Da “A tutto bollicine” con il Trentodoc protagonista nei migliori indirizzi gourmet di Trento e nelle sue più celebri cantine, a “Grapes in Town - Effetto Bio - Xmas edition” a Torino per (ri)scoprire, durante la magia delle feste, il Piemonte in un bicchiere di vino; dai classici Mercatini come il “Marché Vert Noël” ad Aosta, al Four Seasons Hotel Milano che porta l’atmosfera ed i sapori di montagna di Courmayeur Mont Blanc creando un vero e proprio Après-Ski nel quadrilatero della moda; dalle “Dolci sinfonie” dell’Orchestra Sinfonica di Milano i cui concerti sono accompagnati dalle creazioni del maître chocolatier Ernst Knam, sempre a Milano, alla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena che diventa la via dei presepi e dei sapori di Romagna; dall’antico borgo dell’iconico resort Rosewood Castiglion del Bosco, tra i vigneti di Brunello Montalcino, trasformato in un vero e proprio villaggio di Natale, agli appuntamenti al “Tempio del Brunello” sempre a Montalcino come la prima edizione del Festival “TastingNotes” tra vini, arte e musica; dalla prima edizione di “Torgiano Winter”, promosso dalla Fondazione Lungarotti a Torgiano, a “Ricci Weekender” a Catania, il Festival internazionale di musica contemporanea, cucina e vini siciliani sullo sfondo dei luoghi più belli ed esclusivi della Sicilia orientale, l’agenda di WineNews è ricca di eventi per il Natale ed il Capodanno. Aspettando di brindare al nuovo anno nei territori del vino italiano, come con il Capodanno nell’Irpinia delle tre Docg Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo con i “Vitigni Irpini”, o nei “templi” dell’alta cucina italiana, come con il “San Silvestro a colori” a Casa Vissani dello chef stellato Gianfranco Vissani a Baschi.
A Milano, in occasione della mostra “La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700” al Museo Bagatti Valsecchi fino al 12 marzo, va in scena “In arte Veritas”, un ciclo di appuntamenti per un ristretto numero di persone che permette di vivere la Casa Museo come un luogo accogliente e intimo in cui godere gli inediti intrecci culturali tra arte e vino, e di avvicinamento del pubblico al mondo del vino in armonia con la pittura del Sei e Settecento, e dopo i vini di Rocca di Frassinello sarà la volta di Donnafugata (25 gennaio) e Altemasi (1 marzo), con il sommelier e speaker radiofonico Andrea Amadei e il curatore della mostra Antonio D’Amico che condurranno gli appassionati nelle prestigiose sale della dimora milanese con un’inedita degustazione itinerante. Uno degli indirizzi più iconici di Milano, il Four Seasons Hotel Milano, porta l’atmosfera di Courmayeur Mont Blanc in città con il nuovo Après-Ski: direttamente dalla Skyway Monte Bianco - l’impianto di risalita funiviario in Valle d’Aosta che, partendo dai 1.300 metri di Courmayeur arriva ai 3.466 metri di Punta Helbronner - sono arrivate, nel cuore del quadrilatero della moda, due sue storiche cabinovie del 1947 dove ritrovarsi come tra le suggestioni del Monte Bianco e vivere il mood del leggendario Après-ski delle famose piste di uno dei comprensori sciistici più internazionali dell’arco Alpino, nell’esclusivo giardino dell’hotel per un drink o un aperitivo, un calice di vino o Champagne, o un tè caldo come sulla neve. E in collaborazione con il team F&B di Skyway, il bartender Luca Angeli e l’executive chef Fabrizio Borraccino hanno studiato un menu dedicato che richiama l’atmosfera di questa destinazione e ne utilizza i suoi prodotti locali. “Dolci sinfonie” sono invece gli appuntamenti nati dalla partnership tra l’Orchestra Sinfonica di Milano e il maître chocolatier Ernst Knam, Creative Partner dell’Orchestra per la stagione 2022/2023, per un’esperienza sensoriale a 360 gradi con concerti sinfonici dal vivo e il miglior cioccolato firmato Knam all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (26 gennaio-11 giugno). Musa Lago di Como, il nuovo brand sbarcato sulle sponde del Lario pensato per creare un’esperienza esclusiva e di classe, accoglie intanto i suoi ospiti anche durante la stagione fredda per coccolarli nel corner Musa Beauty, per qualche ora di relax in riva allo splendido lago.
