02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

“Wine by Numbers”, le importazioni di vino imbottigliato (bollicine escluse) nel mondo continuano a calare e i dati del secondo trimestre 2015 confermano la tendenza negativa dei primi tre mesi dell’anno: -7% sul 2014, a 4,1 miliardi di dollari

Italia
Frena il commercio mondiale di vino nel 2015 secondo Wine by Numbers di Unione Italiana Vini

Le importazioni di vino nel mondo continuano a calare, e i dati del secondo trimestre 2015 confermano la tendenza negativa registrata già nei primi tre mesi dell’anno, almeno per quanto riguarda l’imbottigliato, escludendo gli sparkling: come racconta l’ultimo report di “Wine by Numbers” (www.uiv.it), l’importo totale degli scambi, nel periodo, si è fermato a 4,1 miliardi di dollari, il 7% in meno sul secondo trimestre 2014. Il dato peggiore arriva dall’Europa, con un preoccupante -20%, proprio come nel trimestre precedente, frutto dell’aggregato dei principali mercati: Russia, Gran Bretagna, Germania e Svizzera. Non fa troppo meglio il Continente Americano (Usa, Canada e Brasile), con le importazioni ferme a 1,6 miliardi di dollari, che peggiorano del 5% la performance del primo trimestre 2015. In controtendenza l’Asia, che registra il record della Cina, che tocca per la prima volta il miliardo di dollari di bottiglie importate in un solo quadrimestre, e fa segnare nel suo complesso (Cina, Giappone, Hong Kong e Corea del Sud) un ottimo +15%.

In termini quantitativi l’andamento è diverso: c’è stato un piccolo recupero, con l’aggregato totale che a giugno fa segnare un +0,4% sullo stesso mese del 2014 (a quota 854 milioni di litri acquistati), dopo che nel primo trimestre si era registrato un calo del 2%. Anche in questo caso, l’Europa migliora il dato di marzo, ma resta in territorio negativo, con il -8% di vino acquistato, mentre nel Continente Americano la crescita rallenta, passando dal +4% di marzo al +3% di questo secondo trimestre. Molto meglio l’Asia, con il trend rialzista che passa dal +18% di marzo al +23% di giugno. Dati che, messi insieme, mostrano il vero problema che sta vivendo il commercio mondiale del vino: la diminuzione del prezzo medio. In Europa il problema maggiore è rappresentato dal mercato russo, a dir poco travagliato, tanto che il prezzo medio è sceso ai livelli più bassi dal 2012, a quota 3,68 dollari al litro, mentre le Americhe restano stabilmente a quota 5,50 dollari al litro, e in Asia la discrepanza tra quantità e valori importati ha effetti drasticamente negativi sul prezzo medio, che continua a scendere, passando dai 6,63 dollari al litro di marzo ai 6,34 di giugno, per un dato aggregato che dice, a livello mondiale, 4,82 dollari al litro, il 3% in meno del trimestre precedente.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli