Con la vendemmia nel momento clou, non si ferma certo la girandola di eventi e di appuntamenti dedicati, e spesso attesi, dagli amanti dell’enoglobo, con le aziende che aprono le porte delle proprie cantine, mentre le uve fermentano, e le distillerie che fanno altrettanto, perché non si vive di solo vino, e lo sanno bene gli appassionati della grappa. E ancora, appuntamenti benefici, rievocazioni storiche, degustazioni, festival di cucina e corsi di potatura, che animeranno, nelle prossime settimane, i territori simbolo del vino del Belpaese, dal Chianti Classico al Piemonte, dal Trentino alla Puglia.
Non è un vero e proprio evento, ma di certo spicca tra gli appuntamenti più attesi dagli amanti della viticoltura ed i professionisti del futuro: sono riaperte le iscrizioni alla Scuola Italiana di Potatura della Vite, che Simonit & Sirch Preparatori d’Uva terranno in 14 territori, da novembre 2016 a febbraio 2017, nei territori di maggior pregio della viticultura italiana, con 15 sedi permanenti nelle principali aree vitivinicole della penisola e con collaborazioni con importanti Università e Istituti di Ricerca che contribuiscono al progetto con lezioni di approfondimenti di fisiologie e patologia della vite. Novità di questa edizione è l’avvio di Corsi di secondo livello in Campania, Friuli Venezia Giulia e Veneto (sede di Conegliano), aperti a chi ha già frequentato la scuola negli anni passati (www.simonitesirch.it).
È “12” il numero magico della lotta al cancro, il cui alleato più forte è la ricerca, con l’Airc - Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro da sempre in prima fila. E lo sarà, di nuovo, domani, a Merano, quando andrà in scena una serata di gala capace di raccogliere 12 chef stellati Michelin e 12 grandi aziende del vino, nella quale verrà presentato il calendario Airc 2017,12 mesi con 12 ricercatrici, medici e volontarie, in posa per beneficienza, ognuna in un’azienda vitivinicola diversa per creare un calendario unico, stampato in sole 1.000 copie: dalle barrique di Domenico Clerico in Piemonte, alla cantina sotterranea del ’400 di Zýmē in Valpolicella, ai vigneti di Bastianich in Friuli Venezia Giulia (www.airc.it).
Torna domani, e fino al 25 settembre il “Bacco artigiano”, storica manifestazione dedicata al vino e ai prodotti locali che celebra il Chianti Rufina e che avrà come protagonista il “Carro matto” carico di bottiglie e fiaschi, che sfilerà per il centro di Firenze con il corteo storico. Un’edizione, la n. 41, dedicata ai 300 anni dal bando del granduca Cosimo III de’ Medici del 1716, che stabiliva i confini di quattro territori di produzione del vino tra cui quello di Pomino, una sottozona della Rufina. Nella manifestazione, le aziende produttrici presenteranno le loro etichette al pubblico. Previste anche degustazioni, oltre a stand enogastronomici, spettacoli, eventi culturali, sportivi e all’insegna della solidarietà con una raccolta fondi per le popolazioni colpite dal recente sisma. In programma anche un annullo filatelico in occasione del trecentenario. L’arrivo del Carro matto è previsto
per sabato 24 settembre con la tradizionale cerimonia “dell’offerta del vino del contado alla Signoria fiorentina”.
Il mondo a San Vito Lo Capo si riunisce intorno a un piatto, il cous cous, capace di fare incontrare in questa piccola cittadina del Trapanese dieci Paesi diversi per culture, religioni e tradizioni per una festa all’insegna dell’integrazione e dello scambio. È la magia del “Cous Cous Fest”, che prende il via domani per la sua 19esima edizione. Una festa di sapori, colori, musica e spettacolo dal carattere unico che celebra l’integrazione attraverso il cibo. Fino al 25 settembre, la cittadina della provincia di Trapani, premiata ogni anno per la bellezza e la qualità del suo mare, sarà il palcoscenico per sfide di cucina, degustazioni, incontri culturali, concerti e spettacoli. “Ancora una volta - spiega il sindaco Matteo Rizzo - San Vito Lo Capo diventa la capitale internazionale dell’integrazione culturale (www.couscousfest.it).
Durerà fino al 5 dicembre, coinvolgendo 37 ristoranti, nella preparazione di piatti creativi a base di baccalà: ecco il Festival Triveneto del Baccalà - Trofeo Tagliapietra, manifestazione enogastronomica itinerante, evento simbolo ed esemplare della passione per il baccalà e per lo stoccafisso, che coinvolge alcuni tra i migliori ristoranti di Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (www.tagliapietrasrl.com).
Ad Asti, il 23 ed il 24 settembre, torna l’appuntamento con le degustazioni itineranti di “Wine Street Tasting”, organizzato dall’associazione culturale “Creative”, all’insegna della riscoperta della buona cucina e dei prodotti d’eccellenza proposti da ben 25 locali del centro storico alla scoperta delle prelibatezze locali, dallo street food alle antiche ricette, dagli antipasti, ai formaggi ai dolci (www.creativeasti.com).
Appuntamento per pochi, quello del 22 settembre a Firenze, a Palazzo Strozzi, che ospiterà un pranzo con l’artista cinese Ai Weiwei, in cui saranno serviti, tra gli altri, anche i vini di PoderNuovo a Palazzone, griffe toscana di Giovanni Bulgari che, peraltro, metterà a disposizione un fondo per la ricostruzione dei paesi distrutti dal terremoto che ha colpito il Centro Italia, e chiederà all’artista di firmare diverse etichette che saranno messe a disposizione ad una silent auction per lo stesso fine (www.podernuovoapalazzone.com).
Da venerdì 23 a domenica 25 settembre, Cesenatico diventerà una tappa di rilievo per tutti gli appassionati del buon mangiare e del buon bere, con “Festival della Cucina Italiana” n. 16, che verrà accompagnata da degustazioni guidate del meglio dell’enologia tricolore, dal meglio delle bollicine italiane, passando per Pignoletto e vini naturali, con approdo alla viticultura eroica, il Barolo, il Brunello di Montalcino e tante altre proposte enoiche - degustazioni che verranno inoltre guidate da sei palati di grandissimo livello, ovvero Luca Gardini, Andrea Grignaffini, Marco Tonelli, Roberto Gardini, Alessandro Rossi e Fabio Giavedoni (www.festivaldellacucinaitaliana.it). Negli stessi giorni, Eataly, a Milano, festeggia la raccolta dell’uva ed il ritorno dell’autunno, con l’”Eataly smeraldo Wine Festival” (dal 23 al 25 settembre), 3 giorni alla scoperta del mondo del vino, tra degustazioni e vendemmia (www.eataly.it).
Sabato 24 e Domenica 25, i quattro Consorzi di Tutela - Chianti Classico, Pomino Chianti Rufina, Carmignano e Valdarno di Sopra - si riuniranno a Firenze per celebrare il trecentesimo genetliaco del Chianti Classico, ricordando il fatidico 1726 nel quale l’atto pubblico del Granduca Cosimo III suggellava il rapporto tra i territori toscani e la qualità dei loro vini, facendone i primi veri territori del vino nel mondo. Si partirà con una lectio magistralis nel prestigioso Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a cura dell’Accademia dei Georgofili su “Vite e Vino in Toscana dai Medici ai giorni nostri”, per poi proseguire con talk show, concerti del Maggio Musicale Fiorentino, visite alle meraviglie artistiche ed architettoniche della città e, domenica 28, con “300’s Wine Experience”, la degustazione guidata dei nettari dei quattro consorzi nella splendida Basilica di San Lorenzo (www.chianticlassico.com).
Al Museo Gipsoteca Antonio Canova di Possagno (Treviso), sabato 24 settembre, di scena l’inaugurazione delle mostre personali di Maria Savoldi (“Metodi di Ricarica”) e Giulia Berra (“Punti di Sospensione”), vincitrici delle ultime due edizioni del concorso dedicato al grande Antonio Casanova, ideato e patrocinato da Guerrieri Rizzardi, griffe della viticoltura veronese (www.guerrieririzzardi.it).
