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DALL’8 OTTOBRE AL 4 DICEMBRE

“Time is up”: la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” raccoglie l’appello dei giovani

Il tempo è scaduto è il payoff dell’edizione n. 92 per affrontare il cambiamento climatico, di cui il Tuber magnatum Pico è un perfetto indicatore

“Time is up”, il tempo è scaduto: anche la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba 2022”, che tornerà nella “capitale” delle Langhe Patrimonio dell’Unesco dall’8 ottobre al 4 dicembre, si fa portavoce dell’appello lanciato dalle nuove generazioni, e proseguendo la sua svolta in chiave “sostenibilità”, che rappresenta il passepartout per il futuro. Il payoff dell’edizione n. 92 vuole infatti ulteriormente stimolare la riflessione su ciò che sta accadendo in natura e sulla necessità di agire in tempi brevi, consapevolmente, con etica e responsabilità sociale, per affrontare il cambiamento climatico, di cui il Tuber magnatum Pico, rappresentante illustre della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco, è un perfetto indicatore. Perché non è il Pianeta a rischio, ma le condizioni di vita del genere umano, le nostre abitudini, la quotidianità di ciascuno di noi. In attesa di scoprire tutti i dettagli sulla Fiera mondiale di riferimento dedicata al prodotto della terra più pregiato, nella tradizionale presentazione sul territorio di Langhe, Roero e Monferrato, prevista per il 14 settembre, nei giorni scorsi l’Ente Fiera ha alzato così il velo nella sede di Microsoft Italia a Milano, rinsaldando la collaborazione, nata nel 2020, con l’azienda di Redmond, che con il contributo del partner tecnologico Si-Net, ha permesso di sviluppare un innovativo progetto di analisi sensoriali digitali in parallelo alle attività in presenza sul territorio, permettendo a chiunque, nel mondo, nella pandemia, di vivere a pieno le esperienze legate al tartufo bianco.
“La sfida che la Fiera si propone di raccogliere è quella di essere sempre contemporanei: ci rendiamo conto che per l’urgenza delle tematiche del cambiamento climatico abbiamo la necessità di affrontare e stimolare una svolta culturale che necessariamente deve coinvolgere sempre di più le nuove generazioni. Perché i giovani non sono il futuro, ma il presente - ha detto la presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena - con la Fiera vorremmo intercettare i turisti di domani, che oggi magari non viaggiano ancora e vivono immersi nel mondo digitale, dei social e del gaming, ma che presto saranno protagonisti dei flussi turistici, e lo faranno cercando sempre più esperienze a cavallo tra il reale e il virtuale. Nell’edizione n. 92 tratteremo molti temi con grande trasversalità, quella stessa trasversalità che caratterizza il nostro pubblico, proponendo un palinsesto al tempo stesso pop e ricercato, senza, ovviamente, snaturare la nostra identità, ma cogliendo le opportunità che ogni fase di cambiamento porta con sé”.
“Enogastronomia e turismo saranno i protagonisti indiscussi dell’autunno 2022. A settembre la nostra città è stata scelta per ospitare il più grande evento mondiale dedicato all’enoturismo, per la prima volta in Italia, la “Global Conference on Wine Tourism” - ha ricordato il sindaco della Città di Alba Carlo Bo - a seguire, la Fiera anche quest’anno, per nove settimane, saprà coniugare al meglio la tradizione e il folclore con la modernità. Tematiche ambientali e sostenibilità sono ancora una volta il fil rouge che ormai da alcune edizioni prova, attraverso diverse iniziative, a stimolare la riflessione e il confronto. La tecnologia, invece, alleata preziosa della kermesse nella pandemia, rimane protagonista anche quest’anno, declinando in una nuova chiave le esperienze legate al tartufo. Ci aspetta una stagione di grandi eventi che non vediamo l’ora di vivere e condividere con i nostri visitatori”.
“La Fiera apre i suoi battenti affacciandosi sullo scenario internazionale per novantaduesima volta con un appuntamento colorato di verde all’insegna della sostenibilità”, hanno sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il vicepresidente con delega al Tartufo Fabio Carosso, promettendo, come sempre, di mettere il punto esclamativo sulla programmazione dei grandi eventi regionali che si estendono sul palcoscenico mondiale della gastronomia di eccellenza, con “il binomio Piemonte e Tartufo d’Alba che è diventato nel tempo una felice metafora per indicare le nostre terre come luogo di accoglienza e degustazione, estrazione e trasformazione di un gioiello della natura sempre più apprezzato e amato, e diventato oggi perfino una icona di saggezza che ci spinge a correggere alcune distorsioni delle nostre abitudini nel nome della salvaguardia dell’ambiente”.
