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Un giorno interamente dedicato al nettare di Bacco: è la “Giornata Internazionale del Vino”, un appuntamento firmato Bibenda di Franco Ricci, il 29 maggio a Roma. Con tanti ospiti top, gli “Oscar del vino 2014” e bottiglie da sogno in asta

Italia
Franco Ricci

Un giorno interamente dedicato al nettare di Bacco: è la “Giornata Internazionale del Vino” edizione n.4, un appuntamento firmato Bibenda di scena il 29 maggio all’Hotel Cavalieri di Roma, per parlare con esperti, ospiti d’onore e chef dell’enologia italiana e internazionale (www.bibenda.it). Ad aprire i lavori il convegno “Esportare cultura fa bene all’esportazione di Vino”, nel quale si discuterà sulla necessità di dover esportare sempre più anche la cultura del vino, per garantire certezza di riconoscibilità al made in Italy del vino. Sul palco uno degli imprenditori più illuminati del vino italiano, Angelo Gaja, il presidente del “Comitato Scientifico Expo Vini 2015” e presidente degli Enologi Italiani, Riccardo Cotarella, il presidente e il dg Veronafiere, Ettore Riello e Giovanni Mantovani, e il professore Ordinario di Marketing all’Università La Sapienza di Roma e direttore di Eurispes, Alberto Mattiacci. Dove verranno anche presentati il progetto “Bibenda in Cina” e il “Bibenda Executive Wine Master”.
La giornata prosegue con “L’altro Vino, L’altra Bellezza”, la fiera del lusso, con l’esposizione di marchi di lusso che riguardano il mondo del bere e l’asta dei vini pregiati e da collezione, battuta da Ansuini Aste. A chiudere la giornata la “Cena di Gala”, preparata da uno degli chef più importanti del Belpaese, Gianfranco Vissani, e la consegna degli “Oscar del Vino 2014”, uno dei premi più ambiti del vino italiano, ai vincitori delle dieci categorie in concorso, scelti online dagli pubblico, e ai vincitori delle categorie speciali. A presentare Federico Quaranta e Nicola Prudente, in arte Fede & Tinto, celebri conduttori di Decanter, su Radio2 .

Focus - Le nomination agli “Oscar del Vino” di Bibenda
Ecco i vini in nomination, che saranno premiati nella “Notte delle Stelle”: Bertani con il vino Amarone della Valpolicella Classico 2006, Falchini con il vino Vernaccia di San Gimignano Vigna a Solatìo Riserva 2010 e Florio con il vino Marsala Superiore Semisecco Ambra Donna Franca Riserva sono in gara per il titolo di “Migliore Azienda Vinicola”; Alto Adige Terlano Chardonnay 2000 Cantina Terlano, Batar 2011 Querciabella e Vignamare 2010 Lupi in lizza per la palma di “Miglior Vino Bianco”; Barolo Riserva 2006 Borgogno, Luce 2010 Frescobaldi e Monteverro 2010 Monteverro per il titolo di “Miglior vino Rosso”; Costa d’Amalfi Tramonti Rosato Getis 2012 Reale, Grayasusi Etichetta Argento 2012 Ceraudo e Rosato 2012 Fietri in competizione per il “Miglior Vino Rosato”. Tra le bollicine, in gara per essere elette “Miglior Vino Spumante”, il Franciacorta Extra Brut Cuvée Lucrezia Et. Nera 2004 Castello Bonomi, il Metodo Classico Brut Rosé Riserva 2008 Costaripa, ed il Trento Brut 51,151 Moser. A contendersi il titolo di “Miglior Vino Dolce”, invece, il Cinque Terre Sciacchetrà Tramonti 2006 Riccardo Arrigoni, il Colli Orientali del Friuli Bianco Passito Noans 2011 La Tunella, e la Malvasia delle Lipari Passito Selezione Carlo Hauner 2010 Hauner. In lizza per il titolo di “Migliore Etichetta con Miglior Vino” il Giallo d’Arles 2011 Quintodecimo, l’Orvieto Classico Superiore Luigi e Giovanna 2010 Barberani, e il Visellio 2011 Tenute Rubino. A giocarsi l’oscar per il “Miglior vino di grande qualità-prezzo”, invece, saranno il Colli Bolognesi Classico Pignoletto Vigna Antica 2012 Tenuta Bonzara, l’Etna Rosso Barbazzale 2012 Cottanera, ed il Rosso di Montalcino Poggio alle Mura 2011 Castello Banfi. Saranno, poi, assegnati la palma per il “Migliore Olio del Raccolto 2013”, e quella per la “Migliore Grappa”. E, come sempre, i premi speciali “Miglior Produttore di Grappa”, “Migliore Enologo”, “Miglior Ristorante”, “Migliore Enoteca”, “Miglior Scrittore”, “Migliore Innovazione nel Vino”, “Migliore Addetto Commerciale” ed il Premio Speciale della Giuria.

Asta dei vini pregiati e da collezione, battuta da Ansuini Aste
In Asta saranno presenti da un lato importanti e rare bottiglie selezionate per i grandi collezionisti, dall’altro vini pregiati ma a prezzi più contenuti per chi desidera iniziare una collezione o degustare annate che nei canali di vendita tradizionali sarebbero inavvicinabili. Quali saranno i top lot? Una verticale di 20 anni di Sassicaia dal 1979 al 2003 stimata 3.500 euro, una rara bottiglia di Mumm Cordon Rouge del 1893, 2 bottiglie di Sassicaia 1985 stimate 800 euro ognuna a 4 bottiglie di Romanée Conti - Romanée Conti del 1967 stimate 2.200 euro ognuna, 1 del 1982 stimata 5.000 euro e una ancor più rara del 1984 stimata 8.000 euro. Non potevano mancare una bottiglia di Biondi Santi del 1955, eletta tra i migliori 12 vini del XX secolo da “Wine Spectator” stimata 400 euro, e la prestigiosa e rara bottiglia di Capannelle Magnum del 1982 con etichetta in oro 18kt stimata 1.500 euro.
Una sezione è stata dedicata a preziosi distillati tra i quali spiccano una bottiglia di whisky Glenmorangie del 1963 stimata 1.000 euro e una rara bottiglia di whisky Mosstowie 17 anni in una preziosa bottiglia di cristallo di Boemia stimata 1.500 euro. Non mancano rare confezioni di Bas Armagnac e selezioni di Porto fino a 40 di invecchiamento.

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