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L’AGENDA DI WINENEWS

Le grandi degustazioni, da “Slow Wine” 2025 a Milano alla “Modena Champagne Experience”

Gli eventi: “Barolo en primeur-Exclusive Tasting”, tartufo e Alta Langa nelle Langhe, “Ein Prosit” a Udine e i Vignaioli Fivi nelle enoteche d’Italia

Dal meglio dell’Italia dei vini “buoni, puliti e giusti” della guida “Slow Wine” 2025 che si racconta a Milano, alle più famose Maison delle bollicine francesi protagoniste alla “Modena Champagne Experience” firmata Società Excellence (con il Consorzio del Lambrusco come partner), dalle “Exclusive Tasting” nelle cantine delle Langhe che hanno donato i lotti dell’asta benefica “Barolo en primeur”, alla tappa a Torino del giro enoico d’Italia dei “Wine Lab” con cui Partesa fa assaggiare ai professionisti del fuoricasa le sue referenze, è tempo di grandi degustazioni. Ma si va dalle “alte bollicine piemontesi” del Consorzio Alta Langa Docg “Official Sparkling Wine” della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba”, ad “Essere vignaioli. Storie di vigne e di vini” nei locali di tutta Italia che ospitano i vignaioli Fivi; da “Scollinando”, assaggiando il Buttafuoco Storico nella magia del foliage delle colline vitate dell’Oltrepò Pavese, ai vini del Lazio, dalla Doc Roma al Frascati, protagonisti alla “Festa del Cinema” di Roma con Arsial. Senza dimenticare, la degustazione più alta al mondo, “Simposio Top Wine 2.950” sulla vetta del Sass Pordoi. Sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale, tornando a Milano, l’Ais-Associazione Italiana Sommelier svela “Vitae. La Guida Vini” 2025, la “Mostra del Bitto” Morbegno con i grandi formaggi Bitto Dop, Valtellina Casera Dop, Scimudin e Latteria, e Mantova celebra la “Sbrisolona & Co”, il dolce simbolo della città dei Gonzaga. E se “La Festa dell’uva” a Merano rinnova una tradizione che risale al lontano 1886, in Trentino proseguono “Dolo-Vini-Miti”, il Festival dei “vini verticali” nelle Dolomiti, e il “DiVin Ottobre” lungo la Strada dei Vini e dei Sapori del Trentino. In Valle Vigezzo, il “Treno del Foliage” ferma a “Fuori di Zucca” a Santa Maria Maggiore. Tantissimi chef della “The World’s 50 Best Restaurants” sono protagonisti di “Ein Prosit” a Udine. “Il passo del viandante” è la mostra a Conegliano dedicata alle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg da Amorim Cork Italia, e la cantina La Cappuccina apre le porte di Villa Buri-Tessari tra i vigneti del Soave nella “Giornata delle Ville Venete”, mentre da Eataly a Verona c’è la “Cena delle Osterie d’Italia” 2025 di Slow Food. A Imola ad aprire la rassegna di cultura del cibo “Baccanale” sono gli storici Massimo Montanari e Alessandro Barbero. Nel cuore di Pisa torna il “Terre di Pisa Food &Wine Festival”, e in occasione della “Val d’Orcia Gravel” si parla di bicicletta e vino dalla griffe del Brunello Ciacci Piccolomini d’Aragona a Montalcino. Ma è anche tempo di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia. A Roma Gambero Rosso svela la nuova guida “Ristoranti d’Italia” 2025, “Magna Roma” è il Festival dedicato alla cucina romanesca, il “National Wine Clash” è la sfida tra le enoteche italiane con la migliore selezione di vini naturali, e l’“EurHop, Roma Beer Festival” è, invece, “il pub più lungo d’Europa” con birrifici artigianali da tutto il mondo. A Palermo “100 donne raccontano il vino tra arte, cultura e bellezza” con Le Donne del Vino, e “Borgo diVino in tour”, promosso dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, infine, fa tappa a Spello a Tempio Pausania.
La grande degustazione della guida “Slow Wine” 2025 è di scena, domani, al Superstudio Maxi, con 500 cantine con i loro produttori e più di 950 etichette che raccontano il meglio dell’Italia del vino buono, pulito e giusto. In apertura, la presentazione nazionale della guida di Slow Food curata da Giancarlo Gariglio ed edita da Slow Food Editore, con il consueto convegno dedicato alle cantine premiate, ai giornalisti e ai collaboratori “Il mercato chiede vini di pronta beva, ma il clima la pensa diversamente. Lo stato dell’arte di un settore in rapido cambiamento”, e a seguire l’apertura al pubblico. Sempre a Milano, Listone Giordano, il 23 ottobre, ospita la presentazione della nuova edizione di “Vitae. La Guida Vini” 2025 dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier guidata da Sandro Camilli (evento su invito). A Milano, arriva anche il Consorzio Vino Chianti Classico per presentare le Uga-Unità Geografiche Aggiuntive del Chianti Classico in masterclass enogastronomiche condotte da Adua Villa, degustatrice e giornalista, a Non La Solita Vineria (4 novembre), Aldo Fiordelli, senior editor jamesuckling.com, all’Enoclub (11 novembre), e Filippo Bartolotta, wine educator, al Vinodromo (18 novembre). Taglierà il traguardo delle 30 edizioni “Simei”, il Salone internazionale leader per le macchine per enologia e imbottigliamento di Uiv-Unione Italiana Vini che, dal 12 al 15 novembre, festeggerà, a Fiera Milano, i 60 anni di storia della rassegna biennale, con, in vetrina, il meglio della tecnologia applicata alla filiera vitivinicola e al beverage, con oltre 540 aziende e marchi in vetrina, delegazioni estere da 32 Nazioni, le novità del Salone nei segmenti spirits, birra e olio, con la nuova partnership con Distillo, del Beer Forum, gli “stati generali” della birra in Italia, e “L’Oleoteca di Olio Officina”, e il ritorno di Enovitis Business, la fiera “indoor” dedicata proprio alle tecnologie per la coltivazione del vigneto, e il concorso dedicato alle novità tecnologiche del settore, l’Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino”. Lo Sperone di Stradella, l’insieme delle colline, a ridosso del Po, dove nasce il Buttafuoco Storico, potente rosso dell’Oltrepò Pavese, accolgono i wine lovers in un doppio appuntamento organizzato dal Club del Buttafuoco Storico, nel Progetto “La Casa del Buttafuoco Storico, un hub per l’enoturista” in collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia: “Scollinando”, il 20 ottobre, e Scodellando, il 10 e il 17 novembre, occasioni per esplorare le meraviglie del territorio oltrepadano, tra natura, cultura enogastronomica e foliage. A Mantova, da oggi al 20 ottobre, nuova edizione di “Sbrisolona & Co”, il Festival dedicato al dolce simbolo della città dei Gonzaga e ai dolci tipici virgiliani, con showcooking, degustazioni, sfide tra maestri pasticceri e premi ai migliori. Fino al 20 ottobre, la Cooperativa Sant’Antonio a Vedeseta, piccolo borgo di quasi 200 abitanti, fa da sfondo alla mostra itinerante “Ri-Conoscenti”, un viaggio alla scoperta di 22 testimonianze di vita contadina che celebrano il territorio e il paesaggio di Blello, Taleggio, Val Brembilla e Vedeseta, dove nasce lo Strachítunt Dop tutelato dal suo Consorzio. Torna anche la “Mostra del Bitto” n. 117, a Morbegno, da domani al 20 ottobre, la kermesse dove scoprire le migliori forme di Bitto Dop, Valtellina Casera Dop, Scimudin e Latteria con il Consorzio dei formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop (Ctcb). Un’occasione unica per degustare le due Dop simbolo della Valtellina, ma anche per fare esperienza nel mondo dei formaggi di alpeggio, in compagnia di produttori ed esperti. Organizzato da The European House - Ambrosetti il convegno “Il ruolo delle denominazioni di origine nello sviluppo del sistema lattiero-caseario nazionale: l’esperienza di una valle alpina”, che vede protagonista anche l’intelligenza artigianale e all’innovazione.
