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Dom Pérignon si propone come mecenate della cultura e firma un accordo con la Fondazione dei Musei Civici veneziani per restaurare due sale espositive di Ca’ Pesaro, monumentale sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna

Italia
Dom Pérignon, maison di riferimento della champagne di proprietà del gruppo Lvmh, si propone come mecenate a Venezia

Dom Pérignon, maison di riferimento della champagne di proprietà del gruppo Lvmh, si propone come mecenate della cultura e firma un protocollo d’intesa con la Fondazione dei Musei Civici veneziani per restaurare due sale espositive di Ca’ Pesaro, monumentale sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, chiuse da tempo e attualmente utilizzate come magazzini che, finiti i lavori accoglieranno mostre di artisti italiani e internazionali, alternate con opere delle collezioni permanenti. “Siamo onorati di avere intrapreso con la Fondazione dei Musei Civici di Venezia un percorso di collaborazione di ampio respiro - spiega Marco Ravasi, Brand Director Dom Pérignon Italia - la rinascita della sala 10 di Cà Pesaro incarna perfettamente l’essenza di “The Power of Creation” e apre orizzonti di interazione ampi e sinergici con la nostra brand identity”.
“Questa importante partnership permette un ulteriore ampliamento degli spazi espositivi di Ca’ Pesaro - aggiunge Walter Hartsarich, Presidente della Fondazione dei Musei Civici di Venezia - è una nuova prestigiosa collaborazione tra il mondo pubblico e un’azienda privata di spessore internazionale che andrà a beneficio di tutta la città di Venezia”. Capolavoro dell’architettura barocca veneziana, Ca’ Pesaro vide la luce nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile e ricchissima famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto dell’epoca, Baldassare Longhena, lo stesso che firmò la Chiesa della Salute e Ca’ Rezzonico. Grazie alla preziosa collaborazione con Dom Pérignon, un altro importantissimo step giunge a salvare, valorizzare ed ampliare questa memoria architettonica di inestimabile valore. Ed è nell’ottica di questa partnership culturale che nasce anche “The Power of Creation”, un collegamento tangibile tra l’antico, simboleggiato dall’intervento restaurativo, e il contemporaneo, ovvero la progettazione di mostre di giovani artisti, all’interno degli ambienti rimessi a nuovo. Termine dei lavori previsto per Ottobre 2014 e inaugurazione fissata al 16 ottobre, con una mostra d’arte e un’esposizione fotografica che documenterà le principali tappe della rinascita degli spazi.

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