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UN BRINDISI ALLA PACE CON UN VINO UNICO, UNA MOSTRA DI ETICHETTE E BOTTIGLIE DI VINO DALLA “VIGNA DEL MONDO” DI CORMONS, IN FRIULI VENEZIA GIULIA: IL 3 MARZO ALL’AJA, NELLA SEDE DELL’ORGANIZZAZIONE PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI CHIMICHE

Italia
Il Vino della Pace 2012 di Isgro e Levi

Un brindisi alla pace con un vino unico nel suo genere. E una mostra di etichette e bottiglie di vino dalla “Vigna del mondo” di Cormons, in Friuli Venezia Giulia (www.vinodellapace.com). Il tutto di scena il 3 marzo all’Aja, nella sede dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, insignita nel 2013 del premio Nobel per la pace. La mostra ripercorrerà la storia dei 40 anni del “Vino della pace”, nato nel cuore del maestro cantiniere Luigi Soini e voluto da tutti i soci della Cantina Produttori Cormòns, con alcune centinaia di vitigni provenienti da diversi Paesi. Saranno esposte, oltre alle bottiglie, anche alcune etichette originali, vere e proprie opere d’arte, create e disegnate da artisti e poeti di tutto il mondo, da Botero a Pomodoro, da Folon a Dario Fo, al giapponese Nagasawa all’americano Corner.
“L’esperienza acquisita sin dal 1983 ed i circa 900 vitigni che oggi abbiamo nella Vigna del Mondo - spiega il Maestro cantiniere Luigi Soini che parteciperà all’evento - ci consentono di offrire, con una fierezza che condivido con i soci della Cantina Produttori Cormons, un prodotto ove fratellanza e riconciliazione si fondono in un bicchiere di vino straordinario, simbolo dello spirito della pace fra i popoli”. “La vera anima del mondo, fratellanza e riconciliazione, tutto in un bicchiere di vino, all’Opac”, sottolinea l’ambasciatore italiano all’Aja, Francesco Azzarello, promotore e co-organizzatore dell’evento.
“I 190 Stati membri dell’Organizzazione e il direttore generale Ahmet Uzumcu - aggiunge con soddisfazione - “vivranno” questo eccezionale vino, non solo assaggiandolo, ma ripercorrendo la sua storia attraverso la mostra di bottiglie ed etichette originali, frutto del contributo di grandi artisti ed intellettuali di fama mondiale”. Lo scorso agosto, sempre all’Aja, anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, rivolse un brindisi con il “Vino della Pace”, offerto dal governo italiano, alle solenni celebrazioni del Centenario del Palazzo della Pace, sede della Corte Internazionale di Giustizia e della Corte Permanente di Arbitrato.

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