Decine e decine di masterclass, degustazioni di grandi vini da ogni angolo d’Italia, forum e non solo: dal 3 all’11 ottobre, Milano sarà il centro nevralgico del vino italiano, con la “Milano Wine Week”, evento fisico che sfida il Covid, ma con una forte componente digitale. Decine e decine i locali, i ristoranti e gli spazi della Città che saranno dedicati al vino, a partire dai quartieri che tornano “Wine District”, legati ai territori e ai Consorzi del Belpaese (dalla Franciacorta al TrentoDoc, dal Friuli Venezia Giulia a Prosecco Conegliano Valdobbiadene, dall’Asti e Moscato d’Asti ai vini della Maremma Toscana, dal Prosecco Doc al “Piemonte Land”). Tantissimi gli eventi (in gran parte su invito, ndr) in collegamento con il mondo, dagli Usa alla Cina, dal Canada alla Russia (grazie alle partnership con realtà come International Exhibition Management di Marina Nedic e Giancarlo Voglino), e ancora forum, come il Wine Business Forum di Business Strategies di Silvana Ballotta con gli Europei del Vino e tanti grandi produttori d’Italia e del mondo per disegnare lo scenario del vino in era di Covid, il Wine Generation Forum di Agivi (Unione Italiana Vini), e ancora Shaping Wine”, laboratorio di idee firmato dall’Osservatorio Wine Management di Sda Bocconi School of Management. Passando per presentazioni e anteprime di guide come Slow Wine, I Vini di Veronelli o Doctor Wine (alias Daniele Cernilli), mostre, approfondimenti, eventi e degustazioni a firma e dedica di alcune delle cantine più importanti del Belpaese, da Berlucchi a Santa Margherita, da Pasqua Vigneti a Montelvini, da Zenato a San Michele Appiano, da Marchesi di Barolo a Villa Sandi, da Altemasi a Sartori, da Biondi Santi a Masciarelli, a quelle dell’Istituto Grandi Marchi (come Alois Lageder, Antinori, Argiolas, Cà del Bosco, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera e Umani Ronchi, tra le altre). Un evento che vuole aiutare anche la ristorazione milanese a ripartire, con tanti wine pairing e non solo, che coinvolgeranno chef come Andrea Berton a Daniel Canzian, Alessandro Borghese e Wicky Priyan, per nominarli alcuni. Decine e decine di eventi, che abbiamo provato a selezionare in una sorta di “day by day” firmato WineNews.
Si parte, sabato 3 ottobre, con il grande brindisi virtuale su Facebook firmato Trentodoc, con 5.000 winelovers collegati da tutta Italia con le “bollicine di montagna nel calice”, alle 20.15, e con la presentazione della Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2021 di “Doctor Wine” Daniele Cernilli (dalle ore 13.30, Hotel Principe di Savoia).
Domenica 4 ottobre, invece, nella mattina da non perdere la presentazione di Slow Wine 2021, edizione n. 12 della guida enoica di Slow Food, con i curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, ed il giornalista Mario Calabresi, già direttore dei quotidiani “La Repubblica” e “La Stampa”, mentre tra le degustazioni da non perdere, la masterclass dedicata al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, alle ore 14, e quella dei vini di San Patrignano, alle ore 19, a Palazzo Bovara. Ma prenderà il via anche l’attività del Consorzio del Lugana, con il walk-around tasting al Babila Building (ore 18), preceduta, alle ore 10, da quello dei vini del Friuli Venezia Giulia.
Lunedì 5 Ottobre, invece, alle ore 11, sarà di scena la conferenza di apertura ufficiale della Milano Wine Week, alla presenza del presidente Ice Carlo Maria Ferro, del Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri Manlio Di Stefano, ed in collegamento video il Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova. Ma, nello stesso giorno, a svelarsi e ad essere degustati saranno i “Numeri Uno”, i 5 migliori assaggi della Guida Oro I Vini di Veronelli del Seminario Permanente Luigi Veroneli, con i curatori Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello (ore 11.30, Palazzo Bovara), mentre tra le degustazioni spiccano la masterclas del Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma, verticale del vino icona della cantina Masciarelli (ore 14, Palazzo Bovara), mentre la chiusura di giornata sarà “addolcita” dalle bollicine dell’Asti e del Moscato d’Asti (ore 20), nel primo appuntamento firmato dal Consorzio astigiano nelle “giornate di Milano”. Ma, in una giornata ricchissima, spicca anche la degustazione dei vini di 14 delle 19 cantine dell’Istituto Grandi Marchi (Alois Lageder, Antinori, Argiolas, Cà del Bosco, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera e Umani Ronchi), prima con un walk-around tasting riservato a operatori, stampa e buyer, di scena dalle ore 15 alle 19 presso il nuovo Babila Building by Guastoni di Corso Venezia (su prenotazione), e poi con la masterclass “Istituto Grandi Marchi: Experience Diversity of Italy”, in programma dalle ore 19 alle 20.30 a Palazzo Bovara, su invito, ma anche con operatori e giornalisti collegati online da San Francisco, negli Usa. Ma il 5 ottobre sarà anche il giorno del Consorzi Tutela Vini della Maremma Toscana, guidato da Francesco Mazzei, sempre a Palazzo Bovara, prima alle ore 14, con una degustazione alla scoperta dei diversi volti del territorio, e poi con il Vermentino Grand Prix 2020 (ore 20.45) per scoprire le migliori espressioni del vitigno simbolo dei bianchi della Maremma Toscana (con i vini che poi saranno in assaggio per i wine lovers il 7 ottobre al Babila Building). Sotto i riflettori ancora il Prosecco Docg, con Masteclass su selezioni e “Rive” (ore 16), il viaggio nel calice tra Valdobbiadene, Asolo ed il Collio con Villa Sandi e non mancherà un assaggio ancora di Lugana, con la masterclass “Lugana ieri, oggi e domani” (ore 19), sempre a Palazzo Bovara. Tra i grandi appuntamenti di giornata, il “vernissage” della mostra “A Taste of Italy”, curata da Timo Helgert a Palazzo Serbelloni (e poi aperta al pubblico il 6 ottobre), voluta da Pasqua Vigneti e Cantine della famiglia Pasqua, che ha chiamato alla sua corte il giovane talento tedesco, che ha realizzato 7 sette installazioni multimediali, tributo al made in Italy e ode alla rinascita del Paese. Pasqua che sarà protagonista, ancora la sera del 5 ottobre, di un digital talk sul tema dell’innovazione con l’ad Riccardo Pasqua ed il “wine coach” Filippo Bartolotta, con la cantina veneta al centro anche di una delle masterclass più interessanti di Martedì 6 Ottobre, quella dedicata a “Cecilia Beretta, lo sguardo femminile sulla Valpolicella”, a Palazzo Bovara (11.30) con l’enologa Graziana Grassini. Prima, alle ore 10, Luciano Ferraro (“Corriere della Sera), intervista il magnate russo Konstantin Nikolaev, che ha investito a Bolgheri con la cantina Madonnina di Bolgheri (con la regia enoica di Riccardo Cotarella), mentre nel pomeriggio sarà di scena il Convegno Equalitas “Vino Sostenibile, la parola ai fatti. Il Bilancio di Sostenibilità nei mercati mondiali del vino” (ore 14), e poi la grande degustazione “Da Raffaello a Leopardi, dal Verdicchio al Rosso Conero, i campioni delle Marche”, con la regia dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini. Chiusura di serata in “rosa”, con un omaggio alle donne: il ristorante argentino Don Juan, guidato dalla padrona di casa Marlene Gomes, festeggia i suoi primi 20 anni con i vini di tre cantine iconiche dei loro territori, con guida al femminile, la Marchesi di Barolo, con i grandi vini delle Langhe presentati da Valentina Abbona, PuntoZero, nei Colli Berici, con Anna de’ Besi, e Tenuta Pratenberg, in Alto Adige, con Karoline Sinn.
