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L’AGENDA DI WINENEWS

Assaggiando i vini buoni, puliti e giusti di tutto il mondo alla “Slow Wine Fair” a Bologna

Gli eventi: la “Notte Rossa Barbera” a Torino, il “Nebbiolo ad alta quota” di Nino Negri, i “Vini da Terre Estreme” e il “Roma Whisky Festival” a Roma

Assaggiare i “vini buoni, puliti e giusti” dei vignaioli di tutto il Pianeta, dal Giappone all’Argentina, dalla Turchia all’Australia, dal Brasile al Cile, dalla Georgia alla Germania, dal Messico al Perù, dal Portogallo alla Spagna, dal Sudafrica alla Francia e, ovviamente, dall’Italia, che, uniti, nella Slow Wine Coalition, vogliono rivoluzionare il mondo del vino: nell’agenda degli eventi segnalati da WineNews è tempo della “Slow Wine Fair” 2024 a Bolognafiere con la direzione artistica di Slow Food. Ma anche del “Salone del Vermouth” al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano con un Fuorisalone in tutta la città di Torino, dove Ais-Associazione Italiana Sommelier Piemonte racconta “Il Nebbione”, Metodo Classico da 100% uva Nebbiolo, e sta per arrivare il “Salone del Vino” di Torino il più grande palco del vino piemontese anticipato da “Cantine d’Italia 2024. Più di 100 vini in festa!” con Go Wine da Eataly Lingotto e con la “Notte Rossa Barbera” nelle tipiche piole, mentre i Comuni dell’Alto Piemonte e Gran Monferrato eletti “Città Europea del Vino” 2024 danno il via ad un anno di appuntamenti. E se con “Nebbiolo ad alta quota” a Bormio Nino Negri celebra la nuova cantina nata sulle vette della Valtellina con il pianista Alessandro Martire, “SpeckAperitivo” è l’aperitivo con i sapori tipici dell’Alto Adige tra rifugi e comprensori sciistici dell’Area Vacanze Sci & Malghe Rio Pusteria. Il mondo dell’olio italiano si racconta nell’“Olio Officina Festival” a Milano. A Carrara Fiere tornano “Tirreno C.T.”, il Salone dell’ospitalità e della ristorazione, e “Balnearia”, il Salone dell’ospitalità in spiaggia. Con la Fondazione Lungarotti prosegue il “Torgiano Winter” a suon di jazz, e Norcia celebra il tartufo nero umbro con “Nero Norcia”. I “Vini da Terre Estreme” che nascono nei vigneti eroici italiani sono invece protagonisti a Roma, dove prosegue il “Roma Whisky Festival” con brand prestigiosi come quelli di Meregalli Spirits, e torna “Rome Wine Expo” con produttori di vino dell’Italia e del mondo. E se con il Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg sono tornati i Virtual Tasting da fare a casa, sono tante anche le esperienze wine & food sulle più famose piste da sci, dalle Dolomiti in Alto Adige, a partire dall’Alta Badia, con i “Sommelier in pista” e i migliori vini altoatesini e “Sciare con gusto” con piatti di chef del calibro dei tristellati Massimiliano Alajmo e Ana Roš nei rifugi, a quelle del Brenta, a Madonna di Campiglio, destinazione di Altagamma, con i vini del Trentino, passando per la Valtellina per conoscere come nascono i formaggi di montagna con il Consorzio dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto.
Da Alain Ducasse a Oriol Castro, da Eduard Xatruch e Mateu Casañas (Disfrutar, Barcellona) a Rasmus Munk (Alchemist, Copenhagen), da René Frank (Coda, Berlino) a Malena Martinez (Mater Iniziativa, Lima), da Tomas Kalila (Mishiguene, Buenos Aires) a Mehmet Gürs e Cemre Torun (Cradle of Food), da Maksut Askar (Neolokal, Istanbul) a Bruno Verjus (Table, Parigi), passando per Shingo Gokan, accanto a Enrico Bartolini e Massimiliano Alajmo, Heinz Beck e Massimo Bottura, Enrico e Roberto Cerea e Riccardo Monco, Norbert Niederkofler e Niko Romito, Carlo Cracco e Alessandro Borghese. Sono solo alcuni dei più grandi chef e importanti personalità della gastronomia mondiale chiamati a raccolta da “Identità Milano” 2024, il Congresso internazionale di alta cucina, pasticceria, mixology e servizio di sala, primo in Italia e tra i più prestigiosi al mondo, fondato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni, che torna, dal 9 all’11 marzo, all’Allianz MiCo di Milano, con l’edizione n. 19 dedicata al tema “Non esiste innovazione senza disobbedienza: la rivoluzione oggi” (e con il Raviolo alle erbe amare e rapa bianca della chef Antonia Klugmann, piatto-simbolo) per indagare la forza innovativa della cucina come strumento per cambiare le regole, scegliere nuove direzioni, senza più chiedersi da dove nasca l’abitudine, bensì la novità. Nell’attesa dal 29 febbraio al 2 marzo la Fabbrica del Vapore fa da sfondo all’edizione n. 13 di “Olio Officina Festival”, il think thank dedicato