’ meno definito il Boggina 2012, affinato in anfora. Merita una segnalazione anche il Castello di Montozzi 2011 dell’azienda Migliarina Montozzi, dai profumi sfumati e dal gusto deciso. Buone sensazioni anche dal Vigna dell’Impero 2012 di Tenuta Sette Ponti, ancora da affinarsi completamente.

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