02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

Un “think tank” per comprendere il fenomeno Prosecco: è l’obbiettivo di “Prosecco Doc e Prosecco Superiore Docg: il territorio che diventa stile” by Unione Italiana Vini (Uiv) e Veronafiere. Ad “Enovitis in campo” (19 giugno)

Fare un quadro completo del mercato fornendo numeri attuali e prospettive, illustrando problematiche ed opportunità per l’Italia e l’estero, tracciando infine le richieste perché anche la politica intervenga in un comparto estremamente determinante per la nostra economia. È l’obbiettivo di “Prosecco Doc e Prosecco Superiore Docg: il territorio che diventa stile”, convegno che il 19 giugno a Roncade (Treviso) andrà in scena a “Enovitis in campo” (www.enovitisincampo.it), evento organizzato da Unione Italiana Vini (Uiv) e Veronafiere che metterà in mostra e alla prova direttamente sul campo le migliori macchine impiegate dai viticoltori.
Il convegno, organizzato da “Il Corriere Vinicolo”, prevede gli interventi di produttori, associazioni e istituzioni: ognuno porterà il proprio contributo su come si gestisce, tutela e promuove un fenomeno locale che ha creato un nuovo modo di bere spumante in Italia e nel resto mondo.
La formula sarà quella del talk show, e presenterà degli scenari e una successiva discussione aperta, con gli esponenti di alcuni tra i principali soggetti interessati a questo affascinante e complesso argomento. L’enologia naturalmente, con gli esponenti di alcune tra le principali case vinicole produttrici di Prosecco, gli organi di tutela, la comunità scientifica ed economica e le istituzioni, per la Regione Franco Manzato, Assessore all’Agricoltura.
Perché di vero e proprio fenomeno si tratta: 110 milioni le bottiglie esportate nel mondo, per un valore che sfiora i 300 milioni di euro, ovvero il 40% del totale export italiano di spumanti nel 2013. Regno Unito e Usa i mercati storici conquistati ma anche la Cina, nuova frontiera, ha visto raddoppiarsi le importazioni a volume di spumanti italiani tra i quali il Prosecco Doc e Docg rappresenta il 35%.
Un successo che si deve anche alla capacità di produttori e consorzi di mantenere forte l’identità territoriale pur comunicando in un mercato sempre più globale, sfida che continua ad essere una priorità. Il convegno sarà un importante momento d’incontro tra tutti gli stakeholders e occasione di definire le linee guida per il futuro. Tra i relatori Vasco Boatto, direttore Cirve (Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia), esporrà i numeri di un settore estremamente importante per l’economia italiana e non solo, ne chiarirà il potenziale produttivo tracciando i mercati di oggi e di domani; Gianluca Fregolent (Icqrf Conegliano) e Denis Giorgiutti (Valoritalia) parleranno, invece, di controllo delle produzioni, mentre i rappresentanti dei tre Consorzi di tutela (Armano Serena, presidente del Consorzio di tutela dei Vini Montello Colli Asolani; Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela di Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg; Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela del Prosecco Doa) si confronteranno, insieme ad alcuni tra i più qualificati produttori delle tre denominazioni, sulle strategie per consolidare questo eccezionale fenomeno. Quindi, Alfonso Santilli, responsabile Direzione Estero della Banca Popolare di Vicenza, che illustrerà il quadro dei mercati internazionali, Domenico Zonin, nella doppia veste di Presidente Unione Italiana Vini (Uiv) e di produttore, insieme a Ettore Riello, Presidente Veronafiere.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli