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Che il vino italiano sia il più amato in Germania lo dice il mercato. Ma anche “Winemaker 2015” di “Der Feinschmecker” a Filippo Mazzei, Premio alla Carriera di “Meininger Verlag” a Sandro Boscaini, “Villa Sandi Prosecco dell’anno” da “Weinwirschaft”

Germany loves Italy: che il vino italiano sia il più amato dai tedeschi lo dicono il mercato ed i suoi wine lovers, con il Belpaese leader nell’export oltreconfine. Ma lo si capisce anche dai riconoscimenti assegnati dall’opinione pubblica, nei giorni del ProWein a Düsseldorf, appuntamento ormai irrinunciabile dell’agenda enoica dove l’Italia è presente non solo con tanti suoi vini, ma anche, di persona, con molti dei loro produttori. Come Filippo Mazzei, alla guida, insieme al fratello Francesco, della griffe del Chianti Classico Castello di Fonterutoli, eletto “Winemaker 2015” dai “Wine Awards” della prestigiosa rivista enogastronomica “Der Feinschmecker”. Ma all’Italia del vino è andato anche un Premio alla Carriera: il “Meininger Honorary Lifetime Achievment Award” assegnato a Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, storico produttore dell’Amarone della Valpolicella, dalla casa editrice Meininger Verlag, punto di riferimento per il settore dell’editoria tedesco con testate tedesche e internazionali specializzate nei prodotti del lusso, nel business del vino e delle bevande, nella viticoltura, gastronomia e interior design. Infine sono italiane anche le bollicine più amate, secondo “Weinwirtschaft”, tra le riviste più importanti della Germania, che ha incoronato “Prosecco dell’Anno” quello di Villa Sandi, la cantina veneta guidata da Giancarlo Moretti Polegato, ormai un habitué di questo riconoscimento.

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