“Il Made in Italy è sinonimo di qualità e di eccellenza agroalimentare, obiettivo fondamentale anche di Expo 2015. E l’export del vino, accreditato tra i principali prodotti del Made in Italy, continua a far registrare dati estremamente positivi in tutti i mercati del mondo. Il 2013, ad esempio, si è concluso con saldo positivo all’estero di oltre 5 miliardi (in crescita del 7,3% sul 2012): è avvenuto il cosiddetto “sorpasso”, cioè esportiamo più vino di quanto ne beviamo in Italia. Merito della vitalità delle nostre imprese. L’Italia del vino è, dunque, il primo esportatore del mondo, con una quota del 21% del mercato internazionale”. Dati non nuovi quelli consegnati a “Vini nel Mondo”, evento/convegno di scena, da oggi al 2 giugno, a Spoleto, in Umbria, ma che, comunque, servono a ribadire le potenzialità di un comparto che, in Italia, vale oltre 12 miliardi di euro ed impiega 1,2 milioni di addetti (dati Istat, Assoenologi).
Un valore quello della “filiera vino” confermato nelle parole della Vice Presidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, e del Presidente Agenzia Ice, Riccardo Monti, che hanno voluto sottolineare come “è fondamentale migliorare l’efficacia del sistema-Paese in termini di promozione, superando l’attuale frammentazione degli investimenti. L’obiettivo deve essere quello di convogliare le risorse su importanti piattaforme di promozione, punto di riferimento nazionale e internazionale, per la promozione di questo comparto economico italiano, sempre più rivolto al mercato globale e al prodotto tradizionale dell’eccellenza italiana nel mondo”.
Nel “Gianfranco Vissani cooking show”, un “teatrino” che uno dei “grandi maestri della cucina italiana” ha messo in scena sempre nel convegno, lo chef-scrittore-archorman ha tenuto a precisare che “pensavate potessi stare dietro ai fornelli e ... invece nulla: per essere chef bisogna essere leader, un po’ come in politica. Quelli della mia generazione avevano un sogno; nella mia generazione non si finiva mai di imparare e non ci si considerava arrivati neppure a 70 anni; oggi, forse, le giovani generazioni cercano di scorciare i tempi e di diventare “mostri sacri” in virtù di mode”. Poi le parole lasciano lo spazio al “vero e proprio spettacolo della cucina”, con la Vice Presidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, in prima fila. E lo chef-star Vissani si lancia in una “filippica” sull’assoluta importanza delle materie prime per una grande cucina e sul fatto che la contraffazione e l’“Italian sounding” non esiste solo negli Usa, ma anche in Italia”.
L’evento/convegno di Spoleto, co-organizzato con l’Ambasciata della Repubblica di Croazia nella Repubblica Italiana e la Scuola di Specializzazione in Nutrizione Umana dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, sotto il patrocinio di Expo 2015, è stata l’occasione per l’anteprima del convegno “Eat Mediterrean, Make the Difference” (Roma, 24 giugno 2014).
Info: www.vininelmondo.org
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