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STRATEGIE

Coop punta forte sul vino. Andando oltre il private-label, e scommettendo sul co-branding

80 referenze tra linea “FiorFiore” e “Assieme”, tra vini top e “quotidiani”, in partnership con tante cantine top d’Italia (e non solo), in etichetta

Coop, gigante della grande distribuzione italiana, punta forte sul vino. Con un progetto che va oltre il classico “private label”, diventando co-branding, in modo chiaro e dichiarato già in etichetta, in partnership con alcune delle cantine italiane (e non solo) più prestigiose, da Tommasi a Schiopetto, da Cantina Kurtatsch a Le Vigne di Zamò, da Volpe Pasini a Feudi di San Gregorio, da Planeta a Drei Donà-Tenuta La Palazza, da Cleto Chiarli a Rocca delle Macìe, da Sartori a Còlpetrone, da Fattoria del Cerro a Val delle Rose, da Marchesi di Barolo a Bolla, da Triacca a La Poderina, da Poggio al Tesoro a Cantine Florio), per la linea FiorFiore, che conta 38 referenze da tutti i territori più importanti d’Italia, per altrettante cantine parter, più 6 da tutti i territori top di Francia, da Bordeaux alla Borgogna, passando per la Provenza, e dalla Mosella, in Germania, a cui si aggiungeranno poi, a breve, per coprire il periodo delle festività di fine anno, 6 spumanti tra Franciacorta (con Monogram Castel Faglia), Trentodoc (Monfort), Prosecco Docg (Bellussi), Prosecco Doc Rosè (Masottina, che segna in questo modo il suo ingresso in gdo, ndr), Alta Langa (Gancia) e Champagne (Maison De Venoge), e 28 etichette per la linea “Assieme”, dedicata al vino quotidiano, in partnership con grandi realtà del mondo cooperativo come Torrevilla, Cantina Produttori di Cormòns, Terre Cevico, Fontana Candida, Moncaro, Tollo, Cantina Santa Maria La Palma, Colomba Bianca, Cantine Riunite e Civ & Civ e Le Chiantigiane, tra le altre).
Un progetto, che vede la collaborazione di Ais (Associazione Italiana Sommelier), ed in linea con il concept lanciato da Coop da qualche anno, che vede il gruppo voler arrivare, nel complesso di tutte le categorie, ad un 50% di prodotto a marchio proprio (partendo da un 30% già consolidato e già molto cresciuto). E che per il vino, che per l’insegna rappresenta complessivamente 350 milioni di giro d’affari (su 16,1 miliardi complessivi per Coop Italia nel 2022, a +12,4% sul 2021, di cui 14 legati specificamente alla Gdo, +6,4%), partendo da una quota del 7-8% sull’offerta di oltre 900 referenze, mira ad arrivare, a regime, ad una quota del 15-18%. Non acquistando “masse di vino” dai produttori per imbottigliarle a marchio proprio, ma con un percorso che parte da una partnership in cui Coop e le aziende coinvolte selezionano le vigne da cui quei vini, prodotti solo per Coop, nasceranno, seguendo un percorso di vinificazione e commercializzazione diverso da quello degli altri vini delle aziende stesse. Un progetto importante, forse il più articolato mai visto, in tema di vino, da parte di un’insegna della gdo italiana, come spiegano, a WineNews, Francesco Scarcelli, Responsabile Bevarages Coop Italia, e Tiziana Sistelli, Innovation & Marketing in Store Manager Coop Italia.
“Siamo partiti con il vino nel 2011, con la linea “Assieme”, per il vino quotidiano, e più legata al mondo cooperativo, con 20 referenze, e poi si è aggiunta la linea FiorFiore, con vini di posizionamento più alto, anche questa con 20 referenze. Ora abbiamo oltre 80 referenze, con questa evoluzione del progetto”, spiegano Scarcelli e Sistelli. Perchè alle 68 referenze di vini fermi già in parte in rotazione allo scaffale, e altre che entreranno a breve, si aggiungeranno altre 12 etichette di spumante, 6 della linea FiorFiore, gli altri tra “Assieme” e vini a solo marchio Coop, tra cui un Prosecco Doc (che sarà firmato da Fratelli Martini) e un sparkling “alcol-free” (accompagnato anche da un vino fermo senza alcol, ndr), grazie ad un partner tedesco (visto che ancora, in Italia, non c’è una legge che consente di produrre vini dealcolati, ndr). “È un progetto di co-branding, perchè il produttore, il cui nome è ben chiaro in etichetta, così come la denominazione, ci mette la faccia insieme a noi. E che tutela il consumatore contro l’aumento dei prezzi, e non crea doppioni sullo scaffale: con le cantine abbiamo ragionato su prodotti dedicati, identificando vigneti, affinamenti, blend, vini nuovi che fanno apposta per noi, che non tolgono spazio ai loro già esistenti. Sono prodotti ad hoc: non si parte da una massa di vino, ma una selezione che parte dalla vigna, che ha un affinamento diverso rispetto agli altri vini dei singoli produttori, e che avranno anche tempi di uscita dei vini diversi”, sottolineano ancora Scarcelli e Sistelli.
Quando tutto sarà a regime, il progetto vino di Coop muoverà 5 milioni di bottiglie, con delle differenze di volume importante tra le diverse linee. Perchè, in media, i vini più quotidiani della linea “Assieme” saranno intorno alle 100.000 bottiglie per referenza, mentre i vini di maggior valore, della linea FiorFiore, saranno tra le 15.000 e le 20.000 bottiglie ad etichetta. “La linea FiorFiore l’abbiamo pensata come un vino di assegnazione, quando finisce aspetteremo l’annata successiva”. A livello di prezzo, l’offerta è ben clusterizzata: si parte da 6 euro a bottiglia, per esempio, per il Lambrusco, per arrivare a prezzi intorno a 26 euro per Barolo, Brunello di Montalcino, Amarone della Valpolicella e Sforzato, fino a 35 euro dello Champagne, che sarà la referenza più costosa, mentre tutto il resto sarà nella fascia tra 10 e 20 euro a bottiglia. “A prezzi comunque vantaggiosi rispetto alle pari referenze a scaffale”, sottolineano ancora i vertici di Coop Italia.
Ma, nelle attività di diversificazione del business di Coop Italia, e nel programma di partnership con le cantine, c’è anche l’enoturismo, visto che con il programma “Wine & Coop” (le iscrizioni sono già aperte sul portale www.coop.it), per i soci e per i clienti, incluso nel programma “Piacere Coop” per altri tipi di produzione, sarà possibile anche partecipare a visite guidate con degustazioni nelle cantine, dove oltre ai vini prodotti per Coop, ogni azienda farà assaggiare anche altre sue referenze, “per far capire ancora meglio sia la qualità dei vini prodotti per noi, che le differenze, le caratteristiche e le potenzialità che ogni cantina partner sa esprimere”. Si parte dal Piemonte, per esempio, il 6 ottobre con Gancia, per proseguire il 13 ottobre con Marchesi di Barolo, mentre il 14 ottobre toccherà a Còlpetrone, a Montefalco, Rocca delle Macìe, in Chianti Classico, e Sartori, in Valpolicella, e ancora il 20 ottobre a Cantina di Bolzano, in Alto Adige, e Val delle Rose, a Scansano, mentre il 29 ottobre apirà le sue porte la Cleto Chiarli, in terra di Lambrusco.