agli oli e ai condimenti, ideato da Luigi Caricato, con tema “L’olio musicale”, occasione per degustare, conoscere e perfino ascoltare gli olivi. A seguire, anche la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa e Terre Derthona - Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi approdano a Milano, per “Il Barolo e il Derthona vanno in scena a Milano”, evento-degustazione con Go Wine, il 15 marzo a Palazzo Bovara, che si trasformerà in un percorso ideale attraverso le Langhe e i Colli Tortonesi, in cui i wine lovers potranno assaggiare Barolo Docg e Timorasso Derthona Doc che i produttori presenteranno di persona, nelle loro molteplici sfaccettature, proponendo Cru e annate differenti, accompagnati da assaggi di prodotti agroalimentari di eccellenza del territorio piemontese. A Bergamo la griffe veneta Zenato è partner della mostra “Infinito Presente” di Yayoi Kusama, la più popolare artista contemporanea al mondo, al Palazzo della Ragione, fino al 24 marzo. E Bergamo dove, il 4 marzo allo Showroom Pentole Agnelli, arrivano “Gli Svitati”, ovvero Franz Haas, Graziano Prà, Jermann, Pojer e Sandri e Walter Massa, cinque aziende d’eccellenza pioniere del tappo a vite in Italia, tema che approfondiranno relativamente alla sua percezione nel mondo della ristorazione, della sommellerie e del cliente finale (evento su invito). In Franciacorta, Muratori firma una serie di incontri dedicati a “Vino e parole”, con racconti di personaggi e paesaggi in cantina con degustazione in compagna di famosi autori del mondo del vino, il 19 marzo con l’Ambasciatore dello Champagne Pietro Palma, e il 23 aprile con lo scrittore Elio Ghisalberti. E a Rovato, dal 16 al 18 marzo, si rinnova l’edizione n. 133 di “Lombardia Carne”, che trasforma la storica capitale della Franciacorta nella capitale italiana delle fiere della carne, tra assaggi, Galà del Manzo all’Olio, gara tra i bovini, salumi, formaggi, oli e vini lombardi, raccontati dal critico enogastronomico Edoardo Raspelli, e dai giornalisti Riccardo Venchiarutti e Riccardo Lagorio. La stagione sciistica in Valtellina è un’occasione per sperimentare 450 km di piste, da Livigno a Bormio, da Santa Caterina Valfurva a Teglio, fino alla Val Gerola, ma anche ciaspolate lungo i sentieri del Bitto, experience a bordo del mitico trenino rosso del Bernina (il più alto e panoramico d’Europa), degustazioni in antiche botteghe, spa con bagni di latte, fare sport e vedere panorami mozzafiato su rifugi e alpeggi dove d’estate viene prodotto il Bitto, come racconta il Consorzio dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto. È qui che con “Nebbiolo ad alta quota”, il 2 marzo a Bormio, Nino Negri celebra la nuova cantina di affinamento nata a Heaven 3000, un rifugio a 3.000 metri, con una degustazione accompagnata dall’esibizione del pianista Alessandro Martire en plein air sulla terrazza del rifugio (evento riservato, su invito).
Fino a domani nella prima Capitale d’Italia prosegue il “Salone del Vermouth” 2024, primo e unico evento dedicato al Vermouth nella sua patria d’elezione, con i produttori riuniti al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, ed accompagnato da un Fuorisalone, con una settimana diffusa di eventi, masterclass e degustazione in tutta la città, come i tanti appuntamenti a tema promossi da Eataly Lingotto con il Museo Carpano. “Il Nebbione: un’intuizione, un’idea” è, invece, una degustazione il 29 febbraio nella sede di Ais Piemonte, dedicata al progetto “Nebbione”, ideato dall’enologo Sergio Molino, che ha deciso di chiamare in questo modo il procedimento di produzione dello spumante Metodo Classico da 100% uva Nebbiolo proveniente da diverse regioni vocate alla sua coltivazione, dalle Langhe del Barolo e del Barbaresco al Roero e all’Alto Piemonte del Ghemme e del Gattinara, e che sarà possibile assaggiare alcuni in anteprima assoluta e con una piccola retrospettiva di tagli delle punte più vecchi. Per conoscere il Piemonte del vino, torna quindi l’appuntamento con il “Salone del Vino” di Torino, all’edizione n. 2 il 2 e il 3 marzo per il pubblico e il 4 marzo per gli operatori con ben 500 cantine alle Ogr Torino con i Consorzi e le Associazioni di tutela e promozione e le enoteche regionali dei vini piemontesi, accanto a talk su temi di attualità, e al Museo Nazionale del Risorgimento con una selezione di aziende da tutto il Piemonte e una sezione di rappresentanza nazionale e internazionale a cura della “Torino Wine Week” nell’Aula della Camera Italiana, accanto alle masterclass. Ma è soprattutto la partnership con più 18 realtà di tutela e promozione - il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio di Tutela e Valorizzazione Vini Docg Caluso, Carema e Canavese Doc, Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle Doc Freisa di Chieri e Collina Torinese, Consorzio di Tutela dell’Ovada Docg, Il Consorzio per la Tutela e Valorizzazione dei Vini Doc Valsusa, Associazione Tutela Baratuciat e Vitigni minori, Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, Le Donne del Vino, Associazione Comuni del Moscato, Giovani Vignaioli Canavesani, Associazione dei Vini Biologici, Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Enoteca Regionale di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo, Enoteca Regionale del Roero, Enoteca Regionale di Ovada e Monferrato e Torino Doc - a rendere il “Salone del Vino”, il più grande palco di rappresentanza del vino piemontese. Novità sarà inoltre il coinvolgimento di una Regione ospite, la Valle d’Aosta che, insieme al Consorzio Vini Valle d’Aosta, alle sue cantine vitivinicole e i suoi grandi spirits, sempre alle Ogr, darà l’opportunità al grande pubblico di conoscere un territorio ricco di storia e tradizioni. Salone che inizia già il 27 febbraio con 100 e più eventi “Off” tra degustazioni, masterclass, approfondimenti ed appuntamenti culturali diffusi nei luoghi-simbolo della prima capitale d’Italia e del territorio piemontese: dall’Enoteca Day (27 febbraio) agli eventi culturali al Circolo dei lettori, da “Di Libri in Vino” alla Libreria Bodoni a Wouse, la wine-house del Salone del Vino al Combo, da “Le Grandi Cene” nei migliori ristoranti di Torino a “Cantine d’Italia 2024. Più di 100 vini in festa!” con Go Wine da Eataly Lingotto tra 20 cantine da tutta Italia, musica e le tapas della chef Giorgia Serrani (29 febbraio), dalla “Notte Rossa Barbera” (1 marzo), con buon vino delle cantine produttrici di Barbera e cucina a prezzi popolari accompagnati da musica dal vivo nelle piole secondo la tradizione della Merenda Sinoira, a oltre 50 ristoranti che in città e nel territorio propongono ricette tradizionali del Piemonte e i vini regionali. E Torino dove, il 18 marzo, va in scena “La Prima dell’Alta Langa” 2024! per la prima volta al Teatro Regio, tra i più grandi d’Europa e una delle più celebri istituzioni lirico-sinfoniche del panorama nazionale, con cui il Consorzio Alta Langa ha stretto una partnership, che si rinnova nella grande degustazione dei vini Alta Langa attualmente presenti sul mercato di 65 produttori per oltre 150 etichette tra nuove cuvée e alcuni vecchi millesimi, riservata al pubblico di operatori professionali, all’edizione n. 6. Due masterclass approfondiranno il potenziale di invecchiamento delle Alte Bollicine Piemontesi. E sarà inoltre possibile visitare i dietro le quinte del Teatro accompagnati da una guida. Ritrovare una nuova alleanza tra uomo e natura, basata sulla relazione e non sulla sopraffazione, a partire dal cibo, che è cultura, condivisione, piacere e l’elemento più potente che ci riconduce alla terra, è l’invito, invece, di “Terra Madre Salone del Gusto” 2024, il più importante “raduno” mondiale dedicato al cibo buono, pulito e giusto di Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte che celebra 20 anni dall’edizione n. 1, sempre a Torino (Parco Dora, 26-30 settembre), e dando il via, nell’attesa, agli eventi “The Road to Terra Madre”. Intanto l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato sono stati eletti “Città Europea del Vino” 2024, con un anno di oltre 80 eventi dedicati al vino e alla promozione di una terra enologica di eccellenza e delle Città del Vino dell’Alto Piemonte e del Monferrato, al via il 1 e il 2 marzo ad Acqui Terme, Ovada e Casale Monferrato con l’arrivo di oltre 70 delegati di Recevin-Rete Europea delle Città del Vino da tutta Italia ed Europa. Ma ecco anche le nuove date di “Taste Alto Piemonte”, l’evento del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, che si terrà dall’11 al 13 maggio nel Castello Visconteo Sforzesco di Novara, per approfondire la conoscenza dei vini, del territorio e delle specialità gastronomiche dell’Alto Piemonte attraverso banchi d’assaggio e masterclass (e con la mostra “I Volti dell’Alto Piemonte”), con oltre 50 aziende vitivinicole che proporranno le ultime annate delle 10 Denominazioni Boca Doc, Bramaterra Doc, Colline Novaresi Doc, Coste della Sesia Doc, Fara Doc, Gattinara Docg, Ghemme Docg, Lessona Doc, Sizzano Doc e Valli Ossolane Doc.
