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Fonte “Il Piccolo”: ecco i nomi delle 17 aziende, in Friuli e fuori Regione, indagate per uso di un esaltatore di aromi, “elisir” creato dal consulente Ramon Persello, non previsto dai disciplinari di produzione di vini, ma non dannoso per la salute

Aver impiegato un esaltatore di aromi non previsto dal disciplinare di produzione di vini Doc, non dannoso per la salute umana, e che si traduce in frode nell’esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine. È l’ipotesi del blitz di ieri dei Carabinieri dei Nas su disposizione della Procura di Udine che hanno sottoposto a perquisizione 17 aziende “più o meno blasonate”, riporta il quotidiano “Il Piccolo”, nelle zone del Collio e dei Colli orientali del Friuli, e due delle quali fuori Regione: “Roberto Snidarcig, con la Tiare di Dolegna del Collio, Adriano Gigante dell’omonima azienda di Corno di Rosazzo, Valerio Marinig di Prepotto, Paolo Rodaro di Spessa, Pierpaolo Pecorari di San Lorenzo Isontino, Michele Luisa della Tenuta Luisa di Corona, Anna Muzzolini dell’Azienda Agricola Iole di Prepotto, Roberto Folla dell’Azienda Agricola Cortona di Villa Vicentina, Luca Caporale dell’Azienda Agricola Venchiarezza di Cividale, Federico Stefano Stanig dell’Azienda Agricola Stanig fratelli di Prepotto, Andrea Visintin dell’Azienda Agricola Magnas di Cormons, Cristian Ballaminut, titolare di un’azienda a Terzo d’Aquileia, Cristian Specogna dell’Azienda Agricola Specogna Leonardo di Corno di Rosazzo, Gianni Sgubin della Società Agricola Ferruccio Sgubin di Dolegna del Collio, Filippo Butussi della Valentino Butussi di Corno di Rosazzo, e due tenute fuori Regione, l’Azienda Vinicola Fratelli De Luca di Remo De Luca a Mozzagrogna (Chieti) e la Castel Rio Società Agricola di Ficulle (Terni), amministrata da Valentino Cirulli”.

L’inchiesta della Procura di Udine, spiega il quotidiano “Il Piccolo”, ruota attorno “a Ramon Persello, 39 anni, di Attimis, consulente bioclimatico tra i più noti in Friuli” e “stando alle indagini l’intruglio (la stessa Procura lo definisce un “elisir”) che Persello realizzava in casa con l’aiuto di sua moglie, combinando tra loro il lievito preso dal laboratorio in cui lavora, a Corno di Rosazzo, e un amalgama di altri ingredienti “top secret”, finiva poi per entrare nelle botti di Sauvignon e, in misura minore, anche di Pinot Bianco, di un gruppo di “amici” produttori”. I campioni di vino prelevati dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità nelle aziende dovranno ora essere analizzati e rivelare se e con quali sostanze siano stati contraffatti. L’indagine, spiega il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, secondo quanto riporta ancora il quotidiano “Il Piccolo”, è partita “da alcuni produttori del Sauvignon che seguono fedelmente il disciplinare e che si erano accorti che alcuni competitors esaltavano irregolarmente gli aromi del vino”.

Fonte: “Il Piccolo”

Focus - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani: “per qualcuno che non si comporta bene, si mette a rischio l’agroalimentare di qualità del Fvg e del Paese”

“Sono sempre preoccupata quando, per qualcuno che non si comporta bene, si mette a rischio l’agroalimentare di qualità del Fvg e del Paese”, ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, a Friuli Doc, kermesse enogastronomica, sull’indagine dei Nas. “È un colpo al lavoro fatto da tanti viticoltori onesti, Regione e dai tanti che credono nel loro mestiere e lo fanno con passione, ed è soprattutto un colpo a un Paese che con fatica sta tornando a crescere, come dicono i dati di oggi dell’Inps”.

Fonte: Ansa

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