Come da lunga tradizione, Alba e le Langhe si apprestano quindi ad animarsi attraverso le innumerevoli proposte della Fiera per tutti gli amanti dell’“oro bianco” del territorio, tutti i weekend, con l’apertura straordinaria di lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre, fino al 4 dicembre. Eventi che si susseguiranno attorno al tema dell’edizione n. 92 che rimanda ad un concetto trasversale, riprendendo il focus sulla sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) già introdotto: il tempo è scaduto, pensando tanto alla necessità di intervenire per arrestare il cambiamento climatico, quanto guardando alle scelte economiche e di responsabilità sociale, delle aziende come dei singoli. Ecco quindi che l’ultimo weekend di ottobre (il 28, 29 e 30) tornerà il ciclo di incontri “Sostenibilità incrociate”, portando a dialogare tra loro personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore, chiamati a ragionare sull’urgenza di un cambio di rotta, a tutti i livelli, suggerito dai giovani che, da spettatori, diventeranno “giocatori” attivi (continua anche il percorso per implementare un sistema di gestione della Fiera in linea con i requisiti di sostenibilità dello standard internazionale Iso 20121, sulla gestione sostenibile degli eventi, cui andrà ad aggiungersi anche “Vinum”, l’evento organizzato dall’Ente Fiera ad Alba e dedicato ai grandi vini del Piemonte).
Anche quest’anno Alba troverà poi il suo collegamento con il resto del Pianeta attraverso “Dawn to Earth”, il progetto che prevede l’utilizzo del tartufo come ambasciatore e la sua Fiera annuale come casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e dell’Ict: dopo lo chef Norbert Niederkofler, i “game changer” individuati per quest’anno sono gli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto, del ristorante Venissa della famiglia Bisol a Mazzorbo, in virtù del loro impegno attraverso la “cucina ambientale”. Nella Laguna di Venezia, gli chef propongono una cucina sostenibile e d’avanguardia che descrive, da un lato, una dipendenza e una grande coerenza tra i piatti proposti e l’ambiente circostante. Dall’altro, denota un’attenzione quasi maniacale per la “questione ambientale”, e dunque per temi quanto più attuali come la riduzione degli sprechi, l’autoproduzione, l’approvvigionamento di prossimità, la stagionalità e il recupero.
Cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, unitamente alla rassegna “Albaqualità”, all’interno del Cortile della Maddalena, Sarà il luogo in cui poter acquistare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico, accuratamente selezionati dai giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo, formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo, a garanzia della qualità dei prodotti proposti. A impreziosire il tutto, l’“Alba Truffle Show” (all’interno della Sala Beppe Fenoglio), pronto ad accogliere, nel consueto clima di raffinata famigliarità, le creazioni gourmet nate dall’estro sapiente di grandi firme della cucina nazionale e internazionale, i seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo, esperienza immersiva che consente di conoscere in modo semplice, ma profondo, le caratteristiche del tartufo, e le Wine Tasting Experience dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero. E se gli chef saranno come sempre protagonisti dei cooking show, torneranno anche le “Cene insolite”, con il connubio tra scenari di pregio e chef stellati. E valicando i confini delle colline di Langhe, Roero e Monferrato, il tartufo bianco d’Alba farà tappa anche a Cuneo, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo: il 14 ottobre, il polo educativo e di innovazione “Rondò dei Talenti” ospiterà la “Cena del Talento”.