Dal 2 al 30 marzo “SpeckAperitivo” è l’evento più originale e gustoso che celebra i sapori tipici dell’Alto Adige, tra i rifugi e i comprensori sciistici dell’Area Vacanze Sci & Malghe Rio Pusteria, dove l’aperitivo è in collaborazione con il Consorzio Speck Alto Adige Igp accompagnato dallo Schüttelbrot Alto Adige Igp, mentre nella cabinovia Vip nell’impianto di risalita Ski Express Gitschberg c’è anche un break goloso a base di Speck, Schüttelbrot e bollicine in compagnia della Cavaliera, sospeso tra le incantevoli vette del Südtirol. Amato punto di ritrovo per gli amanti dello sci e della buona cucina, per la combinazione tra le sue piste da sci e il panorama delle Dolomiti, Patrimonio Unesco, arricchita da esperienze enogastronomiche, in Alta Badia, fino al 2 aprile, sono tornati invece “Sommelier in pista” per conoscere i migliori vini dell’Alto Adige direttamente sulle piste da sci accompagnati da una guida e da un sommelier esperto dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier, dopo aver sciato da un rifugio dove avviene la degustazione. Ma c’è anche “Sciare con gusto”, evento gastronomico che rende gourmet la stagione invernale grazie a grandi chef che creano i loro piatti partendo da questo concetto, come i tristellati Massimiliano Alajmo e Ana Roš, abbinati ognuno ad un rifugio sulle piste dell’Alta Badia, e le cui ricette vengono proposte agli sciatori. Parte del costo del piatto è devoluto a “La Miglior vita possibile”, associazione a sostegno delle cure palliative pediatriche, e chi lo ordina riceve in dono una scatola di caramelle di cioccolato, realizzate da Crispo con gli chef e pasticcieri Alajmo, Corrado Assenza, Luigi Biasetto, Lucca Cantarin, Leonardo Di Carlo, Ezio Marinato e Luca Rasi, ed affidate ai giovani con disturbi dello spettro autistico della cooperativa Habile. Ma in tutto l’Alto Adige si possono fare tantissime esperienze wine & food tra una discesa e l’altra sulle più gettonate ed amate piste da sci per tutta la stagione invernale. Il tutto aspettando il ritorno di “Summa” 2024, la storica e pionieristica rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche, di scena il 13 e il 14 aprile alla Tenuta Alois Lageder a Magrè che la promuove, accogliendo importanti produttori da tutto il mondo (parte del ricavato sarà devoluto al dormizil, un dormitorio per persone senzatetto a Bolzano). “Vinaltum - Wine connects people” sarà, invece, un Forum di eccellenze vitivinicole italiane ed estere, nato dall’esigenza di far comunicare in maniera diretta sommelier, eno-appassionati e ristorazione, che si terrà il 26 e 27 maggio, con oltre 120 cantine con focus sul Trentino Alto Adige, masterclass della Fis-Fondazione Italiana Sommelier, allo Schloss Freudenstein ad Appiano sulla Strada del Vino, e con tanti eventi collaterali nel territorio. Ed è nel vivo anche la stagione invernale anche a Madonna di Campiglio “targata” Altagamma, perché la località è entrata a fare parte dei Territori di Eccellenza della Fondazione che riunisce le migliori imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana, diventando una vetrina di esperienze di alta qualità da vivere in questo territorio nel cuore della Skiarea più grande del Trentino, tra camminate con le ciaspole, scialpinismo, voli in parapendio, discese in pista abbinate a colazioni nei rifugi, aperitivi o cene a base di prodotti locali e i grandi vini del Trentino.
A Verona, 131 cantine italiane selezionate da “Wine Spectator”, il 13 aprile, saranno protagoniste di “Opera Wine” 2024, la grande ed unica degustazione realizzata all’estero dalla più diffusa ed influente rivista del mercato del vino americano ed internazionale, che, ormai da tradizione, precede “Vinitaly” 2024, l’evento di riferimento del vino italiano, in calendario, a Veronafiere, dal 14 al 17 aprile. Negli stessi giorni, come ormai da tradizione, dal 13 al 15 aprile lo show-room Margraf di Gambellara, accoglierà l’edizione n. 19 di “VinNatur Tasting” 2024, la rassegna di VinNatur, tra le prime e più importanti, dedicata ai vini naturali con 190 vignaioli provenienti da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Ungheria, Slovenia e Repubblica Ceca, uniti dall’obiettivo di condividere le tecniche e le esperienze messe in campo per produrre vino in maniera naturale, sia in vigna che in cantina, e di divulgare la cultura del terroir, e nella quale torneranno la tasting room per i giornalisti e gli importatori, le masterclass, il food e la musica dal vivo (il ricavato sosterrà i progetti di ricerca dell’Associazione VinNatur e l’organizzazione di seminari dedicati alla formazione degli associati, e in parte sarà devoluto alla Onlus Progetto Alépé in Costa d’Avorio). Il 23 e il 24 marzo, tornerà anche “Bollicine in Villa” a Villa Farsetti a Santa Maria di Sala, evento dedicato ai wine lovers e agli addetti ai lavori per assaggiare le più grandi bollicine d’Italia, Francia e resto d’Europa in un’incantevole location, accompagnate da una selezione di prodotti gastronomici d’eccellenza provenienti dal territorio. Intanto, prosegue il progetto “Terra d’Arte” ideato da Col Vetoraz nel cuore del Cartizze e delle Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene dove fino a fine marzo Arianna Gasperina, in arte Arya, espone una nuova selezione di sculture lignee negli spazi della Sala Accoglienza, da visitare con una degustazione dei Valdobbiadene Docg. Fino al 28 marzo, con il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg sono tornati, invece, i Virtual Tasting per approfondire la conoscenza della Denominazione attraverso un’immersione virtuale nel territorio con la degustazione guidata dagli esperti Cristina Mercuri, Dip Wset e wine educator, e Filippo Bartolotta, sommelier e wine expert, con la partecipazione attiva dei produttori. Per ognuno degli appuntamenti i partecipanti ricevono a casa il kit completo di tre bottiglie, indicazioni per il servizio e consumo, e materiali utili ad intraprendere insieme questa esperienza di degustazione, nella scatola firmata Controversa che rimontata al contrario diventa un contenitore illustrato da conservare. L’azienda friulana Zorzettig sarà, quindi, wine partner del più importante festival italiano dedicato al cortometraggio, “Cortinametraggio” 2024, a Cortina d’Ampezzo dal 12 al 17 marzo, dove, tra una proiezione e l’altra, si potrà brindare con i vini della linea Myò, espressione dell’impegno di Annalisa Zorzettig verso la biodiversità e la sostenibilità.
