Il mondo, assai variegato, dei giochi di carte e da tavolo - dei quali “Magic: The Gathering” è stato a lungo lʼesponente più noto - è spesso dominio di ambientazioni fantasy o fantascientifiche, ma se lʼultimo progetto imprenditoriale dello statunitense Jamey Stiegmeier andrà in porto, presto gli appassionati del genere potranno sfidarsi per diventare la cantina più di successo della Toscana enoica.
Il gioco ideato da Stiegmeier si chiama “Viticulture: The Strategic Game of Winemaking”, e tramite la sua espansione, denominata “Tuscany”, ogni giocatore comincerà la partita con qualche magro vigneto, una cantina che ha visto giorni migliori e tre dipendenti: tramite lʼuso delle risorse messe a disposizione, e impiegate nel corso delle quattro stagioni dellʼanno, ognuno di loro dovrà dare battaglia a suon di ordini commerciali e visite agrituristiche, con lʼobiettivo ultimo di diventare la cantina top della Toscana. Il gioco ha un grado di complessità rilevante - fra le altre cose, tra le variabili da gestire cʼè anche il morale dei dipendenti - e carte che in certi casi strappano un sorriso, come il “Politico”, lo “Chef” e i “Parenti del Vecchio Mondo”, ma lʼidea è senzʼaltro intrigante, oltre che lʼennesima conferma del crescente e innegabile fascino della vitivinicoltura tricolore nel mondo.
Il progetto di Stiegmeier è al momento in fase di realizzazione, e sta raccogliendo fondi tramite un “Kickstarter” (stonemaiergames.com): chi fosse interessato può quindi sostenere “Viticulture: Tuscany” preordinandone una copia, ma lʼobiettivo base di 20.000 dollari è stato sorpassato in un amen. A quindici giorni dalla fase di raccolta fondi, infatti, Stiegmeier ha già raccolto qualcosa come 265.000 dollari da oltre 2.700 “aspiranti” produttori, anche se virtuali.
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