“Vinitaly”, l’evento di riferimento internazionale del mondo del vino italiano a Verona (2-5 aprile), con il prologo di “OperaWine 2023”, la prestigiosa degustazione firmata Vinitaly e “Wine Spectator” con 130 produttori e altrettanti vini icona a rappresentare il meglio del made in Italy enologico (1 aprile), ma anche il ritorno delle Anteprime con “Grandi Langhe”, la grande degustazione dedicata alle Denominazioni di Langhe e Roero firmata dai Consorzi del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e del Roero a Torino (30-31 gennaio), la Settimana delle “Anteprime di Toscana” con le ultime annate dei vini toscani (11-17 febbraio, da Firenze ai territori), e “Vini ad Arte”, l’appuntamento di riferimento del Consorzio Vini di Romagna con la Romagna del vino in anteprima a Faenza (28-30 maggio). E ancora e non solo, “Wine&Siena - Capolavori del gusto” a Siena (27-30 gennaio), primo appuntamento del “The WineHunter” Helmuth Köcher, “Identità Golose” a Milano, il Congresso internazionale di Cucina d’Autore tra i più prestigiosi al mondo (28-30 gennaio), “Slow Wine Fair”, la Fiera del vino buono, pulito e giusto organizzata da BolognaFiere e Sana-Salone Internazionale del Biologico e del Naturale con la direzione artistica di Slow Food a Bologna (26-28 febbraio), il nuovo “Salone del vino di Torino” (4-6 marzo), e “Summa”, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche della Tenuta Alois Lageder (1-2 aprile): ecco alcuni degli eventi già in programma nell’agenda 2023, segnalati a WineNews. Intanto, dal Capodanno alla Befana e nei primi giorni del nuovo anno, proseguono “A tutto bollicine” con il Trentodoc protagonista nei migliori indirizzi gourmet di Trento e nelle sue più celebri cantine, e “Grapes in Town - Effetto Bio - Xmas edition” a Torino per (ri)scoprire il Piemonte in un bicchiere di vino. Aspettando di brindare al nuovo anno nei territori del vino italiano, da Montalcino, con il Cenone di Capodanno dello chef fresco di stella Michelin Matteo Temperini al ristorante Campo del Drago dell’iconico resort tra i vigneti di Brunello Rosewood Castiglion del Bosco, al Capodanno nell’Irpinia delle tre Docg Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo con i “Vitigni Irpini”, o nei “templi” dell’alta cucina italiana, come con il “San Silvestro a colori” a Casa Vissani dello chef stellato Gianfranco Vissani a Baschi.
Le più famose chef-star dell’alta cucina italiana (da Massimo Bottura a Carlo Cracco, da Moreno Cedroni a Niko Romito), grandi ospiti internazionali come Alex Atala del D.O.M. di San Paolo in Brasile e Albert Adrià (fratello di Ferran) dell’Enigma di Barcellona, la finale italiana di S.Pellegrino Young Chef Academy Competition che premia i talenti di domani, i protagonisti dell’universo mixology che sveleranno le tendenze del futuro: questo, e molto altro, è il menu di “Identità Golose 2023”, edizione n. 18 del Congresso internazionale di Cucina d’Autore tra i più prestigiosi al mondo, ideato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni, che torna dal 28 al 30 gennaio a Milano al Mi.Co. (Milano Congressi). Intanto, restando in città, in occasione della mostra “La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700” al Museo Bagatti Valsecchi fino al 12 marzo, va in scena “In arte Veritas”, un ciclo di appuntamenti per un ristretto numero di persone che permette di vivere la Casa Museo come un luogo accogliente e intimo in cui godere gli inediti intrecci culturali tra arte e vino, e di avvicinamento del pubblico al mondo del vino in armonia con la pittura del Sei e Settecento, e dopo i vini di Rocca di Frassinello sarà la volta di Donnafugata (25 gennaio) e Altemasi (1 marzo), con il sommelier e speaker radiofonico Andrea Amadei e il curatore della mostra Antonio D’Amico che condurranno gli appassionati nelle prestigiose sale della dimora milanese con un’inedita degustazione itinerante. Uno degli indirizzi più iconici di Milano, il Four Seasons Hotel Milano, porta l’atmosfera di Courmayeur Mont Blanc in città con il nuovo Après-Ski: direttamente dalla Skyway Monte Bianco - l’impianto di risalita funiviario in Valle d’Aosta che, partendo dai 1.300 metri di Courmayeur arriva ai 3.466 metri di Punta Helbronner - sono arrivate, nel cuore del quadrilatero della moda, due sue storiche cabinovie del 1947 dove ritrovarsi come tra le suggestioni del Monte Bianco e vivere il mood del leggendario Après-ski delle famose piste di uno dei comprensori sciistici più internazionali dell’arco Alpino, nell’esclusivo giardino dell’hotel per un drink o un aperitivo, un calice di vino o Champagne, o un tè caldo come sulla neve. E in collaborazione con il team F&B di Skyway, il bartender Luca Angeli e l’executive chef Fabrizio Borraccino hanno studiato un menu dedicato che richiama l’atmosfera di questa destinazione e ne utilizza i suoi prodotti locali. “Dolci sinfonie” sono invece gli appuntamenti nati dalla partnership tra l’Orchestra Sinfonica di Milano e il maître chocolatier Ernst Knam, Creative Partner dell’Orchestra per la stagione 2022/2023, per un’esperienza sensoriale a 360 gradi con concerti sinfonici dal vivo e il miglior cioccolato firmato Knam all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (26 gennaio-11 giugno). Musa Lago di Como, il nuovo brand sbarcato sulle sponde del Lario pensato per creare un’esperienza esclusiva e di classe, accoglie intanto i suoi ospiti anche durante la stagione fredda per coccolarli nel corner Musa Beauty, per qualche ora di relax in riva allo splendido lago.
“Grandi Langhe 2023”, giunge all’edizione n. 7 e, promossa dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e dal Consorzio di Tutela Roero, con il supporto di Regione Piemonte e Intesa San Paolo, si prepara ad accogliere i professionisti del mondo del vino e buyer da tutto il mondo a Torino il 30 e 31 gennaio alle Ogr-Officine Grandi Riparazioni, con la grande degustazione dedicata alle Denominazioni di Langhe e Roero. Più di 240 cantine presenteranno le proprie etichette, con la novità della partecipazione attraverso un grande banco d’assaggio del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte. In apertura ci sarà anche l’edizione n. 2 di “Changes”, con un focus sull’etica del mondo del lavoro, in vigna e in agricoltura in generale. Ma nella prima Capitale d’Italia, nasce anche il nuovo “Salone del vino di Torino”, interamente dedicato ai vini piemontesi per pubblico e addetti ai lavori, promosso dalla Camera di commercio di Torino dal 4 al 6 marzo, con la città che diventa una grande cantina con i produttori piemontesi, con più di 100 eventi diffusi per un calendario “Off” in cui diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli. Sempre a Torino, per tutto dicembre, prosegue “Vendemmia a Torino - Grapes in Town”, l’evento dedicato alla promozione delle eccellenze vitivinicole piemontesi, con uno speciale Natale “Grapes in Town - Effetto Bio - Xmas edition”, promosso da Regione Piemonte e Visit Piemonte, con un ricco calendario di appuntamenti per poter (ri)scoprire, durante la magia delle feste, il Piemonte in un bicchiere di vino. Torino, dove, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino ospita la mostra “Novant’anni di bollicine” che celebra 90 anni di storia del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg, visitabile fino all’8 gennaio. Nelle Langhe, nel 2023, torna “Collisioni” ad Alba, il Festival agri-rock sul cui palco l’8 luglio salirà Sfera Ebbasta, nella sua unica data in Piemonte del “Summer Tour”, per “Tutto Normale”, la giornata dedicata ai giovani. Per le Feste, ci si sposta anche in Valle d’Aosta, tra riscoperta delle tradizioni, cultura, sci nelle piccole stazioni, i classici Mercatini come il “Marché Vert Noël” ad Aosta, ma anche “cene in quota” nei locali raggiungibili in funivia, in motoslitta o col gatto delle nevi, da Courmayeur a La Thuile, da Pila a Champoluc a Gressoney dove vivere un’esperienza che abbina un’inusuale montagna al chiaro di luna con i piaceri del palato.
Anche “Summa 2023”, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche, ha già annunciato le nuove date dell’edizione n. 24, di scena l’1 e 2 aprile nell’affascinante e storica ambientazione di Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang della Tenuta Alois Lageder, a Magrè sulla Strada del Vino. La mostra, diventata il punto di incontro qualificato di professionisti, giornalisti specializzati e wine lovers alla ricerca di etichette non solo sostenibili ma caratterizzate da interi progetti in armonia con l’ambiente, propone degustazioni guidate, verticali, prove di botte e walk around tasting con i racconti dei produttori che arricchiscono l’evento. La varietà di vini proposti sarà come sempre ampia, con bottiglie provenienti dai principali Paesi produttori, con un respiro sempre più internazionale grazie anche alla partecipazione di realtà biologico-dinamiche spesso certificate Demeter. Intanto, come ogni anno la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino sceglie il momento delle Festività per celebrare al meglio le bollicine di montagna, con la rassegna “A tutto bollicine” in programma fino all’8 gennaio su tutto il territorio: dai “Weekend in cantina speciale Trentodoc” da Agraria Riva del Garda, Azienda Agricola Balter, Elio Endrizzi, Roberto Zeni, Borgo dei Posseri, Cantina d’Isera, Cantina di La-Vis, Cantina Endrizzi, Cantina Mori Colli Zugna, Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Cantina Sociale Trento, Cantina Toblino, Cantine Mezzacorona-Rotari, Cembra Cantina di Montagna, Cenci Trentino, Dorigati, Ferrari Trento, Fondazione E. Mach, Madonna delle Vittorie, Maso Martis, Mas dei Chini, Monfort, Moser, Pedrotti Spumanti, Fratelli Pelz, Terre del Lagorai, Villa Corniole e da Vivallis, ai “Taste&Walk”, che abbinano passeggiate all’aperto, alla scoperta di vari territori, a interessanti degustazioni; a “Panettoni&Bollicine” da Vinessa Bistrot di Riva del Garda, in cui le bollicine Trentodoc di Agraria Riva del Garda, Rotari e Ferrari Trento incontrano l’aroma e l’artigianalità dei panettoni di Garda Foodie (8 gennaio). Ma anche gli aperitivi nei locali di Trento, sempre fino all’8 gennaio, dove ci sono anche le “Vette di gusto” allo Scrigno del Duomo con il Trentodoc di Altemasi di Cavit e “A tavola con il Trentodoc” all’Antica Trattoria Due Mori con il Trentodoc di Cesarini Sforza Spumanti. Senza dimenticare gli eventi in Valsugana, Vallagarina, e tra la Valle dei Laghi e la zona del Garda. L’inverno è “stellato” anche in Val Gardena, nei ristoranti Michelin della destinazione iconica delle Dolomiti, oltre ai tanti rifugi dove gustare un’eccellente “cena sotto le stelle”. In Alta Badia, con “Sommelier in pista” si degustano nelle baite i migliori vini dell’Alto Adige, per valorizzare il connubio tra lo sci e i prodotti d’eccellenza del territorio. Gli appuntamenti (17 gennaio, 7 e 14 febbraio, 7 marzo e 4 aprile) prevedono favolose sciate sulle piste, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini altoatesini accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista, in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige e l’Associazione Sommelier Alto Adige.
