Badia a Coltibuono, Capezzana, Castello di Modanella e Tenuta Vicchiomaggio in Toscana; Bellavista e Ca’ del Bosco in Lombardia; Castello di Verduno, Malvirà e Fontanafredda in Piemonte; Bisol e Emo Capodilista - La Montecchia in Veneto; Ferrari in Trentino; Florio e Planeta in Sicilia; Lungarotti in Umbria; Masciarelli in Abruzzo; Mastroberardino in Campania: ecco le 17 cantine che raggiungono il vertice delle “Tre Impronte” nella Guida “Cantine d’Italia 2016” edita e curata da Go Wine. Ma valgono un viaggio anche i resort e tavole aziendali d’eccellenza, i vini “storici” ed “autoctoni”, e le enoarchitetture incoronati con i “Premi Speciali”: Premio “Alto Confort” per il relais aziendale dell’anno a Castello di Razzano (Alfiano Natta, Piemonte); Premio “Cantine Golose” per la tavola aziendale dell’anno al Ristorante Il Falconiere (Cortona, Toscana); Premio “Cantine Meravigliose” per l’enoarchitettura dell’anno a Villa Sandi (Crocetta del Montello, Veneto); Premio “Autoctono si nasce” al Furore Bianco Fiorduva di Marisa Cuomo (Furore, Campania); Premio “Buono … non lo conoscevo!” alla Pergola Aleatico Superiore Grifoglietto di Villa Ligi (Pergola, Marche) e Premio “Vini Storici d’Italia” al Barolo di Oddero (La Morra, Piemonte).
“È costante la crescita di investimenti e attenzioni da parte delle aziende vinicole verso il turismo del vino - sottolinea Massimo Corrado, presidente di Go Wine - in Guida cresce il numero di realtà che si presentano sia attraverso attività parallele come agriturismo, b&b, sia attraverso iniziative che rendono la cantina un luogo aperto per incontri, eventi culturali, manifestazioni legate al gusto. Al contempo va richiamata una maggiore attenzione per l’enoturista italiano: per esempio non sono pochi i casi di cantine che fanno difficoltà ad accogliere i visitatori nella giornata di domenica. Una situazione che penalizza, appunto, gli italiani, che, a differenza degli stranieri, organizzano spesso itinerari ed escursioni nel corso dei week-end”.
Nell’edizione 2016 della Guida sono 690 le cantine selezionate, per un totale di 231 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 3.800 vini segnalati e 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire, che conducono al vino attraverso la cantina come sito da visitare e come fattore che concorre alla promozione del turismo del vino. Nella speciale classifica per Regioni, infine, si conferma ai vertici la Toscana con 47 Impronte, seguita da Piemonte (43) e Veneto (37).
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