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Anche il mondo delle aste sdogana il rosé: in Usa, una bottiglia di Queen of Cards 1995, il rosé della californiana Sine Qua Non, è stata pagata, sul sito di vendite all’incanto “WineBid”, ben 42.780 dollari

Italia
La californiana Sine Qua Non

Anche il mondo delle aste sdogana il rosé, sempre più protagonista del panorama enoico, con eventi ad hoc e un nuovo record dagli Stati Uniti, dove una bottiglia di Queen of Cards 1995, il rosé della californiana Sine Qua Non (www.sinequanon.com), è stata pagata, sul sito di vendite all’incanto “WineBid” (www.winebid.com), ben 42.780 dollari, un prezzo che, solitamente è associato a tutt’altro genere di bottiglie, come vecchie annate di Borgogna o Bordeaux che ad un rosato.
Una sorpresa anche per il proprietario, Manfred Krankl, che a “Wine Searcher” (www.wine-searcher.com) ha raccontato come si sia sentito “stupito e lusingato da un prezzo esagerato. Non ho mai neanche sognato che una delle mie bottiglie avrebbe toccato un prezzo del genere, 42.000 dollari”. Del resto, visti i numeri, solo 300 bottiglie prodotte, “non avevamo neanche realmente programmato di venderlo, tanto che la maggior parte lo abbiamo regalato ad amici e collaboratori, e qualcuno di loro ha pensato bene di rivenderlo online.
Chi l’ha comprato non credo cercasse qualcosa di eccezionalmente buono, quanto quella specifica bottiglia per completare na collezione, altrimenti non si spiega davvero un prezzo del genere”. Una quotazione che fa impallidire persino il rosé più caro presente su “Wine Searcher”, uno Champagne da 2.229 dollari, mentre tra i rosati fermi, il più caro è proprio un vino della Sine Qua Non: il “Pagan Poetry Rosé” 2001, a 575 dollari per la mezza bottiglia.

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