Anche quest’anno si replicano gli appuntamenti che vedranno Alba, insieme a Bergamo e Parma “Creative Cities Unesco” per la gastronomia italiane, protagonista dei “Creative Moments”: attraverso un gemellaggio con le altre città che condividono questo titolo in tutto il mondo, il 31 ottobre e il 1 novembre la Fiera ospiterà chef stranieri che condurranno dei cooking show proponendo un piatto tradizionale del proprio Paese in abbinamento al tartufo. E sempre parlando di Unesco, il 19-20 novembre saranno dedicati alla “Cerca e cavatura del tartufo in Italia”: un intero fine settimana coinvolgerà l’associazione nazionale Città del Tartufo con la Fnati (Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiana), celebrando il riconoscimento che ha portato nel dicembre 2021 questa pratica all’iscrizione nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Dopo l’Unesco, un’altra agenzia delle Nazioni Unite sarà di casa sul territorio, grazie al Forum promosso dall’Unwto, l’agenzia dell’Onu che si occupa della promozione del turismo sostenibile. Raccogliendo la brocca dal Portogallo, Alba diventerà la capitale mondiale dell’enoturismo in virtù della “Global Conference on Wine Tourism” (20-21 settembre) , e moltissimi saranno gli appuntamenti che vedranno sua maestà il tartufo protagonista insieme a realtà vitivinicole di assoluta eccellenza. Al di là della consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa Docg e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, si rinnova la partnership con i grandi vini internazionali: dopo lo Champagne, quest’anno farà il suo debutto in Fiera il mondo della Borgogna, con un weekend, quello dal 25 al 27 novembre, all’insegna di eventi e cene che valorizzeranno il connubio tra i grandi rossi francesi e il prezioso bianco albese. A proposito di grandi rossi, il 28 ottobre si replica l’“Asta en primeur del Barolo”, appuntamento all’insegna della solidarietà promosso dalla Fondazione Crc, in cui saranno battute le barrique prodotte dalla Vigna “Cascina Gustava”, ai piedi del Castello di Grinzane Cavour. E rinnovando un appuntamento di successo, dal 3 al 9 ottobre ecco anche “La Vendemmia” a Milano, uno degli eventi più attesi dell’autunno milanese, ideato e promosso da Montenapoleone District, con l’obiettivo di unire i grandi marchi del lusso internazionale e le più prestigiose cantine nazionali e internazionali, con la partecipazione dei migliori ristoranti e degli hotel 5 stelle lusso della città.
Sconfinando Oltralpe, il Tuber magnatum Pico tornerà alla corte di S.A.S. Alberto II di Monaco, in un esclusivo evento presso lo Yacht Club di Montecarlo. Tra gli altri appuntamenti nel segno dell’internazionalità, la stagione del tartufo vivrà un prolungamento presso le più prestigiose stazioni sciistiche a livello mondiale: oltre alla cena stellata con il tartufo bianco d’albo nello Skyway di Courmayeur, sul Monte Bianco, si rinnoverà la collaborazione con Verbier e con Martigny (dove ha sede la Fondazione Barry, volta alla tutela e alla valorizzazione dei cani San Bernardo), in Svizzera. Infine, l’“oro bianco” delle Langhe volerà anche Oltreoceano, dal 15 al 19 novembre, negli Usa, primo mercato extra Ue per la Fiera, per la promozione che verrà svolta attraverso due eventi a New York e Miami.
Dopo il debutto, riconfermato anche il “Truffle Hub”, sede distaccata della Fiera al Castello di Roddi, trasformato in hub digitale territoriale che fungerà da vetrina per le eccellenze enogastronomiche piemontesi, valorizzate attraverso l’organizzazione di cene firmate da chef in arrivo da tutta la Regione, ma anche corsi di cucina alla scoperta delle ricette alle quali abbinare i grandi vini delle Langhe. Tradizione ormai consolidata è invece quella della celebrazione del “Tuber Primae Noctis”, il Capodanno del Tartufo, che sarà l’occasione per brindare, dopo il fermo biologico, alla prima notte dell’anno in cui si dà l’avvio alla cerca per i trifulau, tra il 20 e il 21 settembre, quando in concomitanza con gli appuntamenti della “Global Conference on Wine Tourism”, allo scoccare della mezzanotte il Castello di Grinzane Cavour sarà teatro di un evento di rilevanza mondiale in cui verrà raccontata al mondo la raccolta che durerà fino al 31 gennaio.
A scandire il calendario della Fiera, si rinnova poi, attesissimo, l’appuntamento con l’“Asta Mondiale del Tartufo”, evento che nel tempo ha saputo conciliare la promozione delle eccellenze del territorio con la solidarietà, destinando ingenti fondi a cause benefiche. In collegamento con il Castello di Grinzane Cavour, sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, il 13 novembre Hong Kong, Singapore e Vienna si contenderanno, rilancio dopo rilancio, i lotti più prestigiosi di selezionati esemplari di Tartufo Bianco d’Alba.
Un nuovo oggetto andrà quindi ad arricchire il Kit per il Tartufo Bianco d’Alba: dopo la “Pepita” griffata Maison Raynaud, gli affettatartufi “Alba” disegnato da Ben van Berkel per Alessi e “Xfetta” creato da Davide Oldani, i guanti “Trace” ideati da Patricia Urquiola, le spazzole da tartufo “Giacomo”, griffate Gufram, quest’anno sarà la volta di un nuovo oggetto realizzato dall’architetto e designer Fabio Novembre. E, infine, nell’anno in cui Alba celebra il Centenario della nascita di Beppe Fenoglio, un ricco calendario di eventi culturali farà da corollario alla Fiera, con il dettaglio degli appuntamenti che verrà svelato prossimamente.

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