La “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 94, prosegue fino all’8 dicembre, dedicata all’“Intelligenza Naturale”, con il cuore nel Mercato Mondiale del Tartufo, unitamente alla rassegna “AlbaQualità”, i Cooking Show accompagnati dalle “Alte Bollicine Piemontesi” del Consorzio Alta Langa, le Cene insolite con il riuscito connubio tra scenari di pregio e chef stellati, e, grazie alla consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa, “Official Sparkling Wine”, e con il Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e la collaborazione con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, con l’incontro con i grandi vini internazionali, quest’anno della Rioja. Il tutto aspettando anche “Barolo en Primeur” 2024 (le offerte si possono fare già online), la grande gara di beneficenza promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in collaborazione con Fondazione Crc Donare Ets e il Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, in programma il 25 ottobre al Castello di Grinzane Cavour, in cui Christie’s Italia batterà all’asta 14 barriques di Barolo 2023 della Vigna Gustava, ai piedi del Castello ed appartenuta al Conte di Cavour, associate ad altrettanti progetti di utilità sociale e 10 lotti comunali composti dai migliori Barolo e Barbaresco en primeur donati dalle cantine, il cui ricavato sarà devoluto alla Scuola Enologica di Alba e ad altri enti del territorio. Ma torna anche il format che prevede un’intera settimana di “Barolo en primeur” Exclusive Tasting (da oggi al 25 ottobre) in cui 41 cantine aprono le porte per degustazioni esclusive en primeur del Nebbiolo 2023 atto a diventare Barolo e Barbaresco e che sarà battuto all’asta. Restando in tema di grandi Nebbiolo, l’1 e il 2 novembre, l’Hotel Calissano, ospiterà i banchi d’assaggio e le degustazioni guidate de “I grandi terroir del Barbaresco e gli altri volti del Nebbiolo”, evento a cura di Go Wine. E il 10 novembre, in collegamento con il Castello di Grinzane Cavour, avverrà la contesa, rilancio dopo rilancio, dei lotti più prestigiosi di selezionati esemplari di Tuber Magnatum Pico e grandi vini di Langhe, e della barrique n. 15 di Barolo Vigna Gustava 2023 dell’asta “Barolo en primeur”, nell’“Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 25, a favore di importanti cause benefiche. Intanto, l’Asti Docg ripercorre “Novant’anni di bollicine” e della fondazione del suo Consorzio con una mostra a Santo Stefano Belbo (20 novembre-20 gennaio). Bosca ha lanciato “PalazzoIrreale”, un progetto di arte contemporanea per fondere i linguaggi dell’arte con il territorio e l’esperienza bicentenaria della casa spumantiera, raccontando con lo sguardo degli artisti la ricchezza culturale del Monferrato, di Canelli e delle sue Cattedrali Sotterranee Patrimonio Unesco: il primo appuntamento del programma d’arte nato da un’idea di Polina Bosca e diretto da Giorgio Galotti e Diana Berti, prosegue fino all’8 dicembre e vede protagonista l’artista Patrick Tuttofuoco con una mostra monografica a Canelli che ripercorre gli ultimi 20 anni di attività oltre alla nuova produzione neon site-specific “Shape shifting” realizzata per il belvedere della sede storica Bosca. Si parlerà del turismo enogastronomico e delle sue prospettive future nel “Food and Wine Tourism Forum” 2024, l’evento organizzato dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, nato con l’intento di rafforzare il legame tra il turismo e l’enogastronomia, all’edizione n. 7, con un nuovo format itinerante, che, dopo Pollenzo, e la location tradizionale al Castello di Grinzane Cavour, il 14 novembre andrà in scena sempre a Canelli. Anche il Consorzio dei Vini delle Colline del Monferrato Casalese ha un ricco programma, e il 15 e il 22 novembre è protagonista della “Festa del Vino” di Casale Monferrato nella Fortezza paleologa, vetrina sui vini bandiera del Consorzio, affiancati da una selezione di Metodo Martinotti in omaggio al centenario dalla morte dell’enologo Federico Martinotti. Eventi che rientrano anche nel calendario delle celebrazioni dell’Alto Piemonte e il Gran Monferrato eletti “Città Europea del Vino” 2024, nelle 20 Città del Vino del territorio. Autunno di colori e sapori anche in Valle Vigezzo, con l’originale evento “Fuori di Zucca” a Santa Maria Maggiore domani e il 20 ottobre, fermata ideale per il “Treno del Foliage”, e che celebra la “regina” di stagione. Partesa prosegue la sua stagione di eventi in tutta Italia, per offrire ai professionisti del fuoricasa l’opportunità di immergersi nel suo portfolio di oltre 7.000 referenze: dal giro d’Italia enoico dei “Wine Lab”, con tappa il 21 ottobre a Villa Sassi a Torino, ed a Perugia e Verona in novembre, a “Wine Cube - A Great Experience”, il format che eleva al cubo l’esperienza del vino, e che, per la prima volta, il 28 ottobre, raggiunge Bologna, al Grand Tour Italia, con oltre 400 vini da Italia, Europa e Stati Uniti, masterclass e occasioni di incontro con produttori, gestori di locali, Wine Specialist ed esperti Partesa e grandi nomi del vino italiano e internazionale. Ancora a Torino, fino al 3 dicembre, ogni martedì, da Eataly Lingotto c’è “Wine & Comedy”: stand up comedy nella Grande Enoteca, con i migliori vini protagonisti.
La regione di Lana è nota per la sua offerta diversificata che unisce ogni tipo di esigenza o interesse: montagna e valle, natura e cultura, fascino rurale e urbano, tradizione e modernità. C’è però un elemento che accomuna tutta questa zona, caratterizzandola profondamente: la mela, che gioca un ruolo fondamentale dal punto di vista paesaggistico e culturale, dalla fioritura dei meli in primavera fino alla raccolta in autunno, ed alla quale è dedicato un programma di esperienze per imparare tante curiosità, a partire dalla guida ai frutteti (31 ottobre). A Merano, è tempo del “La Festa dell’uva”, domani e il 20 ottobre, una tradizione che dal 1886 è diventata un appuntamento fisso della vita sociale della città, le cui strade si riempiranno di bancarelle con prodotti locali, piatti autunnali e vini pregiati. Il momento culminante sarà la sfilata tradizionale, a cui parteciperanno oltre 60 bande musicali e carri decorati, un’occasione per immergersi nelle tradizioni sudtirolesi. Ma ci sarà anche Helmuth Köcher, “The WineHunter”, creatore e anima del Merano WineFestival, presente al Mercato Meranese. E con “Quo Vadis?”, l’edizione n. 33 di “Merano WineFestival”, dall’8 al 12 novembre, lancia il quesito a tutti gli attori del settore vitivinicolo e gastronomico, messi alla prova da molteplici sfide: il cambiamento climatico, la sostenibilità dalla vigna allo scaffale, il calo dei consumi, l’apertura a nuovi mercati internazionali e alle nuove generazioni di consumatori. Protagoniste le eccellenze Wine, Food, Spirits e Beer della guida “The WineHunter Award” 2024, selezionate da The WineHunter Helmuth Köcher e dai The WineHunter Scouts, con i The WineHunter Platinum Award, il riconoscimento più alto, ed i nuovi premi specifici per ogni categoria di prodotto diverso dal vino. Tra le novità “bio&dynamica & more”, non solo vini biologici e biodinamici, ma anche vini da viticoltura certificata Equalitas e Sqnpi, una sezione dedicata ai Piwi e una ai vini in anfora e agli underwaterwines, ma anche “The WineHunter Stars - I Magnifici Sette”, un premio alle stelle nel mondo enogastronomico che, con la loro luce, lo fanno brillare attraverso le loro personalità (Winemaker, Wine Manager, Wine Producer, Wine & Food Journalist, Wine Artist, Food Star e Communication Star). Inoltre, tra le novità, l’8 novembre ci sarà una tavola rotonda sul futuro della viticoltura con approfondimenti sulle differenti pratiche sostenibili, al termine della quale sarà prodotto un Manifesto firmato da tutti gli attori coinvolti. Non è una prima volta, invece, per il Summit “Respiro e Grido della Terra”, che riapre il confronto tra l’esperienza delle realtà produttive, gli studi agronomici nel campo della viticoltura sostenibile e la presenza degli interlocutori istituzionali. In Trentino, “DiVin Ottobre” 2024 propone a turisti ed eno-appassionati un ricco calendario di iniziative, tutti i weekend, pensate per celebrare al meglio la stagione autunnale, andando alla scoperta del territorio e del suo patrimonio enogastronomico e paesaggistico tra degustazioni guidate, passeggiate, gastronomia, sport ed eventi, lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. Un esempio? Dalle Cantine Mezzacorona-Rotari a San Michele all’Adige che celebrano la “Centoventesima Vendemmia” del Teroldego Rotaliano tra visite guidate e degustazioni (25 ottobre), alle Cantine Ferrari che propongono “Vigneti tra passato, presente e futuro”, con una passeggiata accompagnata dai vigneti moderni della collina di Trento a quelli cinquecenteschi degli affreschi di Villa Margon, con degustazione finale (26 ottobre), passando per il “Divin Teroldego” da Endrizzi, sempre a San Michele all’Adige. E tra masterclass con i migliori sommelier della scena enologica, “wine trekking gourmet” tra i filari con le creazioni dello chef stellato Alessandro Gilmozzi, passeggiate in montagna incontrando i produttori, apericena nelle cantine, convegni sui paesaggi del vino e l’enoturismo, mixology e menu dedicati nei ristoranti, spettacoli a tema e una folkloristica cena itinerante tra le “Caneve en festa”, fino al 20 ottobre, i terrazzamenti ed i 700 km di muretti a secco della Val di Cembra, e la bellezza delle Dolomiti della Val di Fiemme, sono lo scenario d’eccezione di “Dolo-Vini-Miti”, il Festival dei vini verticali, dal Trentino all’Etna, dal Vesuvio alla Tuscia, da Gambellara al Lessini Durello, da Pitigliano a Boca, dalla Valtellina alle Langhe. Ma anche nelle Dolomiti Paganella si possono fare esperienze uniche per celebrare l’autunno nella suggestiva Piana Rotaliana Königsberg, tra camminate immerse nel foliage, tradizioni locali ed esperienze enogastronomiche. Dalle degustazioni dei “Wine Weekends” nelle cantine ai percorsi tra vigneti e laghetti, senza dimenticare la visita al suggestivo Giardino dei Ciucioi e gli eventi dedicati ai prodotti tipici del territorio come la grappa, il caffè, la birra, il succo di mela e il sidro. Assaggiare i grandi vini del Trentino Alto Adige e della Toscana, “ospite d’onore” - dal Castello del Terriccio a Pojer e Sandri, da Abbazia di Novacella a Tenuta San Leonardo, da Franz Haas a Colterenzio, solo per citarne alcune - a quota 2.950 immersi nello spettacolo delle montagne italiane: è l’esperienza della degustazione più alta al mondo nel “Simposio Top Wine 2.950” sulla “terrazza delle Dolomiti”, Patrimonio Unesco, del Rifugio Maria sulla vetta del Sass Pordoi, in Val di Fassa (oggi e domani).
