I segnali positivi, nel mondo del vino, non arrivano solamente dai dati vendemmiali o dalla ripresa delle esportazioni, ma, almeno in Francia, anche dal settore vivaistico: come emerge dal congresso della Ffpv - Fédération Française de la Pépinière Viticole, infatti, il numero di barbatelle prodotte, secondo il dato di primavera 2015, tra talea e innesto, è cresciuto del 10% sullo stesso periodo del 2014, passando da 200 milioni a 219 milioni di piante. Un numero che, sottolinea Denis Amblevert, presidente della Ffpv, “pone la Francia la primo posto tra i produttori mondiali di barbatelle”.
Un incremento, spiega il portale francese “Vitisphere” (www.vitisphere.com) dovuto soprattutto alla crescita degli impianti tradizionali, che rappresentano il 90% del mercato della produzione di barbatelle, che sono passati da 181 a 195 milioni di pezzi, con un aumento dell’8%. Ma anche le barbatelle innestate in vaso, che rappresentano una quota di mercato del 10%, fanno segnare una crescita produttiva importante, passando da 11 a 20 milioni di piante, quasi il doppio in un solo anno, per una produzione localizzata principalmente tra Aquitania, Valle della Loira e Midi-Pyrénées.
Adesso, non c’è che da aspettare la fine dell’anno per capire se la produzione sarà sufficiente a soddisfare una domanda in forte crescita sul mercato delle barbatelle.
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