L’appuntamento con “Vinitaly 2023”, l’evento di riferimento internazionale del mondo del vino italiano, è a Veronafiere a Verona dal 2 al 5 aprile, e come ormai da tradizione, avrà come prologo “OperaWine 2023”, la prestigiosa degustazione firmata Vinitaly e “Wine Spectator”, la più importante rivista americana di settore, con protagonisti 130 produttori e altrettanti vini icona a rappresentare il meglio del made in Italy enologico, il 1 aprile alle Gallerie Mercatali. Nell’attesa, con “Visit Cantina 2022” le cantine della Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene nelle Colline Vitate Patrimonio dell’Unesco aprono le porte ai wine lover per raccontare la storia del Conegliano Valdobbiadene Docg e del Cartizze Docg in primis, ma anche di vini meno noti come Bianco e Rosso dei Colli di Conegliano Docg, i ricercati passiti Docg Refrontolo e Torchiato di Fregona e l’autoctono Verdiso Igt: da Villa Sandi a Bisol 1542, da Mionetto a Bortolomiol, da Val D’Oca ad Andreola, da Canevel alla Cantina Colli del Soligo, dalla Cantina Fasol Menin a Conte Collalto, da Mani Sagge ad Adami, da Col Vetoraz a La Tordera, da Nani Rizzi a Drusian, solo per dirne alcune. Il bicchiere contemporaneo di alta qualità, come tema progettuale e oggetto del quotidiano, tra forme e dettagli, attenzioni di design, tecniche di realizzazione, diverse tipologie e un materiale di elezione, il vetro, in un tributo ad un “piccolo” oggetto e alle sue tante, possibili e affascinanti declinazioni, è invece il protagonista delle “Forme del bere” alle quali InGalleria/Punta Conterie Art Gallery a Murano dedica una mostra originale a cura di Elisa Testori (fino al 31 dicembre), con progetti di designer internazionali e di produttori italiani, muranesi ed europei che hanno saputo declinare al meglio design e sapienza nella sua realizzazione.
Nel 2023 il gelato artigianale torna protagonista al “Sigep - The Dolce world Expo”, l’evento organizzato da Italian Exhibition Group dal 21 al 25 gennaio alla Fiera di Rimini, dedicato al Gelato Artigianale e all’Arte del Dolce con la partecipazione dei migliori professionisti a livello mondiale. Il gelato sarà il trait d’union tra le filiere presenti, con eventi nell’evento che vedranno protagonisti i gelatieri creare assieme ai pasticceri. Un’occasione di formazione d’eccellenza per vedere i maestri all’opera e per scoprire in anteprima prodotti e tecnologie utilizzati nella lavorazione. Spazio anche ai trend di settore, grazie alla presenza di tutte le principali associazioni di riferimento, ed alle grandi competizioni internazionali. Il vino e la crisi climatica, le Denominazioni ed il loro ruolo nella viticoltura di oggi, la viticoltura biologica ed i suoi benefici: è intorno a queste tre grandi tematiche, che animeranno altrettante conferenze online, nelle settimane che la precedono, che ruoterà invece la “Slow Wine Fair 2023”, la Fiera del vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere e “Sana” (Salone Internazionale del Biologico e del Naturale), con la direzione artistica di Slow Food (ed una commissione di assaggio che selezionerà le cantine), di scena dal 26 al 28 febbraio a Bologna, e che punta forte sui vini frutto di un’agricoltura sostenibile, che hanno come parole d’ordine la biodiversità, la tutela del paesaggio agricolo, l’uso ponderato delle sue risorse, la crescita culturale e sociale delle comunità contadine, oltre a una sempre maggiore consapevolezza dei consumatori. Con “Vini ad Arte 2023”, la Romagna del vino torna invece in anteprima dal 28 al 30 maggio nell’appuntamento di riferimento del Consorzio Vini di Romagna per stampa ed operatori al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Patrimonio Unesco, per presentare le anteprime dei Romagna Sangiovese Riserva Doc 2020 e Romagna Albana Docg Secco 2022 di oltre 50 produttori e le multiformi ricchezze di un territorio in continua evoluzione, grazie ad un ricco programma di visite a vigneti e cantine, tra le sue bellezze naturali, storiche, culturali e gastronomiche. Un’occasione per presentare alla stampa internazionale anche “Rocche di Romagna”, il marchio collettivo europeo nato per valorizzare i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone. Le erbe aromatiche nella cucina circolare, un Concorso di cucina per appassionati e non solo, la cena con uno chef stellato e una serie di masterclass aperte al pubblico sono gli ingredienti per il nuovo anno della rassegna gastronomica “Il Piatto Verde” nel cuore dell’Emilia-Romagna, dal 22 al 24 marzo a Riolo Terme, fulcro dell’evento, e in diverse location sparse nei comprensori di Imola e Faenza. Nell’attesa, in questi giorni di Feste la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, con Slow Food, diventa la via dei presepi e dei sapori di Romagna: si va da “Longiano dei Presepi” per ammirare i presepi collocati in musei, chiese, piazze, strade, giardini e angoli suggestivi del bellissimo centro storico medievale di Longiano, Comune Bandiera Arancione del Touring, fino all’8 gennaio, a “La magia del Natale” a Bagno di Romagna con mercatini, enogastronomia e animazione, da “Natale a Cesena” a “Forlì che brilla, una favola da raccontare” sempre fino all’8 gennaio con protagonista lo “Schiaccianoci” in videomapping, dal borgo medievale di Portico di Romagna che ospita un’esposizione di presepi sotto il cielo stellato, al Natale di Castrocaro Terme e Terra del Sole fino al 6 gennaio.
