Una contaminazione tra arte e fine dining che nasce dalla volontà di portare le opere fuori dalle gallerie tradizionali, in un’ottica di fruizione estesa: Deodato Gallery, protagonista del mercato dell’arte contemporanea (in particolare Pop e Street art) e Langosteria, che raggruppa un ventaglio di ristoranti di eccellenza, hanno siglato una partnership che punta ad installazioni sempre nuove nei locali del gruppo. A Milano (in quattro ristoranti), a Parigi, a Portofino e a St. Moritz, a cui si aggiungeranno le prossime aperture previste a Londra, nel 2024, e a Miami, all’interno del The Raleigh Hotel, nel 2026. Prima mostra in programma a Langosteria St. Moritz, con le suggestive opere “The Book of Love” di David Kracov e “Snow Day” del celebre fotografo David LaChapelle.
“Mi è sempre piaciuto dire che non vendiamo opere d’arte, piuttosto regaliamo storie - spiega Deodato Salafia, presidente e ceo di Deodato Gallery - ed i collezionisti scelgono di viverle poi nei loro ambienti. Con Langosteria condividiamo la passione per lo storytelling e la concretezza di renderlo esperienza”.
Langosteria, fondata e diretta da Enrico Buonocore, punta su un concetto di ristorazione di fine dining che unisce la tradizione italiana con un approccio internazionale contemporaneo. Un partner perfetto per Deodato - che conta su 17 gallerie distribuite tra Italia, Belgio e Svizzera - per espandere il proprio pubblico e consentire la fruizione delle sue collezioni oltre i circuiti canonici.
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