A BolognaFiere, è tempo della “Slow Wine Fair” 2024, all’edizione n. 3, dal 25 al 27 febbraio, organizzata da BolognaFiere e Sana (Salone Internazionale del Biologico e del Naturale), con la direzione artistica di Slow Food, il cui focus sarà “il diritto ad un suolo sano per un vino sano”, e con 5.000 etichette di 1.000 cantine da 25 Paesi, dall’Italia alla Francia, dal Giappone all’Argentina, dalla Turchia all’Australia, dal Brasile al Cile, dalla Georgia alla Germania, dal Messico al Perù, dal Portogallo alla Spagna fino al Sudafrica, sotto l’egida della “Slow Wine Coalition”, promotrice dei principi del Manifesto Slow Food per il vino buono, pulito e giusto, tra conferenze e masterclass, dedicate in particolare ai vitigni autoctoni del Belpaese. E soprattutto come occasione per conoscere vignaiole e vignaioli e i loro vini non soltanto buoni da bere, ma anche espressione di valori come la tutela della biodiversità, la difesa del paesaggio agricolo e la salvaguardia delle risorse, e che si riuniranno per affrontare insieme il dibattito sulla fertilità del suolo e la crisi climatica, scambiarsi idee e buone pratiche produttive e farsi portavoce delle necessità di chi lavora nel rispetto della terra e delle comunità contadine. E per la prima volta ci sarà anche Demeter Italia, con la masterclass “Dalla terra al vino; la biodinamica come vettore di qualità nel bicchiere” con Fabio Pracchia e il Convegno “Esperienze di viticoltura biodinamica: filosofia e mercato”, con Giovanni Buccheri, direttore Demeter Italia, Alfredo Figus, enologo Olianas, Danila Mongardi, vignaiola Al di là del Fiume, Giancarlo Ceci e Kristian Keber della Edi Keber. Anche la Fivi-Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha annunciato le nuove date del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” 2024,  il 24 e il 25 novembre, confermando la nuova location di BolognaFiere. Dall’8 al 10 maggio, sempre alla Fiera di Rimini, tornerà anche “Macfrut” 2024, il Fruit & Vegan Professional Show, e il cui prodotto simbolo sarà l’uva da tavola sotto i riflettori del “Macfrut Table Grape Symposium”.
E non più prima ma a seguire le “Anteprime di Toscana”, eccezionalmente solo per quest’anno, ci sarà “BuyWine Toscana” 2024, la vetrina b2b dei vini di Toscana che ha annunciato le nuove date, diverse da come eravamo abituati, il 10 e l’11 aprile a Firenze alla Fortezza da Basso. Anche il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano propone dal 2024 il nuovo format di presentazione delle nuove annate alla stampa, che si terrà dal 16 al 19 maggio, in una degustazione tecnica ospitata nell’edizione n. 2 di “Regina Ribelle - Vernaccia Di San Gimignano Wine Fest”, evento di riferimento per la Vernaccia, con l’obiettivo di raccontare la Denominazione e tutto il suo territorio a 360 gradi. La scelta della primavera inoltrata ricade nella volontà del Consorzio di presentare le Vernacce di San Gimignano d’annata in un periodo in cui sono al meglio della loro espressione e del loro potenziale, di far vivere anche il territorio nella maniera più completa possibile e di ricordare la candidatura della stessa città di San Gimignano a “Città Europea del Vino”. Il 16 e il 17 maggio, quindi, i giornalisti italiani ed esteri di settore, assaggeranno le nuove annate, parteciperanno a un convegno scientifico ed ad un press tour sul territorio, mentre il 18 e il 19 maggio il Festival aprirà al grande pubblico, con i banchi d’assaggio diffusi nella “New York del Medioevo” e incontri per conoscere la Vernaccia, “Regina Bianca in una terra di Re Rossi” e i suoi produttori, tra spettacoli in piazza ed eventi anche alla Rocca di Montestaffoli, con la regia del Consorzio, del Comune e dei Musei Civici. E dopo la Franciacorta, sarà Agricola San Felice a Castelnuovo Berardenga nel cuore del Chianti Classico, che da anni applica il Metodo di potatura Simonit & Sirch e ospita i corsi della Scuola Italiana di Potatura della vite, la location del “Festival del Potatore” n. 2 di Simonit & Sirch Vine Master Pruners, con il Pruning Contest il 16 marzo, combattuta e appassionante gara di potatura della vite aperta a tutti, che premierà le migliori potatrici e i migliori potatori e speaker della gara Francesco Quarna, dj e vignaiolo, voce di Radio Deejay, anticipato il 15 marzo dal Convegno tecnico “Vigna e Acqua: design sostenibile” con importanti relatori da tutto il mondo, una Tavola rotonda con produttori italiani e stranieri che illustreranno i percorsi intrapresi e la degustazione di vini da suoli differenti. Ma il Pruning Contest sarà soprattutto il cuore di una giornata di festa dedicata al “saper fare in vigna” aperta - con ingresso gratuito - a tutti, potatori, gente di vigna, agricoltori, famiglie, amici e appassionati di natura e campagna, tra colazione del potatore, degustazioni con il Consorzio Chianti Classico, food-truck con specialità locali, esibizioni degli Atleti Boscaioli che faranno spettacolari dimostrazioni di taglio con