A Torino, per tutto dicembre, prosegue “Vendemmia a Torino - Grapes in Town”, l’evento dedicato alla promozione delle eccellenze vitivinicole piemontesi, con uno speciale Natale “Grapes in Town - Effetto Bio - Xmas edition”, promosso da Regione Piemonte e Visit Piemonte, con un ricco calendario di appuntamenti per poter (ri)scoprire, durante la magia delle feste, il Piemonte in un bicchiere di vino. Torino, dove, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino ospita la mostra “Novant’anni di bollicine” che celebra 90 anni di storia del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg, visitabile fino all’8 gennaio. Per Natale, ci si sposta anche in Valle d’Aosta, tra riscoperta delle tradizioni, cultura, sci nelle piccole stazioni, i classici Mercatini come il “Marché Vert Noël” ad Aosta, ma anche “cene in quota” nei locali raggiungibili in funivia, in motoslitta o col gatto delle nevi, da Courmayeur a La Thuile, da Pila a Champoluc a Gressoney dove vivere un’esperienza che abbina un’inusuale montagna al chiaro di luna con i piaceri del palato.
E come ogni anno la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino sceglie il momento delle Festività per celebrare al meglio le bollicine di montagna, con la rassegna “A tutto bollicine” in programma fino all’8 gennaio su tutto il territorio: dai “Weekend in cantina speciale Trentodoc” da Agraria Riva del Garda, Azienda Agricola Balter, Elio Endrizzi, Roberto Zeni, Borgo dei Posseri, Cantina d’Isera, Cantina di La-Vis, Cantina Endrizzi, Cantina Mori Colli Zugna, Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Cantina Sociale Trento, Cantina Toblino, Cantine Mezzacorona-Rotari, Cembra Cantina di Montagna, Cenci Trentino, Dorigati, Ferrari Trento, Fondazione E. Mach, Madonna delle Vittorie, Maso Martis, Mas dei Chini, Monfort, Moser, Pedrotti Spumanti, Fratelli Pelz, Terre del Lagorai, Villa Corniole e da Vivallis, ai “Taste&Walk”, che abbinano passeggiate all’aperto, alla scoperta di vari territori, a interessanti degustazioni; da “I sabati al maso” da Maso Martis (17 dicembre) a “Panettoni&Bollicine” da Vinessa Bistrot di Riva del Garda, in cui le bollicine Trentodoc di Agraria Riva del Garda, Rotari e Ferrari Trento incontrano l’aroma e l’artigianalità dei panettoni di Garda Foodie (23 dicembre e 8 gennaio). Ma anche gli aperitivi nei locali di Trento, sempre fino all’8 gennaio, dove ci sono anche le “Vette di gusto” allo Scrigno del Duomo con il Trentodoc di Altemasi di Cavit e “A tavola con il Trentodoc” all’Antica Trattoria Due Mori con il Trentodoc di Cesarini Sforza Spumanti. Senza dimenticare gli eventi in Valsugana, Vallagarina, e tra la Valle dei Laghi e la zona del Garda. L’inverno è “stellato” anche in Val Gardena, nei ristoranti Michelin della destinazione iconica delle Dolomiti, oltre ai tanti rifugi dove gustare un’eccellente “cena sotto le stelle”. In Alta Badia, torna “Sommelier in pista” per degustare nelle baite i migliori vini dell’Alto Adige, e valorizzare il connubio tra lo sci e i prodotti d’eccellenza del territorio. Gli appuntamenti (17 gennaio, 7 e 14 febbraio, 7 marzo e 4 aprile) prevedono favolose sciate sulle piste, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini altoatesini accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista, in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige e l’Associazione Sommelier Alto Adige.
Con “Visit Cantina 2022” le cantine della Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene nelle Colline Vitate Patrimonio dell’Unesco aprono le porte ai wine lover per raccontare la storia del Conegliano Valdobbiadene Docg e del Cartizze Docg in primis, ma anche di vini meno noti come Bianco e Rosso dei Colli di Conegliano Docg, i ricercati passiti Docg Refrontolo e Torchiato di Fregona e l’autoctono Verdiso Igt: da Villa Sandi a Bisol 1542, da Mionetto a Bortolomiol, da Val D’Oca ad Andreola, da Canevel alla Cantina Colli del Soligo, dalla Cantina Fasol Menin a Conte Collalto, da Mani Sagge ad Adami, da Col Vetoraz a La Tordera, da Nani Rizzi a Drusian, solo per dirne alcune. Il bicchiere contemporaneo di alta qualità, come tema progettuale e oggetto del quotidiano, tra forme e dettagli, attenzioni di design, tecniche di realizzazione, diverse tipologie e un materiale di elezione, il vetro, in un tributo ad un “piccolo” oggetto e alle sue tante, possibili e affascinanti declinazioni, è invece il protagonista delle “Forme del bere” alle quali InGalleria/Punta Conterie Art Gallery a Murano dedica una mostra originale a cura di Elisa Testori (fino al 31 dicembre), con progetti di designer internazionali e di produttori italiani, muranesi ed europei che hanno saputo declinare al meglio design e sapienza nella sua realizzazione.