Il 24 e 25 settembre i grandi campioni dell’ippica e dell’enogastronomia si incontreranno all’Ippodromo di Merano in occasione del tradizionale Gran Premio: nello spazio, curato dal patron del Merano WineFestival, i visitatori potranno degustare l’ eccellenza vitivinicola e gastronomica italiana (www.winehunter.it).
Domenica 25 settembre si va in cantina per celebrare uno dei momenti più suggestivi, magici e importanti della stagione vitivinicola, la vendemmia: torna infatti “Cantine Aperte in Vendemmia”, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino Puglia con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, con i turisti ed i wine lovers che potranno scegliere tra diversi territori, con la possibilità di assistere alla vendemmia o di godere di alcune delle attività organizzate dalle cantine come mostre d’arte, spettacoli di musica e danza popolare. Con un’iniziativa molto speciale: “Mtv per Amatrice”, una raccolta fondi a favore della popolazione recentemente colpita dal tragico terremoto indetta dal Movimento Turismo del Vino Italia, a cui la Puglia parteciperà devolvendo 1€ per ogni calice venduto (www.mtvpuglia.it).
Il 25 settembre, nel centro storico di Alba torna la Festa del Vino, con le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero, Barolo e Barbaresco, fiori all’occhiello del territorio, agli altri nobili vini delle Langhe e del Roero: il Nebbiolo d’Alba, il Roero, il Roero Arneis, la Barbera d’Alba, il Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, e molti altri vini ancora, riuniti da “Go Wine” (www.gowine.it).
La vendemmia è entrata nel vino anche in uno dei territori simbolo della produzione rossista del Belpaese, quello del Brunello di Montalcino, dove, per godersi i momenti della raccolta, il 26 settembre Castiglion del Bosco, la tenuta di Massimo e Chiara Ferragamo, apre le porte del resort, della cantina e, soprattutto, dei propri filari, dove vivere in prima persona l’esperienza e le emozioni della vendemmia. L’evento è pensato sia per gli ospiti del resort che per tutti gli appassionati di vino, e sarà l’occasione per conoscere Cecilia Leoneschi, enologa di Castiglion del Bosco, e il suo team. Cecilia, con i suoi preziosi consigli, inizierà i presenti alla vendemmia e svelerà i segreti di questo antico rituale. Si impareranno così le tecniche di raccolta e di selezione delle uve di Sangiovese in cantina per poi concludere in bellezza con una degustazione di un’accurata selezione dei migliori vini di Castiglion del Bosco e un picnic negli splendidi vigneti che circondano il resort, l’ideale per godere della bellezza degli scorci toscani. I piccoli ospiti avranno anche loro la possibilità di partecipare “pigiando” l’uva con i piedi: un’occasione unica per riconnettersi alla natura, con divertimento e la giusta dose di avventura (www.castigliondelbosco.com).
A Milano, invece, il 26 settembre l’appuntamento è con gli atelier degustazione dedicati ai “Grandi Bianchi d’Alsazia” un percorso firmato Sopexa all’insegna della scoperta di sapori tipicamente italiani in abbinamento a delle chicche alsaziane, con l’accento sui Muscat d’Alsace, i Riesling d’Alsace, i Pinot Gris d’Alsace e naturalmente i Gewurztraminer d’Alsace (www.sopexa.com).
Bianchi d’Alsazia che, il 30 settembre e il 1 ottobre, saranno protagonisti anche dell’edizione n. 79 della “Sagra dell’Uva di Cupramontana”, in un confronto con il re dell’enologia marchigiana, il Verdicchio di Cupramontana. L’appuntamento è con due relatori d’eccezione: venerdì 30 settembre sarà la volta del giornalista e scrittore Armando Castagno con il laboratorio “Dal Verdicchio ai Verdicchi di Cupramontana”, e sabato 1 ottobre toccherà invece al giornalista, scrittore e direttore di Porthos Sandro Sangiorgi, che proporrà il laboratorio “Il vino e luogo: tessuto, sapidità e profondità gustativa (www.italianelbicchiere.it).