ascia, sega e motosega, musica, artigiani intenti nei loro mestieri come il mastro bottaio e chi lavora i vigneti con i cavalli, e atelier tecnici, come quello delle forbici, e tour sul territorio sull’elicottero del record man alpinista Simone Moro. Presente all’evento anche Andrea Amadei, voce di “Decanter” Rai Radio2 e volto di “È sempre Mezzogiorno” su Rai 1. Ai più piccini sarà riservato un angolo di un vigneto, dove saranno coinvolti in “Wannabe a pruninguy”: ciascun bambino sceglierà una barbatella di vite e la pianterà, contrassegnandola con il suo nome e la data, dando così vita a un vigneto simbolico, di buon auspicio per il futuro. Dal 3 al 6 marzo a Carrara Fiere torna l’evento dedicato agli addetti dell’ospitalità e della ristorazione italiana, “Tirreno C.T.”, all’edizione n. 44, con le novità del settore, sfide dei cuochi, formazione e concorsi internazionali di pasticceria, e con il primo Pentathlon della cucina e il primo Triathlon con una sfida sull’uso del microonde, sempre in contemporanea con “Balnearia”, il Salone professionale dedicato al meglio dell’ospitalità in spiaggia. Dal 14 marzo, Apogeo, storica insegna di Pietrasanta di Massimo Giovannini e della moglie Barbara Boniburini e realtà pluripremiata nel mondo della pizza, ospita tre cene dedicate a “La Grande Cucina Italiana”, con piatti pensati e cucinati da due ospiti, uno proveniente dal fine dining e l’altro dall’osteria tradizionale o moderna (il 14 marzo con la zuppa di Andrea Mattei di Bistrot di Forte dei Marmi e Paolo Gori di Trattoria da Burde di Firenze; il 10 maggio con le paste ripiene con Valentino Cassanelli di Lux Lucis di Forte dei Marmi e Tatiana Porciani di Erbaluigia di Pisa; e l’8 maggio con gli arrosti di Nicola Gronchi di Romano di Viareggio e Simone Circella di La Brinca di Né), cui si affiancherà Giovannini con la sua proposta di un lievitato sul tema, e nel pairing i vini di Terenzuola. Il 17 e il 18 marzo al Real Collegio di Lucca è di nuovo tempo di “Anteprima Vini della Costa Toscana” 2024, edizione n. 23 della rassegna per appassionati ed addetti ai lavori nata da un’idea dell’associazione Grandi Cru della Costa Toscana e che porta in scena le cantine di quella parte di Toscana che si affaccia sul mare lungo la costa, da Massa-Carrara a Grosseto, accompagnata da “Condi_Menti”, l’evento nell’evento ideato dallo chef Cristiano Tomei insieme a Foodmetti - Artisti delle tavole e Lucca Comics & Games, un vero e proprio viaggio culinario, emotivo e antropologico, con grandi esperti della cultura gastronomica italiana. Il percorso di degustazione accompagnerà gli ospiti tra gli eroici viticoltori delle montagne delle Apuane, si avvicinerà al mare con le dolci colline lucchesi e le terre di Pisa, proseguirà tra Bolgheri e le isole dell’arcipelago toscano per esplorare la Maremma, tra mare ed entroterra. “Terre di Toscana” 2024, tornerà, quindi, con l’edizione n. 16 il 24 e il 25 marzo all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido di Camaiore, promosso dalla testata giornalistica online “L’Acquabuona”, per operatori, giornalisti ed appassionati che vogliono assaporare la produzione vitivinicola della Toscana ed averne un quadro completo ed esaustivo dei territori del vino della Regione, grazie a 140 cantine presenti ognuna al proprio banco di assaggio con più di 700 etichette e con i vignaioli, tra aziende storiche ed aziende di più recente nascita che porteranno in assaggio, a pochi passi dal mare, la loro gamma di vini in commercio, oltre alle vecchie annate. E dalla visita all’Abbazia di San Galgano e all’Eremo di Montesiepi con le loro storie ammantate di leggende, al percorso attraverso i castelli e le pievi del Casentino, dal tour alla volta di una Livorno insolita a bordo di un bus, alla scoperta dei misteri dell’arte visitando la Madonna del Parto di Monterchi, da un “risveglio da favola” con pilates a colazione in un’incantevole villa a Pistoia, all’inoltrarsi in luoghi insoliti come l’acquedotto Leopoldino o il quadrilatero dei Monasteri a Prato, dal concedersi un menù da stella del cinema a Lucca con performance teatrale dedicata ai film in programma, agli “assaggi di Futuro” a Siena, che riportano i ristoranti e i locali al loro ruolo di protagonisti della vita sociale come luogo di incontro e di scambio di opinioni, dalle attività esperienziali sui pescherecci in cui i visitatori incontrano direttamente i pescatori, alle iniziative per i bambini sulla conoscenza del territorio e dei suoi prodotti, fino a marzo 2024, sono oltre 250 gli eventi di Vetrina Toscana, il progetto che promuove il turismo enogastronomico della Regione, con più di 700 ristoranti e botteghe e 250 produttori coinvolti, oltre ai Consorzi dei prodotti a Denominazione, ai produttori biologici, ai Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali toscani), a Slow Food Toscana, alle Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori di Toscana, per più di 100 piatti della tradizione da riscoprire.
La Fondazione Lungarotti, con il sostegno della Fondazione Perugia e del Gruppo Lungarotti e la collaborazione del Comune di Torgiano, firma l’edizione n. 2 di “Torgiano Winter”, rassegna culturale di mostre, incontri con musicisti, giornalisti, critici d’arte e divulgatori scientifici. E che prosegue il 1 marzo in Sala Sant’Antonio con il Concerto jazz del “Christian Pabst Trio”, e il 22 marzo con Marco Cattaneo che parla de “Il capitale naturale: il consumo responsabile delle risorse per un futuro sostenibile” al Resort Le Tre Vaselle. Fino al 3 marzo a Norcia, prosegue anche l’edizione speciale di “Nero Norcia”, l’evento che festeggia 60 anni di amore per il tartufo con la mostra mercato, degustazioni, incontri e tanti ospiti.
“Tullum Docg: alle radici della storia” è un press tour promosso dal Consorzio Tullum Docg, una delle più piccole Denominazioni italiane con i suoi 18 ettari, a Tollo il 7 e l’8 marzo per raccontare un angolo d’Abruzzo, sospeso tra il Mare Adriatico e la Maiella, in cui il vino è protagonista di una storia millenaria, e i vitigni Montepulciano, Pecorino e Passerina trovano la loro dimora ideale, conoscendo ed assaggiando le etichette di Feudo Antico e Vigneti Radica, con un convegno dedicato ai vini in anfora (accompagnati anche dai piatti della chef Lorenza Pantalone, allieva dell’Accademia Niko Romito), con Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura al mondo, Vittorio Di Carlo, presidente Feudo Antico, Helmut Kocher, patron “Merano WineFestival”, e la produttrice Elena Fucci, e la visita al Museo della Villa Romana, tra i primi esempi di archeoenologia in Italia.
Da Antinori, marchio-simbolo del vino italiano nel mondo, a Nonino, che ha portato la grappa friulana a livelli di eccellenza internazionale, passando per Nutella, prodotto amato dai golosi di ogni età, e Barilla, sinonimo di pasta tricolore in oltre 100 Paesi; ma anche Campari, Mulino Bianco, Cirio, San Carlo, Parmigiano Reggiano, Sammontana, Amarena Fabbri e molti altri: ecco i marchi food & wine che hanno fatto la storia del made in Italy, celebrati nella mostra “Identitalia. The Iconic Italian Brands” (fino al l6 aprile), insieme a quelli di moda, design e automotive. Oltre 100 aziende selezionate, per 113 marchi, a Palazzo Piacentini a Roma, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha promosso la mostra con Unioncamere e Associazione Marchi Storici d’Italia nei 140 anni dell’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti. Domani e il 26 febbraio il Grand Hotel Palatino ospita, invece, “Vini da Terre Estreme”, con i vini eroici ai banchi d’assaggio e la masterclass su “Il coraggio di essere unici: paesaggio chilometrico consapevole”, guidate da Carlo Catani, autore del libro “Chilometro Consapevole” e presidente dell’Associazione Tempi di Recupero, rete di vignaioli eroici, Carmelo Sgandurra (Zosimo), vicepresidente del Consorzio internazionale Icc e Wine critic, e dedicate alle etichette dei vini eroici aderenti al progetto Tempi di Recupero (ma ci saranno anche le masterclass “Il coraggio di essere unici: le bolle estreme d’annata” e “Oli Eroici d’Italia”). E c’è anche il “Roma Whisky Festival” dedicato al mondo del whisky e dei brown spirits, all’edizione n. 12, fino a domani, al Salone delle Fontane dell’Eur, dove con Meregalli Spirits si assaggiano brand come Scapegrace, Akashi, Yamazakura, Glasgow, Glenturret, Yellowstone, Minor Case, Rebel, Poli, Craigellachie e Aberfeldy, mentre una masterclass racconta il Santa Teresa 1796 “Great Rum, Greater Purpose”. Con “Rome Wine Expo” edizione n. 3 la Città Eterna celebra la cultura del vino al Grand Hotel Palatino, nell’evento organizzato da Riserva Grande, con banchi di assaggio e masterclass dei produttori di vino dell’Italia e del mondo, dal 2 al 4 marzo. Per la prima volta a Roma verranno presentati, in collaborazione con la Delegazione del Governo della Catalogna in Italia, i più grandi vini di questo territorio, e non mancherà una selezione di grandi vini della Georgia e della Francia. Le masterclass saranno dedicate a Champagne e Borgogna, Trebbiano Spoletino, e alle sottozone dei territori della Valpolicella, con un focus sull’Amarone. Inoltre verranno premiati i migliori vini protagonisti dell’Expo. Restando nella Capitale, nuova edizione anche di “Vini Selvaggi”, la Fiera indipendente