Focus - La linea FiorFiore Coop: le 38 referenze già sul mercato
Vallée D’Aoste Doc Pinot Gris - Cave des Onze Communes
Gewürtztraminer Südtirol Alto Adige Doc - Cantina Produttori Bolzano
Alto Adige Doc Pinot Bianco - Kurtatsch Kellerei - Cantina Cortaccia
Lugana Doc - Tommasi
Friuli Colli Orientali Doc Sauvignon - Le Vigne di Zamò
Friuli Colli Orientali Doc Ribolla Gialla - Volpe Pasini
Collio Doc Friulano - Schiopetto
Verdicchio di Matelica Docg Riserva - Belisario
Greco di Tufo Docg - Feudi di San Gregorio
Vermentino di Gallura Docg - Piero Mancini
Sicilia Menfi Bianco Doc Biologico - Planeta
Nizza Docg - Garesio
Alto Adige Doc Pinot Nero - Castelfeder Weingut - Tenuta
Romagna Doc Sangiovese Superiore Biologico - Drei Donà - Tenuta La Palazza
“Casalguerro” Lambrusco di Modena Dop Vino Frizzante - Cleto Chiarli
Vapolicella Ripasso Doc Classico Superiore - Sartori di Verona
Chianti Classico Docg - Rocca Delle Macìe
Vino Nobile di Montepulciano Docg Toscana - Fattoria del Cerro
Morellino di Scansano Docg Riserva - Val delle Rose
Montefalco Doc Rosso - Còlpetrone
Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva - Illuminati
Primitivo di Manduria Dop - San Marzano
Etna Rosso Doc - Firriato
Barolo Docg Biologico - Agricola Brandini - La Morra
Barbaresco Docg - Marchesi di Barolo
Sforzato di Valtellina Docg - Triacca
Amarone Della Vapolicella Docg Classico - Bolla
Brunello di Montalcino Docg - La Poderina
Bolgheri Rosso Doc - Poggio Al Tesoro
Salice Salentino Dop - Negroamaro Rosato - Castello Monaci
Marsala Superiore Riserva Doc Dolce - Cantine Florio1833
Malvasia Delle Lipari Doc Passito - Cantine Colosi
Mosel Riesling Trocken - Julius Treis
Chablis - Jean Lefort
Alsace Gewurztraminer - Famille Cattin
Côtes De Provence - Domaine Petit Candumy
Saint Émilion Bordeaux - Château Jacques Noir
Sauternes - Château Haut - Bergeron

Focus - La linea “Assieme” Coop: le 28 referenze già sul mercato
Oltrepò Pavese Doc Pinot Nero vinificato in bianco - Torrevilla
Chardonnay Trevenezie Igt - Folonari
Friuli Doc Pinot Grigio - Cormòns Cantina produttori
Pignoletto Doc vino frizzante - Terre Cevico
Vermentino Maremma Toscana Doc - Le Chiantigiane
Grechetto Umbria Igp - Spoleto Ducale
Lazio Est Est Est!!! di Montefiascone Doc - Gotto d’Oro
Frascati Doc - Fontana Candida
Trebbiano-Passerina Marche Igt - Moncaro
Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc classico - Moncaro
Terre di Chieti Cococciola-Pecorino Igp - Cantina Tollo
Fiano Puglia Igt - Masseria Borgo dei Trulli
Vermentino di Sardegna Doc - Cantina Santa Maria la Palma
Sicilia Doc Grillo - Colomba Bianca Biocantine di Sicilia
Piemonte Doc Barbera - Cantine Tre Secoli
Bonarda dell’Oltrepò Pavese vino frizzante - Torrevilla
Merlot Trevenezie Igt - Folonari
Chianti Docg - Le Chiantigiane
Lambrusco di Sorbara Doc Secco vino frizzante - CIV&CIV
Reggiano Lambrusco Doc Amabile vino frizzante - Riunite
Sangiovese-Merlot Rubicone Igp - Terre Cevico
Rosso Umbria Igp - Spoleto Ducale
Sangiovese Cabernet-Sauvignon Marche Igt - Moncaro
Terre di Chieti Igp Rosso - Cantina Tollo
Cannonau di Sardegna Doc - Cantina Santa Maria la Palma
Sicilia Doc Nero d’Avola - Colomba Bianca
Terre di Chieti Rosato Igp - Cantina Tollo
Moscato d’Asti Docg Dolce - Vallebelbo

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