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PASSO FALSO ENOICO DI BANK OF ENGLAND: MENTRE NEI CANCELLIERATI DI MEZZA EUROPA LE CANTINE CADONO SOTTO LA SCURE DELLA SPENDING REVIEW, NEL 2013 LA BANCA CENTRALE DEL REGNO UNITO HA QUASI RADDOPPIATO LE SPESE PER VINI E CHAMPAGNE RISPETTO AL 2012

Italia
Sede della Bank of England

Un aumento delle spese del 93% anno su anno, per una provvista di bottiglie di vino e champagne esplosa da 444 a 756 bottiglie: è questo, secondo quanto riportato dal quotidiano britannico “The Telegraph”, quanto è successo nelle cantine di Bank of England, la banca centrale del Regno Unito. E nonostante il fatto che il costo per bottiglia sia a conti fatti comunque piuttosto modesto - dato che nel 2013 l’istituto pubblico ha speso 7.990 Sterline, o circa 10,57 Sterline per bottiglia - anche il costo unitario medio è aumentato, dato che nel 2012 la “BoE” aveva speso “appena” 4.126 Sterline, o un costo unitario medio pari a circa 9,29 Sterline, e nel 2010 ancora meno, ovvero 3.509 Sterline.

Cifre che in altri paesi, anche se ben più coinvolti dalla crisi mondiale, avrebbero a stento causato un’alzata di sopracciglio, ma che hanno fatto notizia in Inghilterra - anche perché, stando al “The Telegraph”, la maggior parte delle spese enoiche della “BoE” nel 2013 sono state dovute a una serie di festeggiamenti di commiato di figure di alto livello della banca centrale, come ad esempio quelle per il saluto ufficiale all’ex Governatore, Lord Mervyn King, e al suo vice, Paul Tucker, che avrebbero avuto un costo pari ad oltre 20.000 Sterline.

Il successore di Lord King, Mark Carney, ha prontamente messo le mani avanti, sottolineando che nel 2014 Bank of England non ha ancora speso un centesimo per l'acquisto di bottiglie, ma tutto quello che la banca centrale ha potuto aggiungere sull’argomento è stato un laconico commento di un suo portavoce, il quale ha affermato che “Bank of England utilizza sempre, ove possibile, il meccanismo dell’acquisto all’ingrosso per minimizzare i costi”.

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