I trend del biologico che si innestano in quelli più generali dell’alimentazione, dal vegano al “senza” (compreso il “vino” senza alcol); la politica che vede l’Unione Europea andare verso una rivoluzione sostenibile che chiama in causa anche l’agricoltura, ed in cui il bio gioca un ruolo importante; i numeri del settore, nel quadro degli “Stati Generali” del biologico; la cosmesi, tra botanica e biologico, ma anche il modello dell’azienda agricola del futuro e non solo: c’è questo e molto altro ancora al Sana - Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, appuntamento più importante del settore, di scena a BolognaFiere dal 7 al 9 settembre 2023, per l’edizione n. 35. Che si apre con numeri confortanti per il bio in tavola, secondo i dati dell’Osservatorio Sana a cura di Nomisma, su dati di NielsenIQ, ASSoBIo, Ice Agenzia ed Ita.Bio. Nel 2023, con l’anno terminate a luglio, le vendite del bio in Italia si sono attestate a 5,4 miliardi di euro, con un crescita del +9% sul dato a luglio 2022, con una crescita del +7% nei consumi domestici (che valgono 4,2 miliardi di euro), ed un incoraggiante +18% per il consumo fuori casa (che vale 1,2 miliardi di euro). E bene, nello stesso periodo, ha fatto anche l’export, che ha raggiunto i 3,6 miliardi di euro, con una crescita del +8% anno su anno, e addirittura del +203% dal 2012 ad oggi. E, in questo contesto, anche il vino gioca la sua parte, rappresentando quasi il 20% in valore delle esportazioni complessive. Da qui parità l’edizione n. 5 di “Rivoluzione Bio - gli Stati Generali del settore”, firmati da BolognaFiere in collaborazione con FederBio e AssoBio, il supporto di Nomisma, nel quadro del progetto Being Organic in Eu, gestito da FederBio, in partenariato con Naturland De e cofinanziato dall’Unione Europea nel Reg. EU n. 1144/2014.
Se il 7 settembre sarà protagonista l’Osservatorio Sana, prima con un focus su “Mercato italiano bio e Piano d’azione nazionale” e poi su “Opportunità e sfide della domanda bio: mercati internazionali, italian sounding, blockchain”, l’8 settembre si guarderà ad “Innovazione e sostenibilità: esperienze nel bio e trasferimento dell’innovazione” e alla “ristorazione collettiva bio tra mense scolastiche e strutture ospedaliere”, con una due giorni di un piattaforma che si conferma luogo di confronto e sviluppo per il settore, anche per individuare gli strumenti necessari per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di crescita del biologico già definiti a livello Ue e nel Psn (Piano di Sostegno Nazionale) e nella Pac in termini di conversione al bio, di offerta, ma anche di consumi, favorendo l’aumento della consapevolezza rispetto agli standard e ai benefici dell’agricoltura biologica per il Paese e i cittadini.
“Trentacinque anni fa, quando con Sana abbiamo deciso di promuovere una fiera internazionale del biologico e del naturale - spiega Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere - abbiamo fatto la scelta giusta: i temi della sostenibilità ambientale e della sana alimentazione sono oggi cruciali per il benessere delle persone e il futuro del pianeta. Proprio su questi temi il consumatore ha aspettative più alte che in passato e ciò impone alle aziende di fornire indicazioni chiare e concrete sul proprio apporto alla transizione ecologica e allo sviluppo di prodotti salutari. Un’altra scelta in cui crediamo è quella di aver posizionato per la prima volta Sana come evento esclusivamente business to business, per dare agli espositori maggiori opportunità di business, coinvolgerli in riflessioni strategiche per le politiche industriali del settore e sostenere anche i piccoli operatori, spesso asse portante delle nostre filiere. Grazie anche alla collaborazione con l’Agenzia Ice, queste scelte renderanno Sana ancora più centrale sui mercati internazionali e più attrattiva verso i buyer esteri”.
