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IL MERCATO DEL VINO MONDIALE È SEMPRE PIÙ ESTEROFILO: RECORD DELL’EXPORT ANCHE PER I VINI USA (AL 90% DELLA CALIFORNIA): NEL 2013 +16,4% IN VALORE, SUL 2012, PER 1,55 MILIARDI DI DOLLARI, E +7,5% IN VOLUME, PER 48 MILIONI DI DI CASSE DA 9 LITRI

Italia
Il mercato del vino mondiale è sempre più esterofilo: nel 2013 gli Usa segnano il record

Il mercato del vino mondiale è sempre più esterofilo. Una tendenza che si registra da anni e che è sempre più consolidata, visto che non solo i Paesi più importanti per storia e volume di produzione vedono crescere costantemente, nel medio periodo, l’export dei propri vini (dall’Italia, che, nel 2013, ha registrato il proprio record assoluto in valore, con oltre 5 miliardi di euro esportati, alla Spagna e alla Francia). Ora che Paesi più piccoli per volumi di produzione (è il caso del Sudafrica, di cui WineNews ha scritto qualche giorno fa), o quelli considerati soprattutto come meta top per le importazioni, sono sempre più export orientend. Come gli Stati Uniti, le cui esportazioni enoiche, nel 2013, hanno segnato il record consecutivo n. 4, con una crescita del 16,4% in valore, sul 2012, per 1,55 miliardi di dollari, e del 7,5% in volume, per 48,4 milioni di casse da 9 litri, grazie ad una domanda crescente dai mercati dell’Unione Europea, del Canada, del Messico e, ovviamente, della Cina. A dilro i dati del “Wine Institute” (www.wineinstitute.org), di stanza in California, Stato top per la produzione enologica a stelle e strisce i cui vini, non a caso, rappresentano il 90% delle esportazioni totali.

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