Acetaie, caseifici, e prosciuttifici aperti per un fine settimana interamente dedicato alle eccellenze enogastronomiche del territorio, di scena dal 30 settembre al 2 ottobre 2016, per un appuntamento che riunirà, in particolare, tre prodotti che sono divenuti ambasciatori del gusto in tutto il mondo, Aceto Balsamico di Modena Igp, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, Parmigiano Reggiano Dop, Prosciutto di Modena Dop e i Lambruschi modenesi Doc: ecco “Gusti.a.Mo.16”, patrocinato dal Comune di Modena e dalla Regione Emilia Romagna (www.piaceremodena.it).
Dalla notte in tenda sotto le stelle, seguita da colazione fra i vigneti, alle lezioni di vendemmia, dai percorsi multisensoriali in vigna agli assaggi in anteprima delle nuove produzioni: è fitto il programma di Cantine Aperte in Vendemmia, l’evento annuale organizzato dal Movimento Turismo del Vino che quest’anno sbarca anche in Trentino-Alto Adige, nel weekend che va da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre. Si parte venerdì 30 settembre con “La cantina più alta d’Europa” a Meltina (Bolzano), una visita e una degustazione dei prodotti di Arunda, protagonista anche a Ora (Bolzano) con “La vendemmia degli spumanti Arunda” nella cantina Waldthaler, e con Enotour ad Ala (Trento), ovvero un percorso multisensoriale a tappe proposto da Borgo dei Posseri lungo i vigneti durante la raccolta dove ad ogni sosta verrà abbinata una degustazione. I tre eventi si replicheranno anche nella giornata di sabato 1 ottobre. Per tutti i curiosi, la Cantina La Vis organizza Lezioni di Vendemia 2.0, con escursione in vigneto insieme al vignaiolo per scoprire i segreti della raccolta, e rientro in vinoteca con una lezione di vinificazione dal vivo, seguita dall’assaggio dei mosti in abbinamento a prodotti locali (www.stradadelvinotrentino.com).
Una tre giorni ideata per svelare il meglio della produzione vinicola e agroalimentare di qualità d’Italia e del mondo, con produttori di vino e di birre artigianali, caffè ed infusi, dolci e cioccolato, formaggi, legumi e cereali, miele, mostarde e marmellate,olio extravergine di oliva, aceti, pane e prodotti da forno, pasta e riso, prodotti dell’orto e del frutteto, prodotti ittici, sale e spezie, cane, salumi: è Wine Expogusto, di scena ad Arezzo dal 30 settembre al 2 ottobre, che interpreta in chiave esperienziale l’enogastronomia, la prima motivazione di viaggio per il 49% dei turisti di tutto il mondo che da un “turismo dei luoghi” guardano sempre di più ad un “turismo di esperienze”, come racconta l’ultima indagine “Food Travel Monitor” (www.expogusto.it).
Anche i vini dell’alto Lazio hanno la propria guida: “La Tuscia del Vino” 2016, firmata da Carlo Zucchetti, che verrà presentato sabato 1 ottobre a Montefiascone, in provincia di Viterbo, con una grande degustazione dei 300 vini recensiti, di 70 cantine, giudicate con 1, 2 o 3 “Est!”, mentre le cantine migliori hanno conquistato il “cappello” (www.carlozucchetti.it).
L’1 ed il 2 ottobre Modena diventa la capitale della cucina per i più piccoli, con l’edizione n. 5 di “Cuochi per un giorno”, il Festival nazionale di cucina per bambini fino ai 12 anni, con decine di eventi, stand e laboratori. Ci sarà, cin un video messaggio, anche lo chef migliore del mondo, Massimo Bottura, dell’Osteria Francescana, mentre saranno Ascanio Brozzetti, Gino Fabbri, Franco Aliberti, Piergiorgio Siviero e Diletta Zenna, Giovanni Mandara, Rino Duca, ad insegnare ai piccoli cuochi a cucinare numerose ricette, dagli antipasti ai dolci (www.cuochiperungiorno.it).