Dal 27 al 30 gennaio Siena celebra le eccellenze wine & food premiate da “The WineHunter Award” con l’edizione n. 8 di “Wine&Siena - Capolavori del gusto”, primo evento dell’anno del vino in Toscana e degli appuntamenti siglati “The WineHunter”, voluto dal patron di “Merano WineFestival” Helmuth Köcher e dal presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini, e dedicato agli appassionati ed operatori del settore ai quali è dedicato il percorso degustazione al Santa Maria della Scala, che ospita anche la Small Plates Dinner a Palazzo Squarcialupi, preceduti dal taglio del nastro al Palazzo Comunale.
Precedute dall’edizione n. 13 di “BuyWine Toscana 2023”, l’evento B2B organizzato da Regione Toscana e Camera di Commercio per far incontrare le aziende toscane con i buyer di tutto il mondo, che torna il 10 e 11 febbraio alla Fortezza da Basso a Firenze, le Anteprime 2023 proseguono quindi in Toscana con la Settimana delle “Anteprime di Toscana” (11-17 febbraio), inaugurata come di consueto da “PrimAnteprima”, l’evento promosso da Regione Toscana insieme alla Camera di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, in programma l’11 febbraio al Cinema La Compagnia nella “culla” del Rinascimento. Si proseguirà poi con le degustazioni delle ultime annate dei vini Chianti e Morellino di Scansano a “Chianti Lovers & Rosso Morellino - Anteprima 2023” alla Fortezza da Basso (12 febbraio), del Chianti Classico alla “Chianti Classico Collection” alla Stazione Leopolda (13 e 14 febbraio), entrambe sempre a Firenze, del Nobile con l’“Anteprima Vino Nobile di Montepulciano” nella città del Poliziano (14 e 15 febbraio), e della Vernaccia con l’“Anteprima Vernaccia di San Gimignano” nella “New York del Medioevo” (15-16 febbraio). L’edizione n. 2 de “L’Altra Toscana” chiuderà la “Settimana delle Anteprime” sempre a Firenze il 17 febbraio al Palazzo degli Affari, con la compagine dei vini delle 12 Dop e Igp Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana e Valdarno di Sopra che, con i loro Consorzi e l’Associazione L’Altra Toscana, presenteranno insieme a giornalisti e operatori del settore le nuove annate raccontando quella Toscana del vino diversa che arricchisce la proposta vinicola della Regione. Firenze dove, prima, va in scena anche l’edizione n. 16 di “Taste 2023. In viaggio con le diversità del gusto”, il Salone dedicato alle eccellenze del gusto ideato dal “Gastronauta” Davide Paolini, con 500 aziende ed oltre 80 new entry protagonisti dal 4 al 6 febbraio alla Fortezza da Basso, in continuità con le edizioni invernali di Pitti Immagine Uomo, Pitti Immagine Bimbo, Pitti Immagine Filati con la regia di Pitti Immagine e con “La Pasta” come tema. “Reincontrare Giulio Gambelli” è invece l’evento culturale unico nel suo genere voluto da Pasquale Forte, patron di Podere Forte, con l’amico Jacky Rigaux, sullo sfondo della Val d’Orcia Patrimonio Unesco, e che, ispirato ai “Rencontres Henry Jayer” che ricordano in Borgogna la personalità di Henry Jayer, “patriarca” del Pinot Nero, celebra la persona e l’operato del “Maestro del Sangiovese”, facendo incontrare come avviene in Francia produttori e personalità del mondo del vino italiano, francese e internazionale nel borgo medievale di