Menu stellato e fedelissimo all’antica tradizione delle Feste della Bassa emiliana, nel rispetto più rigoroso possibile delle tradizioni contadine e della grandiosa tradizione norcina della famiglia Spigaroli, all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, “regno” dello chef Massimo Spigaroli e del Culatello di Zibello, per il “Pranzo di Natale” del 25 dicembre. Che inizia con una visita alle antiche cantine di stagionatura dove godersi l’aperitivo di benvenuto con piccole stuzzicherie natalizie accompagnate da Strologo Brut Metodo Classico 2015, che, così come tutti i vini a seguire, proviene dalle tenute Spigaroli. A tavola, apre il celeberrimo Culatello Platinum Spigaroli con stagionatura superiore ai 36 mesi, il salume per antonomasia simbolo di festa e abbondanza, prediletto dai reali d’Europa. Come il “re” del Natale a Parma sono gli anolini, ovviamente in brodo di terza come da succulenta tradizione emiliana. Ricchissimi i secondi: i Bolliti con mostarda e le tre salse di accompagnamento preparate con le verdure dell’orto di famiglia da accompagnare con un Roso del Motto 2020 e la Tacchinetta del Ducato disossata con i marroni di Berceto, nel calice un Carlo Verdi Riserva 2015. Si chiude con una pausa fresca e un dolce superbo: Sorbetto di Fortana con gel di limone e Semifreddo al panettone con salsa allo zabaione, accompagnato da vino Tre Preti Passito 2015. La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, con Slow Food, diventa la via dei presepi e dei sapori di Romagna: si va da “Longiano dei Presepi” per ammirare i presepi collocati in musei, chiese, piazze, strade, giardini e angoli suggestivi del bellissimo centro storico medievale di Longiano, Comune Bandiera Arancione del Touring, dal 24 dicembre fino all’8 gennaio, a “La magia del Natale” a Bagno di Romagna con mercatini, enogastronomia e animazione, da “Natale a Cesena” a “Forlì che brilla, una favola da raccontare” fino all’8 gennaio con protagonista lo “Schiaccianoci” in videomapping, dal borgo medievale di Portico di Romagna che ospita un’esposizione di presepi sotto il cielo stellato, al Natale di Castrocaro Terme e Terra del Sole fino al 6 gennaio. Ma anche “Riti, sapori e tradizioni delle Feste, nel mondo” il 29 dicembre in Piazza Garibaldi in Bolla a Cervia, per un breve e saporito viaggio enogastronomico nelle usanze e tradizioni del periodo delle Feste nel mondo, “gustando” posti lontani e vicini attraverso assaggi, degustazioni e curiosità.
L’antico borgo di Rosewood Castiglion del Bosco, l’iconico resort tra i vigneti di Brunello Montalcino che quest’anno ha conquistato il primo posto nel ranking di “Travel + Leisure” e la prima Stella Michelin con il ristorante Campo del Drago sotto la guida dello chef Matteo Temperini, fino a dopo Capodanno, si veste a festa, accogliendo grandi e piccini, in un’atmosfera incantata per vivere insieme la magia del Natale, tra il mercatino, omaggio alle tradizioni natalizie toscane tra prodotti artigianali locali, musica e prelibatezze festive tipiche come caldarroste, vin brulé, cioccolata calda e dolci fatti in casa (24 dicembre), il pattinaggio sul ghiaccio, un coro che canterà nella Chiesa di San Michele Arcangelo tra gli affreschi del grande pittore Pietro Lorenzetti, e menù speciali per la Cena della Vigilia, il Pranzo di Natale, il Cenone di Capodanno, nonché il Brunch di inizio anno studiati dallo chef Temperini. Al “Tempio del Brunello” sempre a Montalcino, si trascorre il Natale con gli appuntamenti di “InChiostro” promossi da “L’Oro di Montalcino” e Opera Laboratori, fino all’8 gennaio, tra l’archeologia e le arti figurative del Museo, e buona musica, degustazioni di Brunello e Rosso di Montalcino e cucina del territorio dell’Enoteca Bistrot con la prima edizione del Festival “TastingNotes”. Nel cuore del Chianti Classico, le Sale Nobili di Castello di Meleto e le sue Cantine Storiche fino al 10 gennaio ospitano le opere di pittura e scultura della mostra collettiva d’arte “Cavalli al Castello” dedicata al valore storico e culturale che la figura del cavallo ha rappresentato nel ritrarre l’impetuosità dei desideri e delle passioni racchiuse nell’inconscio umano. In particolare si tratta di alcuni pittori e scultori che hanno recentemente esposto a “Cavalli d’Autore” al Complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena, con al centro delle loro opere il cavallo, protagonista indiscusso del Palio di Siena: Tommaso Andreini, Vincenzo Bocciarelli, Elena Conti, Gina Shenk Roche, Massimo Stecchi, Iva Todorova, Fabio Viola Vega, Jules Vissers, Daniele Zacchini e gli scultori Turi Alescio, Giorgio Bisanti, Laura Brocchi, Renato Ferretti e Carol Marano. Dal pranzo nell’antico maniero del Castello di Gargonza con i prodotti del territorio, al tour alla scoperta di Castiglioncello, simbolo di un’epoca fatta di cinema e “Dolce vita”, dalla scoperta delle antiche spezierie di Siena, alla passeggiata enogastronomica nei chiostri delle chiese di Prato, dalla street art allo street food per le strade di Livorno, dalla scoperta del “foliage” nel parco delle Foreste Casentinesi, a quella del Liberty a Montecatini, sono solo alcune delle tappe di un viaggio che porta alla scoperta della Toscana enogastronomica con il ricco calendario di oltre 150 eventi territoriali di “Vetrina Toscana” (fino a marzo 2023).