Non solo le cantine, anche le distillerie aprono le porte agli appassionati del mondo della grappa, con “Distillerie Aperte”, l’evento organizzato da “Made in Vicenza” di scena domenica 2 ottobre, con l’edizione n. 20 che vedrà protagoniste quattro dei maggiori produttori di grappa del territorio: Distilleria Fratelli Brunello, Distilleria Li.Di.A., Distilleria Schiavo, Poli Distillerie, con gli “Aggrappamenti”, accostamenti prelibati e originali con gelato, biscotti e cioccolato, ma anche con formaggio e frutta, alla presenza di esperto “grappaiolo” che saprà spiegare le ragioni dell’abbinamento proposto e aiuterà i visitatori a comprendere meglio questa particolare esperienza sensoriale (www.madeinvicenza.it).
Il 2 ottobre, alla Fattoria di Fiorano, l’azienda alle porte di Roma di Alessia Antinori, torna l’appuntamento con la “Bio Sagra For Kids” benefica della onlus FFK, che ospiterà chef, ristoratori, pizzaioli, pasticcieri e artigiani che cucineranno piatti semplici e golosi, a base dei prodotti dell’orto: una festa in campagna, in cui i protagonisti saranno i bambini e gli chef, da Cristina Bowerman (Glass) a Francesco Apreda (Imago all’Hassler), da Andrea Fusco (Giuda Ballerino al
Bernini Bristol) a Lele Usai (Il Tino di Ostia), da Anthony Genovese (Il Pagliaccio) a Roy Caceres (Metamorfosi), da Luigi Nastri (Stazione di Posta) a Claudio Gargioli (Armando al Pantheon), da Carla Trimani (Trimani Winebar) a Maria Paolillo (Enoteca Ferrara), da Angelo Troiani (Il Convivio) a Massimo Viglietti (Enoteca Achilli). Con i proventi che andranno a finanziare la borsa di studio di un ricercatore dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma (www.biosagraforkids.it).
Focus - Il Festival della Cucina Italiana, a Cesenatico, dal 23 al 25 settembre
Il Festival della Cucina Italiana è uno degli appuntamenti enogastronomici di punta nel panorama internazionale, con la peculiarità di essere itinerante: negli anni è stato ospitato dalla città del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola, dall’Isola d’Elba, da Londra, da Piobbico, da San Benedetto del Tronto, da San Patrignano, da Rimini, da Bologna, attirando sempre l’attenzione di pubblico, televisioni e giornalisti, e dei più importanti chef italiani, cantine eccellenti, buyers esteri. A far da cornice saranno il Museo della Marineria, il Teatro comunale, il Museo galleggiante delle antiche barche lungo il porto canale leonardesco, che ospiteranno gli eventi gastronomici principali, insieme ai protagonisti della cultura del cibo e del vino, da venerdì 23 a domenica 25 settembre. Primo appuntamento, “8 Stelle per 8 Padelle”: otto grandi firme della cucina italiana si mettono ai fornelli e preparano uno speciale piatto proposto al pubblico a un prezzo accessibile, Massimiliano Mascia, 2 stelle al San Domenico di Imola, Giuseppe Aversa del Buco di Sorrento, Riccardo Agostini del Piastrino di Pennabilli, Gregorio Grippo della Buca di Cesenatico, Maurizio Urso della Terrazza sul Mare di Siracusa, Enrico Croatti del Dolomieu di Madonna di Campiglio, Alberto Faccani del Magnolia di Cesenatico, Simone Ciccotti dell’Antica Trattoria San Lorenzo di Perugia. E guest star il Maestro di tanti famosi chef italiani, Enrico Cosentino, l’inventore degli Scialatielli, pasta che proporrà personalmente. A “Tante Buone Cose d’Italia”, ci sono i formaggi, gli oli e i salumi di suino nero calabrese, ma ci sono anche le tradizionali terraglie della Calabria, e ancora i classici arrosticini e la ventricina abruzzese, la famosa porchetta locale, lo zafferano di Navelli e altre specialità regionali. E poi, il primo tartufo bianco delle colline cesenati, frutta e verdure biologiche, salumi di Mora Romagnola, le sfiziose patatine fritte per i bambini. Poi, il lungo canale di Cesenatico si trasforma in un vero e proprio “Festival del Food Truck” dove è possibile trovare caffè e pralineria di cru speciali, i tortellini dei cuochi bolognesi accompagnati dai vini dei Colli omonimi, il fritto di pesce dell’Adriatico, le olive ascolane, i panini d’autore, la gamma delle famose birre Amarcord, la birra di Pinot Noir dell’Oltrepò Pavese. E, per gli amanti dei cocktail, il famoso bartender Charles Flamminio propone in degustazione gratuita 5 creazioni speciali realizzate con la Prugna d’Agen Igp, oltre, naturalmente, aperitivi classici e pestati con spezie e distillati di erbe.