Il tutto al centro di un Sana 2023 in cui ha voluto mettere la sua impronta forte il Ministero dell’Agricoltura, che, proprio a Bologna, il 7 settembre (ore 15), alzerà il sipario su #IoParloBio: si alza anche il sipario sulla campagna di comunicazione del biologico, promossa dal Ministero stesso, e realizzata da Ismea. “La promozione del biologico, che vede l’Italia ai primi posti in Europa per numero di aziende ed estensione delle superfici, ma che sconta un consumo concentrato prevalentemente al Nord, è affidata a una campagna multicanale e multi-soggetto rivolta al grande pubblico che prenderà il via nelle prossime settimane. La campagna media integrata - spiega una nota - sarà incentrata su uno spot in onda sui principali canali radio e tv, con protagonista il noto cantautore, presentatore e comico Elio e su una webserie per i social network in cui Elio è affiancato dagli influencer Revee (@sayrevee), Carlotta Ferlito (@carlyferly) e Lulù Gargari (@lulugargari). Sempre per il web e social è anche pensata la serie di pillole video dal taglio più informativo condotte dall’autore e conduttore televisivo Luca Sardella, che interverrà alla conferenza. La campagna media integrata si completa con una parte di adv digital e stampa con diversi messaggi che veicolano però tutti lo stesso concetto: dall’acquisto di prodotti biologici derivano una serie di ricadute positive per l’ambiente e per il consumatore, racchiuso in una call to action potente: “La salute del Pianeta passa dalla tua spesa”.
Ma tanti sono gli appuntamenti, firmati da Ministero e Ismea, nel Sana, dalla tavola rotonda su “Prodotti biologici: regimi di importazione e controlli ufficiali all’ingresso in Ue”, l’8 settembre (ore 10), o come l’incontro su “I distretti biologici: il quadro normativo e il registro nazionale dei distretti”, il 9 settembre (ore 10), che sarà seguito, tra le altre cose, dall’incontro sul ““Vino biologico: i numeri della filiera” nel quale verranno mostrati in anteprima i dati aggiornati al 2022 relativi alla filiera vitivinicola, e approfondite le principali caratteristiche strutturali del comparto, tra cui superfici, operatori, mercato e produzione. Tra le collettive più interessanti firmate dalle organizzazione agricole, spicca quella della Cia Agricoltori, riunita sotto lo slogan “Naturalmente, Bio”, con aziende da Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia e Toscana, e tanti appuntamenti, come quello di venerdì8 settembre, alle 15, con il convegno Anabio-Cia e Ibma (International biocontrol manufacturers associations) Italia su “Il Biocontrollo: le moderne ed efficaci strategie nella difesa fitosanitaria”, con tecnici ed esperti, e con le conclusioni del presidente Cia - Agricoltori Italiani, Cristiano Fini.
Altri focus di rilievo sono quelli promossi da Demeter Italia, associazione di produttori, distributori e trasformatori biodinamici, entrambi l’8 settembre. Il primo (ore 11), sarà la presentazione del libro “Manuale di Viticoltura biodinamica” (Terra Nuova Edizioni, 2022) di Adriano Zago (che, anche WineNews, ha recentemente intervistato), che dialogherà con Martina Broggio, agronoma e sustainable wine consultant; il secondo e più importante, invece, sarà sul tema “Più Bio per tutti, ce lo chiede l’Europa. Siamo pronti?”, moderato dalla giornalista Cinzia Scaffidi, con, tra gli altri, Enrico Amico, presidente Demeter Italia, Giuseppe De Noia, presidente nazionale Anabio Cia, Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Bio e Biodistretto delle Marche, Mariagrazia Mammuccini, presidente Federbio, Francesco Torriani, coordinatore del settore biologico dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari Italiane, e Federico Varazi, vicepresidente Slow Food Italia. Con un confronto sugli obiettivi del “Green new deal” ed in particolare delle strategie che riguardano più da vicino il mondo dell’agricoltura, prime fra tutte la “Farm to Fork” e quella inerente alla biodiversità, e per fare il punto sulla situazione italiana sia dal punto di vista produttivo sia da quello normativo sia per quel che riguarda la consapevolezza dei cittadini riguardo un tema così importante per il futuro del nostro paese. Riflessioni che arrivano in un momento decisivo per il futuro dell’agricoltura e per il biologico. “In questo momento è cruciale dare attuazione alla legge sul biologico e andare avanti nella positiva interlocuzione con il Sottosegretario D’Eramo per l’approvazione del Piano d’azione nazionale per il biologico.