Con l’edizione n. 25, torna “Ein Prosit”, con il coinvolgimento di un’accurata selezione di 90 chef, molti dei quali della “The World’s 50 Best Restaurants”, da oltre 20 Paesi del mondo, ad Udine (fino al 20 ottobre): da Carlo Cracco a Quique DaCosta, da Niko Romito ad Enrico Crippa, da Mauro Uliassi a Norbert Niederkofler, da Massimiliano Alajmo a Diego Rossi, da Riccardo Camanini ad Antonia Klugman, da Ana Ros a Bruno Verjus, da Pia Leon a Christophe Pelè, da Emmanuel Renaut ad Andreas Caminada, da Mauro Colagreco a Virgilio Martinez, sono solo alcuni dei presenti. Promosso dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, con Paolo Vizzari e Manuela Fissore, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia e Promoturismo Fvg, è un evento storico, capace di mettere in relazione temi quali la cultura enogastronomica internazionale, la tradizione del vino e la conoscenza delle materie prime nella cucina attraverso un percorso articolato e fruibile dal pubblico di cene, degustazioni, masterclass, laboratori dedicati e incontri, per oltre 140 appuntamenti, itinerari del gusto, degustazioni guidate di vino, laboratori dei sapori, mixology e special events. Il tutto mentre Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” nel 2025, hanno lanciato il ricchissimo calendario di eventi verso “Go! 2025”. Ed è qui che il 26 ottobre si rinnova l’Asta del Monastero di Castagnevizza-Associazione dei Cavalieri della Classificazione dei Cru dell’Imperatrice-Regina Maria Theresa, promossa dall’Associazione fondata da Charles-Louis de Noüe e Alis Marinic, con barrique dei vini dei migliori vignaioli di Collio, Colli Orientali, Brda, Isonzo, Vipava, Aquileia e Carso battuti dalla prestigiosa casa d’asta Dorotheum di Vienna, a favore del Monastero di Castagnevizza che necessita di un profondo restauro, proprio nelle antiche cantine del Monastero a Nova Gorica.
Amorim Cork Italia celebra i suoi primi 25 anni con una Mostra dedicata al territorio che l’ha accolta, “Il passo del viandante”, allestita fino al 3 novembre a Palazzo Sarcinelli a Conegliano, un racconto delle Colline del Prosecco Docg di Conegliano e Valdobbiadene attraverso l’obiettivo fotografico di Arcangelo Piai in un percorso iconografico, letterario e multimediale nel quale i visitatori sono invitati a soffermarsi sulla bellezza e la fragilità di un territorio, al contempo antico e attuale. Val d’Oca propone nella stagione autunnale un ricco calendario di proposte pensate per valorizzare l’incontro tra territorio, cultura ed enogastronomia, al Wine Center di Valdobbiadene, con protagonista il Prosecco Docg che incontra la musica, la gastronomia, l’arte e le tradizioni locali, fino al 1 dicembre. “Terra d’Arte”, l’iniziativa di Col Vetoraz che coniuga vino e arte accendendo un dialogo virtuoso tra eccellenze, fino a novembre, vede una nuova esposizione nella cantina a Santo Stefano di Valdobbiadene, con le sculture di Elena Ortica, artista di origini milanesi, ma con base a Treviso. Le antiche mura di Villa Buri-Tessari, prezioso gioiello architettonico settecentesco nel cuore del territorio del Soave, a Monteforte d’Alpone, tornano a raccontare il loro passato nella “Giornata delle Ville Venete”, domani e il 20 ottobre, con l’azienda vinicola La Cappuccina che apre le sue porte invitando appassionati e curiosi a vivere un’esperienza immersiva tra arte, storia, natura e vino. E dopo la presentazione della guida “Osterie d’Italia” 2025 di Slow Food, Slow Food Editore e Eataly organizzano insieme la “Cena delle Osterie d’Italia”, la cui prossima tappa è a Verona (24 ottobre), poi al Lingotto a Torino (7 novembre) ed a Roma Ostiense (19 novembre), e nelle quali cuoche e cuochi premiati da “Osterie d’Italia” realizzano dei menu speciali a più mani e raccontano la loro cucina.
A Modena, il 20 e 21 ottobre (ModenaFiere), torna la “Modena Champagne Experience” n. 7, e la città diventa la “capitale italiana” delle bollicine francesi, tra degustazioni e masterclass di altissimo livello, con la firma di Società Excellence, realtà che riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza, per offrire agli operatori professionali e agli appassionati un’occasione unica per approfondire la conoscenza del mondo dello Champagne, grazie alla presenza di più di 900 etichette in degustazione, in rappresentanza di 167 realtà suddivise tra storiche Maison e piccoli vigneron. Saranno sei le masterclass, da “Da Chouilly a Mesnil-Sur-Oger”, condotta da Alberto Lupetti, a “Il buio oltre il Perlage” con Luca Boccoli, da “Aube, Riceys e Montgueux” e “Qualità tra piccole e grandi Maison” con Geoffrey Orban, direttore Educavin, a “Da Bouzy ad Ay” e “Coteaux Champenois” sempre con Lupetti. E ci sarà anche il Consorzio del Lambrusco, in qualità di partner, con le masterclass “Lambrusco Doc: Classico Contemporaneo” guidata da Filippo Bartolotta, “Sinfonia Emilia: tra le note degli aromi e dei sentori, il Lambrusco Doc incontra il Parmigiano Reggiano” guidata da Claudio Cavani, e “Oltre la vista: sapori e profumi del Lambrusco” guidata da Luca Boccoli. Ma, per la prima volta, anche la “Star Revelation” della Guida Michelin 2025 sarà a Modena, il 5 novembre al Teatro Pavarotti, con il Consorzio del Lambrusco come “Vino Rosso Partner” e il Consorzio del Franciacorta come “Sparkling Wine Partner”. A Imola torna “Baccanale”, l’annuale rassegna dedicata alla cultura del cibo, da domani al 10 novembre, attorno al tema “Un filo d’olio”, un viaggio affascinante attraverso le tradizioni culinarie locali a partire dall’importanza storica e culturale dell’olio d’oliva. Ad aprirla, al Teatro Ebe Stignani, la straordinaria partecipazione di Massimo Montanari, tra i massimi storici dell’alimentazione nella lectio magistralis “Condire, friggere, ungere: la millenaria epopea dell’olio tra gusto e bellezza” (domani), e Alessandro Barbero, storico e divulgatore italiano, specializzato in storia medievale e italiana, che si unisce a Montanari per parlare di “Alimentazione e società nel Medioevo” e del cibo come fattore fondamentale nella costruzione delle società medievali (20 ottobre). In programma anche un “Workshop culinario di cucina palestinese” a cura di Micaela Mazzoli, domani da Trama di Terre a Imola, dedicato al musakhan, un piatto che celebra la vita, la pace e lo stare insieme. A Bologna ha aperto le porte “Grand Tour Italia”, il nuovo Parco che celebra la biodiversità culturale e gastronomica delle 20 Regioni italiane, tra cibo, arte, tradizioni e intrattenimento, in un ambiente che fonde educazione, divertimento e sostenibilità, con partner come Scuola Holden, Coldiretti e Slow Food. La Fivi-Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha lanciato la nuova edizione del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” 2024, dal 23 al 25 novembre, confermando la nuova location di Bolognafiere, che si prepara ad accogliere oltre 1.000 vignaioli da ogni regione italiana, insieme alle delegazioni di vignaioli e produttori europei Cevi - Confédération Européenne des Vignerons Indépendants e Fioi - Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, con cui è confermata l’alleanza: nell’attesa, torna “Essere vignaioli. Storie di vigne e di vini”, il 23 ottobre, l’evento diffuso più atteso e amato dagli appassionati del vino dei Vignaioli Indipendenti in più di 80 Punti di affezione Fivi (enoteche, osterie e ristoranti amici dei Vignaioli e dei loro vini) in tutta Italia che organizzano degustazioni, cene e aperitivi dedicati al bere indipendente. Tornando a Bolognafiere, dal 23 al 25 febbraio 2025, tornerà anche “Sana Food”, il Salone internazionale del biologico e del naturale n. 36, in contemporanea, per la prima volta con “Slow Wine Fair”, l’evento dedicato ai vini buoni puliti e giusti della Slow Wine Coalition con Slow Food e Slow Wine. Intanto, fino al 31 ottobre, Casa Artusi a Forlimpopoli, patria del “padre” della cucina italiana Pellegrino Artusi, ospita la mostra “Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050”, curata da Massimo Montanari e Laura Lazzaroni, prodotta e ideata da M9 - Museo del Novecento Venezia Mestre.
Fino al 31 dicembre, nel cuore del Chianti Classico, Castello di Albola (Zonin1821) ospita la seconda esposizione del progetto “Dialoghi Paralleli”: un percorso culturale, tra arte e tecnica, pittura e vino, che dà ai visitatori la possibilità di scoprire, all’interno della tenuta, le opere di due artisti, Vittoria Palazzolo e Alain Bonnefoit, integrando la fruizione dell’arte e l’esperienza di degustazione del vino. E si torna a correre in sella alla bicicletta nelle strade bianche della Val d’Orcia Patrimonio Unesco e tra i vigneti di Brunello di Montalcino con la “Val d’Orcia Gravel”, in occasione della quale la griffe Ciacci Piccolomini d’Aragona, che custodisce un vero e proprio “Museo del Ciclismo”, ospita Massimiliano Bellavista e Paolo Ciampi per parlare del loro libro “In Fuga”, e di bicicletta, vino, e tanto altro con il produttore Paolo Bianchini. Restando a Montalcino, 126 cantine e oltre 500 etichette pronte all’assaggio sono protagoniste di “Benvenuto Brunello” n. 33, dal 14 al 18 novembre al Chiostro Sant’Agostino, nel consueto format autunnale con cui il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino presenta le nuove annate del Brunello di Montalcino 2020 e Riserva 2019, oltre al Rosso di Montalcino 2023, e agli altri due vini della denominazione, il Moscadello e il Sant’Antimo. Novità, il ritorno alle origini con il walk around tasting con i produttori aperto anche ai wine lovers (16-18 novembre), dopo le degustazioni tecniche (14-15 novembre), ed acconto a masterclass di approfondimento su diverse annate e stili produttivi (guidate da “DoctorWine” Daniele Cernilli, dal Master of Wine Andrea Lonardi e da Francesco Saverio Russo). Il 16 novembre, focus su “Quale futuro per i Consorzi del vino” con i presidenti dei Consorzi Albiera Antinori (Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia), Francesco Cambria (Etna Doc), Sergio Germano (Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani), Giovanni Manetti (Chianti Classico) e Christian Marchesini (Valpolicella), e la valutazione dell’annata 2020 che entrerà in commercio da gennaio 2025, con la posa della piastrella celebrativa. A San Giovanni d’Asso (nel Comune di Montalcino), sta, invece, per arrivare la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 38 (9-10 e 16-17 novembre). A Bolgheri, fino al 30 novembre, nella cantina di Caccia Al Piano, è di scena la mostra “Terre Rare”, progetto che, curato da Giorgio Galotti, mette in relazione la storia e gli spazi del luogo con gli interventi di artisti contemporanei - Francesco Cavaliere, Claire Fontaine, Remo Salvadori e Namsal Siedlecki - invitati a far risaltare con le loro opere prodotte per l’occasione il legame che si può instaurare tra i linguaggi dell’arte e il processo di vinificazione. Da oggi al 20 ottobre, torna il “Terre di Pisa Food &Wine Festival”, che raccoglie a Pisa i protagonisti del sapere agricolo ed enologico di un vasto territorio che esprime l’autentica natura toscana, attorno al tema “La #naturatoscana buona e sostenibile”, ovvero oltre 80 produttori, tra masterclass del vino, tour di degustazione, showcooking di alta cucina, laboratori, incontri a cura dell’Università di Pisa, un grande spazio dedicato ai bambini, tra merende e attività, ai piedi del murale “Tuttomondo” di Keith Haring, e, in occasione del Festival, organizzato dalla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, anche tutto il resto della città e i territori delle Terre di Pisa si “vestono a tema” proponendo un fitto programma di visite guidate alle mostre e ai musei, ed itinerari tematici.
Da domani al 17 novembre, si tiene l’edizione n. 27 di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebra l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro. Ma c’è anche il “Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato” n. 44 in programma a Città di Castello (1-3 novembre): nella fiera, tra expo e compravendita, sono previsti anche show cooking e degustazioni guidate dallo chef giapponese Nagano Tetsuo che celebrerà un particolare matrimonio culinario tra cucina orientale e il pregiato tubero.
E nel calendario degli eventi legati al tartufo che richiamano addetti ai lavori, gourmet o, semplicemente, appassionati buongustai, c’è, anche, la “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco” n. 59 di Acqualagna, nelle Marche (26-27 ottobre, 1-3 e 9-10 novembre).