Ma il 6 ottobre sarà, soprattutto, il giorno del Wine Business Forum, curato da Business Strategies di Silvana Ballotta, con i lavori al via alle ore 9.30 a Palazzo Bovara ed in streaming, che avrà come focus l’impatto economico del Covid-19 sul processo di internazionalizzazione nel settore vitivinicolo. Al centro, la ricerca svolta in 12 paesi del mondo dalla “Euawe - European Association of Wine Economists”, presentata da Jean-Marie Cardebat dell’Università di Bordeaux e Davide Gaeta dell’Università di Verona e proseguiranno con una Tavola Rotonda condotta da Silvana Ballotta alla quale interverranno personalità di rilievo intenazionale come come Antonio Galloni, critico enologico, fondatore e Ceo di Vinous, Aurélie Ringeval-Deluze dell’Università di Reims Champagne-Ardenne, Gilles Brianceau, proprietario di Chȃteau de Plassan a Bordeaux, Daniel Daou, proprietario di Daou Family Estates a Paso Robles, in Usa, Rafael del Rey, dg dell’Osservatorio Spagnolo del Mercato del vino, Armando Maria Corsi dell’Università di Adelaide, Riccardo Pasqua, Ceo di Pasqua Vigneti e Cantine, Cristina Ziliani, Responsabile Comunicazione di Guido Berlucchi, Chiara Soldati, Ceo de La Scolca, e Alberto Serena, Ceo di Montelvini. Tra le curiosità l’omaggio della stessa Montelvini ad Ennio Morricone (ore 14), con un singolare abbinamento tra tre vini e della maison di Asolo e altrettanti brani musicale a cura del sound sommelier Paolo Scarpellini, e la masterclass sulle Riserva Palazzo Lana della storica cantina franciacortina Berlucchi, guidata da Arturo Ziliani.
Mercoledì 7 Ottobre, invece, da segnalare, tutto a Palazzo Bovara, l’intervista del giornalista Luciano Ferraro al patron di Diesel e produttore di vino (con Diesel Farm ed una partecipazione in Masi Agricola) Renzo Rosso, la digital masterclass su “Barolo La storia di una vita” di Marchesi di Barolo (ore 14), la masterclass di Pasqua, in collegamento con New York, sui vini della Valpolicella e un approccio internazionale alla degustazione dei vini italiani (ore 16), e quella firmata dal Consorzio del Prosecco Doc su “Prosecco Doc, più di un semplice spumante!” (ore 19). Ed alle ore 16 sarà di scena anche la degustazione “L’Anima del Lugana e il cuore della Valpolicella 1960-2020: alla scoperta dell’Unicità ed eleganza dello stile Zenato”, in collegamento anche con Toronto in Canada.
Giovedì 8 ottobre, ancora, riflettori accesi su “Shaping Wine”, laboratorio di idee firmato dall’Osservatorio Wine Management di Sda Bocconi School of Management dedicato a mettere in luce idee, obiettivi e valori del mondo del vino (dalle ore 9.30 a Palazzo Castiglioni), mentre a Palazzo Bovara sul palco produttori d’eccellenza dal mondo, intervistati da Luciano Ferraro, come Maxence Dolou, winemaker della cantina cinese Ao Yun, del gruppo del lusso Lvmh (ore 11.30), e Josè Rallo, alla guida della griffe di Sicilia Donnafugata (ore 20.45). Ma saranno di scena anche masterclass come quelle dedicate al Franciacorta di Montenisa, la tenuta lombarda della Marchesi Antinori, quella dedicata all’Appius e alla “The Wine Collection” della cantina altoatesina San Michele Appiano.