È un “San Silvestro a Colori” quello che propone Casa Vissani a Baschi, “regno” dello chef stellato Gianfranco Vissani e dell’accoglienza del maestro di Sala Luca Vissani, con il Cenone del 31 dicembre tra Battuto di gamberoni rossi con dressing di piccione e arancia al timo, mirepoix di pesca di carlo forte, Crudo di cacciagione alle spezie, avocado, salsa di lime e pepe del Nepal, Triglie di sabbia con mozzarella, papaia e tartufo nero, Ravioli di carbonara alle more e vongole veraci, Carnaroli con mirepoix di manzo fermentato e cappesante al porto, Anatra croisé alla pechinese con porcini, menta, mango e porro all’uvetta e Rettangolo di panettone con fragoline, gianduia al sale e cioccolato al pepe bianco, salsa di agnello, rosmarino e amaretto, ma anche musica e spettacolo pirotecnico. A Torgiano, fino al 24 marzo, si sono accesi i riflettori sulla prima edizione di “Torgiano Winter”, evento culturale con reading teatrali, presentazioni di libri, concerti jazz e di lirica, promosso dalla Fondazione Lungarotti, con il sostegno della Fondazione Perugia e del Gruppo Lungarotti e la collaborazione del Comune di Torgiano: il 20 gennaio la Sala Sant’Antonio ospita il concerto jazz del Pietro Paris “Underneath” Trio con Pietro Paris, Manuel Magrini e Lorenzo Brilli; il 10 febbraio Mario Tozzi, primo ricercatore Cnr e divulgatore scientifico, presenta il libro “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” (Mondadori Editore) sempre nella Sala Sant’Antonio; il 24 febbraio il giornalista Enrico Casarini presenta il libro “Il duetto Mina Battisti. Teatro 10, 1972” (Casa Editrice Minerva) con la proiezione della loro storica performance che si tenne il 23 aprile 1972 nel varietà televisivo “Teatro 10” della Rai, ancora nella Sala Sant’Antonio; il 10 marzo ancora la Sala Sant’Antonio ospita anche la presentazione del libro del manager Roberto Racca “Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino” (Allemandi Editore) con il giornalista Antonio Boco; infine il 24 marzo il critico d’arte Carlo Vanoni presenta il suo nuovo libro nella stessa Sala.
E per brindare al nuovo anno nei territori del vino italiano, c’è il “Capodanno in Irpinia” firmato da “Vitigni Irpini”, una vera e propria esperienza sensoriale dedicata agli amanti e agli appassionati del vino ma anche coppie che hanno voglia di vivere un’esperienza inedita dai sapori sinceri e di un vero e proprio turismo lento. Al centro della proposta: cucina, vino e territorio, dove nascono le Docg Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo. “Ricci Weekender”, il Festival internazionale di musica contemporanea, cucina e vini siciliani, sullo sfondo dei luoghi più belli ed esclusivi della Sicilia orientale, torna invece il 26 dicembre con un evento speciale nelle sale barocche di Palazzo Biscari di Catania con il giovane pianista, compositore e produttore Francesco Tristano e una wine list delle migliori annate tra le etichette siciliane selezionate per l’occasione dal vignaiolo Giuseppe Cipolla di Passofonduto: da Calogero Caruana, a Etnella di Davide Bentivegna, da Sergio Genuardi a La Chiusa di Stefano Ientile e Maugeri. E si arriva fino ad Arzachena in Sardegna, per “L’appuntamento del giovedì” alle Cantine Surrau, con degustazioni dedicate accompagnate dai vini dell’azienda.
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