I dati presentati recentemente dal Ministero dell’Agricoltura - ha detto la presidente Federbio, Maria Grazia Mammuccini - indicano una significativa crescita delle produzioni bio, chiaro segnale della fiducia nel biologico da parte degli agricoltori. Al tempo stesso evidenziano, però, il calo della domanda interna, a causa della riduzione della capacità di spesa delle famiglie. Il Piano d’azione è, quindi, fondamentale per realizzare iniziative per far crescere i consumi di prodotti bio, anche attraverso campagne di comunicazione per far conoscere i benefici di questa scelta alimentare e spingere per un ulteriore incremento degli investimenti per la diffusione delle mense biologiche. Occorre, inoltre, sostenere l’export di prodotti biologici made in Italy, che hanno già dimostrato grandi potenzialità sui mercati internazionali. Su questo FederBio è attiva da tempo e l’impegno è notevolmente aumentato con il progetto di promozione Being Organic in Eu, cofinanziato dall’Ue, e che ha in Rivoluzione Bio e Sana due pilastri fondamentali, grazie anche alla collaborazione di BolognaFiere. Sul versante export stiamo operando insieme a Ita.Bio, la piattaforma online di dati e informazioni per l’internazionalizzazione del biologico Made in Italy curata da Nomisma, che promuoviamo insieme a Ice Agenzia. Il Piano d’azione è fondamentale anche per attuare investimenti strategici a sostegno dei produttori agricoli in termini di assistenza tecnica, formazione, ricerca e trasferimento d’innovazione, e per affrontare in maniera adeguata l’impatto che i cambiamenti climatici stanno avendo su tutte le produzioni agricole, comprese quelle biologiche, e che impongono strategie di adattamento e contrasto non più rinviabili. Appuntamenti come Sana e Rivoluzione Bio sono essenziali per far convergere l’attenzione di operatori e cittadini su temi così rilevanti per il futuro del nostro Pianeta”.
“Sana 2023 rappresenta un’opportunità strategica per le nostre aziende. Apprezziamo la svolta business to business dell’evento: una scelta importante per sostenere il business e l’export delle imprese espositrici. Le sfide che ci attendono nel futuro, in termini sia economici che ambientali - ha aggiunto Nicoletta Maffini, presidente AssoBio - richiedono ora uno sforzo aggiuntivo. Oggi registriamo una discreta ripresa della distribuzione biologica e ci ha incoraggiati molto il risultato dei consumi nel canale Horeca, ma i consumi interni, se paragonati al resto del mondo e agli anni scorsi, non raggiungono i risultati attesi. Per questa ragione, grazie alle partnership istituzionali che AssoBio ha avviato, stiamo portando avanti con determinazione attività di promozione per far crescere i consumi, la consapevolezza e la trasparenza della filiera. L’Europa ha dettato le linee guida da seguire, che vedono il biologico come modello valido per rispondere alle attese del consumatore, coniugando sostenibilità ambientale e competitività economica. Rimettere sul tavolo di discussione questi argomenti sarà occasione di rilancio per la Legge sul Biologico approvata nel 2022”.
Focus - Sana, i trend del cibo: dal “Free from” al veganesimo
Aumenta, in Italia, la domanda di prodotti a base vegetale, già da tempo protagonisti delle tavole di vegani, vegetariani e flexitariani, ma sempre più richiesti anche da chi opta per scelte alimentari rispettose dell’ambiente e attente alla salute: è con l’obiettivo di intercettare e rispondere alle esigenze di questo comparto in crescita che Sana presenta la “Veg Area”, realizzata in collaborazione con “V Label Italia”. Questo focus-novità dedicherà uno spazio espositivo a tutto ciò che è veg, dal vegano al vegetariano, dal raw vegan al plant based, valorizzando gli ultimi trend di consumo, le innovazioni di prodotto e proponendo - da giovedì 7 a sabato 9 settembre - tante iniziative pensate per il segmento. Allergie e intolleranze alimentari sono, a loro volta, fenomeni in crescita e che impattano notevolmente su preferenze e bisogni della popolazione. Basti pensare che il mercato globale degli alimenti free from è stato valutato più di 71 milioni di dollari nell’anno 2022. È stato calcolato che il solo mercato degli alimenti privi di glutine nel 2023 varrà 81 milioni di dollari e la previsione è che raggiunga oltre 150 milioni entro il 2028, con una crescita del 13,2%. Nasce, in questo contesto, la Free From Area, focus-novità a Sana 2023, realizzato in collaborazione con la World Gluten Free Chef Academy di Francesco Favorito, la Free From Area darà visibilità a prodotti rivolti alle persone allergiche, intolleranti o particolarmente attente al tema di una sana nutrizione.