Giornata decisamente densa anche quella di Venerdì 9 Ottobre. L’evento portante è il Wine Generation Forum di Agivi-Unione Italiana Vini, dalle 9.30 a Palazzo Castiglioni, introdotto da Violante Gardini, presidente Agivi e Luca Giavi, direttore Consorzio di Tutela Prosecco Doc, e con i contributi, tra gli altri, di Carlo Vischi, advisor sviluppo agroalimentare; Febo Leondini, tutor Master trade management Luiss Business School; Sara Norell Murberger, capo reparto acquisti Systembolaget; Francesca Planeta, Planeta; Linsey Simpson Gallagher, presidente di Visit Napa Valley; Greg Lambrecht, ideatore di Coravin; Giovanni Geddes da Filicaja, ad Frescobaldi e ceo Ornellaia; Kristen Reitzell, responsabile pubbliche relazioni Jackson Family Wines; Heini Zachariassen, fondatore e ceo Vivino e Paul Mabray, ceo Emetry. Non mancheranno, però, le grandi degustazioni. Come quella firmata da Santa Margherita Gruppo Vinicolo dedicata al Chianti Classico ed una delle zone storiche, quella di Lamole, a Palazzo Bovara (ore 11.30), con la presentazione del progetto Lam’Oro, ma ci saranno anche due Masterclass del Consorzio dell’Asti del Moscato d’Asti, una alle ore 9.30 in collegamento con Shanghai e Mosca, e una alla ore 11.30 in contemporanea ancora con Shanghai. Nel pomeriggio, invece, ancora a Palazzo Bovara (ore 16), la cantina veneta Sartori farà luce su “Le Molteplici Sfaccettature della Corvina”, uva regina della Valpolicella. In contemporanea, focus sul vino Cortese, uno dei grandi bianchi del Piemonte, con la regia di Piemonte Land, mentre in chiusura di giornata, alle ore 19, Luciano Ferraro intervista Riccardo Illy, alla guida della cantina Mastrojanni, tra le griffe del Brunello di Montalcino, e nei calici, ancora a Palazzo Bovara, sarà protagonista la cantina “culla” del grande rosso toscano, “Biondi Santi: eleganza sospesa nel tempo”, con grandi annate in degustazione, compreso lo straordinario Brunello di Montalcino Riserva 2012 della Tenuta Greppo. Sabato 10 Ottobre, invece, torna “on stage” la griffe Zenato con Lugana ed Amarone, alle ore 10, sempre a Palazzo Bovara, e questa volta in collegamento con la Cina, tra Shanghai e Shenzen, ma nei calici ci sarà anche il Prosecco Docg con la Masterclass firmata da Valdo, e ancora il walk-around tasting del Consorzio dell’Asti, mentre alle ore 16 Luciano Ferraro intervista lo chef Carlo Cracco, ma sotto i riflettori ci saranno anche l’Aglianico dall’Irpinia al Vulture secondo Feudi di San Gregorio (Drogheria Raddrizzani), la Masterclass del Franciacorta (Palazzo Bovara), e ancora i vini del Trentino Alto Adige a Eataly Smeralado e non solo.
Domenica 11 Ottobre, invece, da segnalare la chiusura ancora in dolce firmata ancora dal Consorzio dell’Asti del Moscato d’Asti, con due Masterclass, tra cui spicca quelle delle ore 11 dedicata al progetto dei Sorì, i vigneti ripidi e scoscesi storici dell’Asti, ancora una volta in collegamento con Shenzen. Ancora, tante le iniziative costanti nei giorni, come la Catwalk Bollicine, che lega idealmente la Milano Wine Week ed il Merano Wine Festival di Helmut Kocher, o i mini corsi di degustazione e le cene social proposte da Signorvino nei suoi tre store milanesi.
Ancora non basta? Nella coda lunga dell’evento, la griffe del Trentodoc Ferrari presenta in anteprima, solo su invito, il Giulio Ferrari Collezione 2001, il 13 ottobre, a cena al Ristorante Berton di Andrea Berton. Ultimo grande brindisi per chiudere le “giornate del vino” di Milano.
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