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2.500 bottiglie e 200 magnum: è la vendemmia n. 2 del vino di Gorgona firmato Frescobaldi e realizzato con i detenuti dell’ultima isola carcere d’Italia e che ha visto, per questa edizione, un contributo speciale di Andrea Bocelli

Italia
La vendemmia n. 2 del vino di Gorgona, firmato Frescobaldi e realizzato con i detenuti dell’ultima isola carcere d’Italia

2.500 bottiglie e 200 magnum: è la vendemmia n. 2 del vino di Gorgona, prodotto con vermentino e ansonica, firmato Frescobaldi e realizzato con i detenuti dell’ultima isola carcere d’Italia e che ha visto, per questa edizione, un contributo speciale di Andrea Bocelli. Il progetto legato al vino di Gorgona e voluto da Frescobaldi, la famiglia che produce vini dal Settecento nelle sue tenute di Toscana, è nato ad agosto del 2012, con l’obiettivo di dare ai detenuti la possibilità di fare un’esperienza professionale nel campo della viticoltura e offrire loro concrete opportunità di formazione e lavorative, una volta terminato il periodo detentivo.
L’annata 2013 sarà disponibile da fine giugno nei migliori ristoranti ed enoteche d’Italia e all’estero (America, Germania, Asia). I proventi verranno reinvestiti nel progetto legato all’isola: oltre a fornire competenze e materiali necessari per lavorare in vigna, questa primavera Frescobaldi ha infatti iniziato il reimpianto di un’altra porzione di vigna, per permettere ad altri detenuti di lavorare e acquisire sempre maggiore professionalità.
Novità per Gorgona 2013, è stato anche il contributo del maestro Andrea Bocelli, che ha scritto un testo e firmato l’etichetta del vino. “Più vado lontano, più sento il bisogno di ritornare nella mia Toscana - ha detto Bocelli - è un sentimento costante nel tempo, che si rinnova ad ogni tournée, agli esordi della carriera così come dopo vent’anni. Amo ripetere, con una punta d’orgoglio, che non dimentico le origini contadine e che mi sento un prodotto della mia terra, la somma delle esperienze, del mio passato, dei miei ricordi di bambino. Tra questi, c’è la vigna di famiglia, fiore all’occhiello del podere. Passione del mio babbo che come una dolce febbre è stata trasmessa a noi figli. Il progetto che ho ritenuto di sostenere, su richiesta di Lamberto Frescobaldi, sposa due mie passioni, la vigna appunto, ma anche l’arcipelago toscano, vero e proprio paradiso terrestre. Gorgona, l’isola più affascinante, la più sofferta, merita progetti visionari e intraprendenti. Come questo, cui volentieri porgo la mano”.
“Sono sempre più orgoglioso - continua Lamberto Frescobaldi - di presentare questo progetto, che mi ha coinvolto, anno dopo anno, e che torna a commuovermi e a darmi grandi soddisfazione, non solo enologiche. La prima vendemmia di Gorgona (2012) è stata tenuta a “battesimo” a maggio dell’anno scorso presso il Dap dal Ministro per la Giustizia, e a gennaio 2013 anche il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano ha ricevuto la magnum numero 1: un ottimo inizio per un progetto che intende continuare ad aiutare la colonia penale e i detenuti in modo concreto. Quest’anno sono riuscito a coinvolgere una persona sensibile alle tematiche sociali come Andrea Bocelli e spero che questo permetta al progetto di continuare a fare conoscere Gorgona come una best practice italiana”.
“Per noi è motivo di soddisfazione veder crescere questo progetto - commenta il co-protagonista del progetto, Carlo Mazzerbo, direttore del carcere di Gorgona - iniziato molti anni fa, con l’obiettivo sia di reintrodurre la coltura vitivinicola sull’isola, ma soprattutto di specializzare i nostri utenti in questo importante settore. Il nostro sogno era quello di far conoscere la particolare realtà sociale dell’isola anche attraverso la produzione del vino, prodotto di sintesi di tradizioni e cultura di ogni luogo e, grazie alla preziosa collaboraione con l’azienda Frescobaldi, questo sogno si è potuto realizzare, perché l’azienda ha capito e valorizzato il lato umano e sociale del produrre sull’isola di Gorgona, trasformando i nostri detenuti addetti al settore in veri attori di un prodotto di eccellenza". Nel progetto sono stati coinvolti anche altri attori del mondo wine & food come Giorgio Pinchiorri, patron dell’Enoteca Pinchiorri, uno dei ristoranti italiani più conosciuti al mondo, che ha promosso il patrimonio enogastronomico dell’isola della Gorgona. E che da quest’anno, ha messo a disposizione di un detenuto, una volta terminato il proprio percorso detentivo , una borsa di studio. E ancora Simonetta Doni dello Studio Doni & Associati, specializzato nella creazione di etichette di vini, che ha realizzato a titolo gratuito la nuova veste grafica del vino, interpretando le caratteristiche che rendono unica l’isola e il progetto. E infine l’Argotractors, società del Gruppo Argo nata nel 2007 con l’obiettivo di creare un polo trattoristico di valenza mondiale, ha dato in comodato d’uso un trattore da frutteto per le attività da svolgere in vigna.
Info: www.frescobaldi.it

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