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Paul Hobbs, uno dei produttori di maggior successo della California, nel mirino della Procura: rischia una multa di 27 milioni di dollari per aver raso al suolo 10 acri di bosco, che nel 2011 hanno fatto spazio ai suoi filari, senza alcun permesso

Paul Hobbs è uno dei produttori di maggior successo della Contea di Sonoma, dove produce il suo famosissimo To Kalon Vineyard Cabernet, un vino da 300 dollari a bottiglia, che negli ultimi 7 anni ha preso sempre punteggi superiori al 97 da “Wine Advocate”, il magazine di settore più autorevole in Usa. Ora, però, dovrà vedersela con qualcosa di potenzialmente devastante, molto più di una recensione negativa. Dall’ufficio del Procuratore della Contea, infatti, arriva un’accusa pesante, specie per chi, come Hobbs, del rispetto della terra e dell’ambiente ha fatto un cavallo di battaglia nel corso della propria storia professionale: quella di aver raso al suolo, nel 2011, 10 acri di bosco in una zona protetta, per fare spazio ai suoi vigneti, senza attendere il Timber Harvest Plan definitivo, che dà le linee guida dello Stato al taglio degli alberi ed alla gestione del legname. Il lavoro in vigna, quindi, è proseguito per due anni, e per la legge californiana, ogni giorno di lavoro comporta un’ammenda di 37.500 dollari: il conto, quindi, rischia seriamente di essere salatissimo, ed arrivare a 27 milioni di dollari.
Dal responsabile delle pubbliche relazioni di Hobbs, Christopher O’Gorman, come racconta “Wine Searcher” (www.wine-searcher.com) filtra una certa fiducia, basata sulla biografia stessa del winemaker: “Paul - spiega Gorman - è cresciuto in una fattoria ed è un ambientalista devoto, in prima linea nella scelta di un’agricoltura sostenibile che rispetti il pianeta. Siamo certi che qualsiasi giudice possa capire perfettamente le circostanze, giungendo ad una conclusione favorevole per Paul”.

Nella Contea, però, Hobbs è considerato una figura controversa: nel luglio 2013 ci sono state proteste davanti alla sua azienda, contro il progetto di convertire un frutteto vicino alla scuola di Sabastopol in un vigneto, in cui i protestanti sostenevano che i bambini, così, sarebbero stati esposti ai prodotti chimici usati in viticultura. Tornando alle ultime vicende, Hobbs ad ottobre si è offerto di proteggere in maniera permanente 117 ettari alberati vicino ai suoi vigneti, come previsto dalla legge, dotando la Contea di un contributo, peraltro non richiesto, di 175.000 dollari. Un’offerta, pare, arrivata troppo tardi, quando il caso era già nelle mani del procuratore distrettuale che, adesso, ha in mano il destino professionale ed il futuro di uno dei più apprezzati produttori d’America.

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