Nel vasto mondo del “libero da”, Sana tratterà anche il tema dei vini dealcolati, la cui domanda potrebbe aumentare significativamente nei prossimi anni. Il vino senza alcool e i cocktail a basso contenuto di alcool stanno, infatti, incontrando un crescente interesse da parte dei consumatori - in particolare, tra i giovani - in molti mercati esteri, ad esempio in quello americano. E le opportunità di diffusione di questi prodotti nei Paesi dove oggi, anche per motivi religiosi, non c’è una solida cultura del vino, potrebbero generare un nuovo, importante sbocco di mercato per il comparto vitivinicolo italiano, vista anche la posizione dell’Oms sulle bevande alcoliche. Sabato 9 settembre, con Uiv - Unione Italiana Vini, Sana 2023 delineerà lo stato dell’arte del mercato dei vini dealcolati; a seguire, una degustazione a cura delle case vinicole Zonin Spa, Hofstätter e Schenk.
Tra le curiosità sono, confermate anche le Aree Breakfast e Aperitivo (in partnership con Drink Factory, Slow Wine e Barman & Natura), che propongono, in versione bio, prodotti naturali e salutistici di alta qualità destinati a questi specifici momenti di consumo. In programma un calendario di incontri animati da professionisti del settore, con affondi sul benessere generale della persona e sul ruolo giocato in questo senso dalla sana alimentazione. Tra le curiosità, l’area Organic & Natural Food, aperta da giovedì 7 a sabato 9 settembre, ospita i migliori prodotti per un’alimentazione biologica, salutare e sostenibile, a filiera controllata, vegana e vegetariana, e rivolta a chi soffre di intolleranze. L’area Care & Beauty, focalizzata su prodotti e cosmetici naturali e bio per la cura del corpo, compresi integratori ed erbe officinali, e la sezione Green Lifestyle, con soluzioni e servizi per vivere tempi e spazi della quotidianità in modo sostenibile e restano visitabili anche domenica 10 settembre. Ed ancora torna la “La Via delle Erbe”, l’iniziativa di Sana organizzata in collaborazione con “L’Erborista” (rivista specializzata del Gruppo Tecniche Nuove), che propone a erboristi e operatori della salute e del benessere sette lezioni magistrali tenute da esperti di fitoterapia ed erboristeria, accademici e opinion leader del settore. Protagoniste della Via delle Erbe (anche con uno spazio mostra) sono le “erbe bianche”, specialmente quelle che portano benefici all’apparato digerente. Inaugura, poi, l’Osservatorio Erboristico, realizzato in collaborazione con Nomisma, per indagare, dati alla mano, il mercato erboristico italiano.
E visto che cresce tra i consumatori l’attenzione verso abitudini e stili di vita improntati alla sostenibilità, passando dai complementi di arredo alla pulizia della casa, dagli eco-imballaggi alla moda sostenibile, il tema sarà sotto i riflettori, con la partnership con la Fondazione Fashion Research Italy, che organizza quattro talk sulla “moda green”. Ma si rinnova anche l’appuntamento con Sanatech, il salone professionale dedicato alla filiera agroalimentare, zootecnica e del benessere biologico ed ecosostenibile, con molteplici categorie merceologiche e momenti di formazione. Promosso da BolognaFiere, con il supporto di FederBio Servizi e in collaborazione con Avenue Media, Sanatech si occupa di agricoltura biologica e di precisione, di tracciabilità, economia circolare e tecnologie per la cosmesi naturale, aprendosi ai temi emergenti come il mondo del bio-controllo e il settore del bio-packaging. È previsto, inoltre, un approfondimento sulla blockchain, e più nello specifico sul progetto TrackIT Blockchain a cura di Ice Agenzia.
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