Rocca d’Orcia tra le sacre mura della Chiesa di S. Simeone, dove, con il tema “La pratica vinicola dell’elevage come esaltazione del gusto del luogo”, tornerà il 24 marzo (evento riservato, su invito). E torna anche “Terre di Toscana”, edizione n. 15, il 26 e 27 marzo all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido Di Camaiore, l’evento-degustazione organizzato dalla testata “L’Acquabuona” riunisce in Versilia 130 cantine fiori all’occhiello della produzione enologica regionale, offrendo ad appassionati, giornalisti e operatori del settore la possibilità di conoscere produttori celebri, nomi storici di fama internazionale, vignaioli emergenti e realtà di nicchia e di assaggiare le ultime annate in commercio dei loro vini ma anche alcune vecchie annate. Intanto, l’antico borgo di Rosewood Castiglion del Bosco, l’iconico resort tra i vigneti di Brunello Montalcino che quest’anno ha conquistato il primo posto nel ranking di “Travel + Leisure” e la prima Stella Michelin con il ristorante Campo del Drago sotto la guida dello chef Matteo Temperini, fino a dopo Capodanno, si veste a festa, accogliendo grandi e piccini, in un’atmosfera incantata per vivere insieme la magia del Natale, con menù speciali per il Cenone di Capodanno, nonché il Brunch di inizio anno studiati dallo chef Temperini. Al “Tempio del Brunello” sempre a Montalcino, si trascorrono le Feste con gli appuntamenti di “InChiostro” promossi da “L’Oro di Montalcino” e Opera Laboratori, fino all’8 gennaio, tra l’archeologia e le arti figurative del Museo, e buona musica, degustazioni di Brunello e Rosso di Montalcino e cucina del territorio dell’Enoteca Bistrot con la prima edizione del Festival “TastingNotes”. Nel cuore del Chianti Classico, le Sale Nobili di Castello di Meleto e le sue Cantine Storiche fino al 10 gennaio ospitano le opere di pittura e scultura della mostra collettiva d’arte “Cavalli al Castello” dedicata al valore storico e culturale che la figura del cavallo ha rappresentato nel ritrarre l’impetuosità dei desideri e delle passioni racchiuse nell’inconscio umano. In particolare si tratta di alcuni pittori e scultori che hanno recentemente esposto a “Cavalli d’Autore” al Complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena, con al centro delle loro opere il cavallo, protagonista indiscusso del Palio di Siena: Tommaso Andreini, Vincenzo Bocciarelli, Elena Conti, Gina Shenk Roche, Massimo Stecchi, Iva Todorova, Fabio Viola Vega, Jules Vissers, Daniele Zacchini e gli scultori Turi Alescio, Giorgio Bisanti, Laura Brocchi, Renato Ferretti e Carol Marano. Dal pranzo nell’antico maniero del Castello di Gargonza con i prodotti del territorio, al tour alla scoperta di Castiglioncello, simbolo di un’epoca fatta di cinema e “Dolce vita”, dalla scoperta delle antiche spezierie di Siena, alla passeggiata enogastronomica nei chiostri delle chiese di Prato, dalla street art allo street food per le strade di Livorno, dalla scoperta del “foliage” nel parco delle Foreste Casentinesi, a quella del Liberty a Montecatini, sono solo alcune delle tappe di un viaggio che porta alla scoperta della Toscana enogastronomica con il ricco calendario di oltre 150 eventi territoriali di “Vetrina Toscana” (fino a marzo 2023).