Il vino del Lazio, dalla Doc Roma ai Vini Frascati, dal Cesanese del Piglio Docg al Cori Dop ed ai Vini Atina Doc, è protagonista alla “Festa del Cinema” di Roma, con un ruolo di primo piano. Arsial e Regione Lazio lanciano, infatti, un ciclo esclusivo di assaggi, realizzato in collaborazione con i Consorzi, fino al 26 ottobre, nella lounge al Villaggio del Cinema, con produttori ed esperti del settore. Fino al 20 ottobre, sempre nella Capitale, c’è anche “Magna Roma”, il festival dedicato alla cucina romanesca, a Testaccio, nell’Arena della Città dell’Altra Economia, con la tradizione culinaria romana protagonista assoluta, dalla carbonara ai supplì, dalla pizza scrocchiarella alle polpette. E sempre alla Città dell’Altra Economia riparte anche il “National Wine Clash”, la sfida enologica organizzata da Supernaturale, il 20 ottobre, che vedrà coinvolte 20 enoteche da tutta Italia che porteranno la loro migliore selezione di vini naturali con il pubblico come giudice. In palio il titolo di oste più bravo e il volo per due persone al “Salone del vino” della Loira in programma a fine gennaio 2025. Ad arricchirlo, l’offerta gastronomica del Dlr - Dopo Lavoro Ricreativo, di Frascati, una nota trattoria agricola che propone piatti schietti e autentici, e la musica selezionata da Pier1 di One Love Hi Powa, uno dei sound system reggae più famosi al mondo. Il meglio di malti e luppoli pregiati proposti insieme alle grandi novità italiane e internazionali sono, invece, all’“EurHop, Roma Beer Festival”, “il pub più lungo d’Europa”, da oggi al 20 ottobre, al Salone delle Fontane dell’Eur, con 95 birrifici artigianali provenienti da tutto il mondo ed oltre 800 creazioni brassicole, molte delle quali preparate appositamente per il Festival. Il 21 ottobre al Teatro Eliseo, sempre a Roma, il Gambero Rosso svela la nuova guida “Ristoranti d’Italia” 2025, con un brindisi di Trentodoc. E Roma, dove è in arrivo anche la prima edizione di “Kizuna”, il Festival della cucina e della cultura giapponese, dal 25 al 27 ottobre, da Officine Farneto, un evento immersivo nella tradizione del Paese del Sol Levante, tra workshop, attività, spettacoli e tanto cibo come quello del celebre chef Hiro. La curiosità? La scenografia firmata da Valeria Vecellio, David di Donatello 2024 per il film “Rapito”. E Roma dove, il 28 ottobre al Mantis, Compagnia dei Caraibi racconta “Wine Is” di Elemento Indigeno”, il nuovo catalogo che è un viaggio alla scoperta di terroir affascinanti e di persone che, con passione e dedizione, producono vini che raccontano storie autentiche, una selezione di oltre 360 etichette “off the beaten track” provenienti da 29 Paesi che celebra la diversità, invitando a superare ogni pregiudizio e a considerare il vino nella sua dimensione più umana e artigianale (evento per addetti ai lavori). “L’Italia del Pinot Nero”, al Belstay Hotel, ancora nella Capitale, il 27 e 28 ottobre, è, invece, l’evento organizzato “Vinodabere” - che ha pubblicato la “Guida ai Migliori Pinot Nero d’Italia”, con protagonisti 40 produttori, che presenteranno i loro vini. Il “Sant’Onofrio” di Battistello Caracciolo e “Il tributo della moneta” di Luca Giordano sono tornati all’antico splendore: è l’ultimo importante restauro dell’Associazione Civita, in partnership con Tenuta Caparzo, storica griffe del Brunello di Montalcino della famiglia Gnudi Angelini, che sostiene il patrimonio artistico con la vendita del “Vino Civitas”, un progetto delle Gallerie Nazionali di Arte Antica - Barberini Corsini delle cui collezioni fanno parte i capolavori restaurati, eccezionalmente esposti, fino al 27 ottobre, alla Galleria Corsini, sempre a Roma.
Il Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas di Palermo, domani, accoglie, per la prima volta, Dioniso con Le Donne del Vino Delegazione Sicilia guidate da Roberta Urso, per “100 donne raccontano il vino tra arte, cultura e bellezza”, tra storie, degustazioni e masterclass esclusive ed anche performance teatrali e musicali in favore dell’associazione “Marisa Leo aps” contro la violenza di genere. Nell’autunno di “Planeta Estate Hospitality”, a La Foresteria a Menfi si può partecipare alla raccolta dell’olio, assaggiare il menù storico di Casa Planeta (26 ottobre) firmato dal resident chef Angelo Pumilia, e partecipare alla cena-evento “Tra Due Mari: Un Viaggio di Sapori da Cetara a Sciacca” con protagonisti gli chef Pasquale Torrente del ristorante Al Convento di Cetara, e Pumilia (24 ottobre).
“Cannonau Likeness International” è l’appuntamento non competitivo che promuove la conoscenza del Cannonau e del territorio della Sardegna con una comparazione tra vitigni affini come il Gamay del Trasimeno, l’Alicante, il Tai Rosso, la Granaccia e il Grenache marchigiano, senza dimenticare i grandi vitigni internazionali come il Grenache francese e il Garnaccia spagnolo, il 25 e il 26 ottobre a Poggio dei Pini nel Centro Studi Nazionale della Cultura Enogastronomica Epulae, a Cagliari, con Davide Gangi di Vinoway Italia, Mariano Murru, presidente Assoenologi Sardegna, e Angelo Concas, presidente Epulae, e tanti eventi nell’evento per promuovere anche l’enoturismo sardo. “Borgo diVino in tour”, promosso dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” fa tappa, invece, a Tempio Pausania (da oggi al 20 ottobre), per poi proseguire a Venosa (1-3 novembre).
E, per tutto ottobre, ci sono anche le “Cantine Aperte in Vendemmia”, l’evento promosso dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia. Infine, in 10 città italiane (Milano, Torino, Bologna, Modena, Rimini, Verona, Pesaro, Assisi, Fasano e Catania), fino a Natale, l’occasione per incontrare nuove persone, scoprire le ricette della tradizione e brindare in compagnia la offrono Le Cesarine con il nuovo format “Le Seratine”, tra “Aperitivo Experience” e “Mani in Pasta Experience”.

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