E il vino? “Un mare di bolle”, così si chiama la sezione del Festival allestita tra le barche antiche del Museo della Marineria di Cesenatico dove degustare le migliori bollicine italiane e alcuni selezionati vini fermi, con le degustazioni guidate dal campione del mondo dei sommelier Luca Gardini ed i giornalisti specializzati Andrea Grignaffini e Marco Tonelli, affiancati dal Wine manager Alessandro Rossi. Imparare a fare la pasta presi per mano dalle sfogline romagnole: al Festival è possibile, in un’apposita area dedicata alle dimostrazioni riservate al pubblico, curata dalle Mariette artusiane, storiche “arzdore” che hanno fatto della cucina romagnola, un “marchio di bontà”. Infine, il Teatro comunale ospita il Premio Nazionale Galvanina, assegnato ai protagonisti della cultura del cibo e del vino, negli anni passati consegnato a personaggi dello spessore, per citarne alcuni, di Tonino Guerra, Gualtiero Marchesi, Carlo Cracco, Vittorio Sgarbi, Gianfranco Vissani, Gino Angelini, Pino Cuttaia, Niko Romito. Quattro le sezioni del Premio: Cultura (professor Corrado Piccinetti), Giornalismo (Carlo Cambi), Cucina (Moreno Cedroni) e Imprenditoria (Filippo Callipo).
Info: www.festivaldellacucinaitaliana.it
Focus - Aperte le iscrizioni per la Scuola Italiana di Potatura della Vite di Simonit & Sirch
Sono aperte le iscrizioni alla Scuola Italiana di Potatura della Vite, che Simonit&Sirch Preparatori d’Uva terranno in 14 sedi, da novembre 2016 a febbraio 2017, nei territori di maggior pregio della viticultura italiana, con 15 sedi permanenti nelle principali aree vitivinicole della penisola e con collaborazioni con importanti Università e Istituti di Ricerca che contribuiscono al progetto con lezioni di approfondimenti di fisiologie e patologia della vite. Novità di questa edizione è l’avvio di Corsi di secondo livello in Campania, Friuli Venezia Giulia e Veneto (sede di Conegliano), aperti a chi ha già frequentato la scuola negli anni passati.
I corsi di primo livello si terranno in Piemonte, Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto (nelle due sedi di Conegliano e della Valpolicella), Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana (nelle due sedi in Chianti e in Maremma), Lazio, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna e saranno condotti dai tutor dei Preparatori d’Uva. Le lezioni si terranno tra novembre 2016 e febbraio 2017 per la potatura invernale e fra aprile e maggio 2017 per la potatura verde. Come per le scorse edizioni, sono aperte a tutti (addetti al lavoro, tecnici, studenti o anche semplici appassionati del verde) e si articoleranno in 4 giornate formative, durante le quali si svolgeranno 2 lezioni teoriche in aula e 6 esercitazioni pratiche in vigneto. Per ogni sede verrà trattata una forma di allevamento principale, con un approfondimento su una seconda forma specifica del territorio in cui di svolge il corso. La parte pratica sarà effettuata in vigneti dove i Preparatori d’Uva applicano già da tempo il Metodo Simonit&Sirch, con dimostrazione di potatura da parte dei tutor (in cui verranno evidenziate manualità e postura corrette) e esercitazioni individuali di potatura per i partecipanti. A chi frequenterà sia le lezioni invernali che quella primaverile e supererà i test finali, sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Inoltre sarà tenuto un registro interno alla Scuola, che attesta il percorso individuale formative svolto da ciascun partecipante, in previsione della sua partecipazione nei prossimi anni a futuri corsi di approfondimento.
Info: www.simonitesirch.it
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