È un “San Silvestro a Colori” quello che propone Casa Vissani a Baschi, “regno” dello chef stellato Gianfranco Vissani e dell’accoglienza del maestro di Sala Luca Vissani, con il Cenone del 31 dicembre tra Battuto di gamberoni rossi con dressing di piccione e arancia al timo, mirepoix di pesca di carlo forte, Crudo di cacciagione alle spezie, avocado, salsa di lime e pepe del Nepal, Triglie di sabbia con mozzarella, papaia e tartufo nero, Ravioli di carbonara alle more e vongole veraci, Carnaroli con mirepoix di manzo fermentato e cappesante al porto, Anatra croisé alla pechinese con porcini, menta, mango e porro all’uvetta e Rettangolo di panettone con fragoline, gianduia al sale e cioccolato al pepe bianco, salsa di agnello, rosmarino e amaretto, ma anche musica e spettacolo pirotecnico. A Torgiano, fino al 24 marzo, si sono accesi i riflettori sulla prima edizione di “Torgiano Winter”, evento culturale con reading teatrali, presentazioni di libri, concerti jazz e di lirica, promosso dalla Fondazione Lungarotti, con il sostegno della Fondazione Perugia e del Gruppo Lungarotti e la collaborazione del Comune di Torgiano: il 20 gennaio la Sala Sant’Antonio ospita il concerto jazz del Pietro Paris “Underneath” Trio con Pietro Paris, Manuel Magrini e Lorenzo Brilli; il 10 febbraio Mario Tozzi, primo ricercatore Cnr e divulgatore scientifico, presenta il libro “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” (Mondadori Editore) sempre nella Sala Sant’Antonio; il 24 febbraio il giornalista Enrico Casarini presenta il libro “Il duetto Mina Battisti. Teatro 10, 1972” (Casa Editrice Minerva) con la proiezione della loro storica performance che si tenne il 23 aprile 1972 nel varietà televisivo “Teatro 10” della Rai, ancora nella Sala Sant’Antonio; il 10 marzo ancora la Sala Sant’Antonio ospita anche la presentazione del libro del manager Roberto Racca “Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino” (Allemandi Editore) con il giornalista Antonio Boco; infine il 24 marzo il critico d’arte Carlo Vanoni presenta il suo nuovo libro nella stessa Sala.
Nel 2023, il Gruppo Meregalli presenta “100Vini Novità”, il 13 gennaio all’Hotel Hilton Cavalieri Waldorf Astoria a Roma (evento riservato, su invito), in un percorso tra novità e anteprime di Meregalli Wines, Visconti43 e Meregalli Spirits, con cantine come Villa Matilde, Conte Vistarino, Chassenay D’Arce, Marques de Riscal, Boroli, Maison Champy, Ken Forrester, Borgo Maragliano, Poggio Dei Gorleri, La Collina Dei Ciliegi, Scapegrace Whisky, Anaë Gin, Rounagle Whisky, Clément e Poli. Prima però, per brindare al nuovo anno nei territori del vino italiano, c’è il “Capodanno in Irpinia” firmato da “Vitigni Irpini”, una vera e propria esperienza sensoriale dedicata agli amanti e agli appassionati del vino ma anche coppie che hanno voglia di vivere un’esperienza inedita dai sapori sinceri e di un vero e proprio turismo lento. Al centro della proposta: cucina, vino e territorio, dove nascono le Docg Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo. Dal 5 al 7 gennaio il nuovo anno e l’Epifania si festeggiano sul mare e in compagnia di Bacco al Castello Aragonese di Taranto con il “Due Mari WineFest”, tra degustazioni e masterclass dedicati all’enogastronomia made in Puglia, e attorno al tema della “Contaminazione di culture e territori”, con ospiti i vini albanesi per sottolineare la vicinanza tra Puglia e Albania, due territori che hanno trovato nel Mediterraneo la loro identità culturale. Nell’occasione, saranno svelate le analogie storiche tra i vitigni pugliesi Negramaro e Nero di Troia e i vitigni albanesi: Kallmet, Shesh i zi, Mavrud. E si arriva fino ad Arzachena in Sardegna, dove prosegue intanto “L’appuntamento del giovedì” alle Cantine Surrau, con degustazioni dedicate accompagnate dai vini dell’azienda.
Infine, anche nel 2023, continuano le degustazioni digitali, come “Millésimes Alsace Digitasting”, il Salone virtuale dedicato ai Vini d’Alsazia per i professionisti del settore, il 27-28 febbraio e il 1 marzo, con una masterclass che permetterà di illustrare quattro tendenze di consumo, con la presenza di Romain Iltis, “Miglior Sommelier di Francia” 2012 e “Meilleur Ouvrier de France” 2015, Yves Beck, autore e critico, Jenni Wagoner, Group Wine Director per Zuma Restaurants, e Thierry Fritsch, enologo formatore & specialista dei Vini d’Alsazia, e la possibilità d incontrare online nuovi produttori che nel nuovo anno presenzieranno agli incontri digitali (i kit degustazione sono prenotabili fino al 9 gennaio).
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