dei vini naturali il 10 e l’11 marzo allo Spazio Novecento, con oltre 120 produttori provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Germania, Slovacchia, Polonia, Francia e Albania, e con alcune cantine di “ViTe - Vignaioli e Territori”, tra cui produttori come Radikon, Dettori, Podere Concori, e “VAN - Vignaioli Artigiani Naturali”, rappresentati tra gli altri da Tenuta del Conte, Danilo Scenna e Palazzo Tronconi, con degustazioni, proposte food e talk sui temi legati all’agricoltura naturale e alla produzione di vini a basso intervento. Ancora a Roma, il 14 marzo Anselmo e Ilaria Guerrieri Gonzaga, della storica Tenuta San Leonardo, dove nasce il San Leonardo, illustrano la nuova edizione del progetto “Arte a San Leonardo - La Rivoluzione del Tempo Profondo” di Marzia Migliora a cura di Giovanna Amadasi a Palazzo Taverna, con la presentazione del Libro d’Artista e dell’Etichetta d’Artista (evento riservato, su invito). Sempre a Roma, “Vinòforum” 2024, l’evento enogastronomico che da oltre 20 anni porta nella Capitale le eccellenze food & wine di tutta la Penisola, sarà di scena con l’edizione n. 21, dal 17 al 23 giugno, nella nuova location del Circo Massimo.
Anche il “Paestum Wine Fest” 2024 ha annunciato le nuove date dell’edizione n. 13: dal 23 al 25 marzo a Next-Nuova Esposizione Ex Tabacchificio a Capaccio Paestum, che ospiterà il Salone del Vino del “fare business” del Centro e del Sud d’Italia, ideato da Angelo Zarra e Alessandro Rossi, con Matteo Zappile, Official Brand Ambassador, Melania Battiston, Brand Ambassador Europa, Charlie Arturaola, Brand Ambassador Usa, Domenico Apicella, docente di Diritto del Turismo e della comunicazione, e il giornalista Luciano Pignataro, e con talk scientifici e oltre 100 attori della comunicazione tra giornalisti, influencer, YouTuber e decision makers, masterclass (guidate, tra gli altri, da Eros Teboni, Miglior Sommelier del Mondo in carica, dal produttore Marco Caprai, e da Mariano Murro, enologo di Argiolas), incontri con 500 cantine e 30 Consorzi e distributori italiani, ed aziende di spirits di alta gamma. Un gruppo di sommelier professionisti selezionati da Zappile parteciperanno a “Paestum Limited Edition” e nascerà il “Wine Club - Paestum Wine Fest” realizzato in collaborazione con la Cantina San Salvatore 1988. “L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione di ristoratori nata in Italia, compie 60 anni, e festeggerà il 9 aprile a Vietri sul Mare in Costiera Amalfitana, con la degustazione di prodotti regionali nell’elegante Corso Umberto I e con la cena di beneficienza “100 Chef per una sera” sul Lungomare. Vietri dove ha sede anche la storica Ceramica Solimene, che fin dal 1964 produce i famosi piatti del Buon Ricordo che raffigurano la pietanza simbolo di ciascun locale e vengono donati come “Buon Ricordo”, appunto, di un’indimenticabile esperienza culinaria, e che, in quei giorni, darà vita ad una vendita straordinaria dei piatti del Buon Ricordo che riposano da anni nei suoi magazzini.
Al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari, dal 5 al 10 giugno, tornerà con l’edizione n. 19, “Radici del Sud”, il Salone dei vini e oli del Sud Italia, tra press & buyer-tour, concorsi, incontri b2b e degustazioni in cui aziende di Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia presenteranno le loro produzioni a stampa, importatori e al pubblico al quale saranno aperte le porte il 10 giugno della mostra-mercato. L’8 e il 9 giugno saranno infatti dedicati al Concorso dei vini del Sud giudicati da giornalisti, blogger di fama nazionale ed internazionale ai quali si unirà da quest’anno una delegazione di enotecari di Vinarius e Aepi. Novità sarà anche l’apertura di un’area riservata, negli stessi giorni, per addetti ai lavori e appassionati di vino e olio accreditati per testare sia i campioni del Concorso che gli oli presenti all’evento. La premiazione è in programma, invece, il 10 giugno, al Salone, e si chiuderà con un Galà nella corte del Castello.
Dall’11 al 13 maggio, infine, tornerà anche “Le Contrade dell’Etna”, edizione n. 15 della più importante kermesse del vino sull’Etna, nata dall’intuizione di Andrea Franchetti, lo storico produttore pioniere di Passopisciaro e della Tenuta di Trinoro, al Picciolo Etna Golf Resort.

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