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ATTUALITÀ

Finanziaria, 100 milioni di euro in più per l’internazionalizzazione. Uiv: “un segnale per il vino”

Il presidente Lamberto Frescobaldi: “auspichiamo questa infusione di investimenti all’export anche per le prossime annualità”
EXPORT, FILIPPO POLEGATO, FINANZIARIA, GOVERNO, ICE, INTERNAZIONALIZZAZIONE, LAMBERTO FRESCOBALDI, LEGGE DI BILANCIO, MARZIA VARVAGLIONE, MERCATI, MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI, PROMOZIONE, UNIONE ITALIANA VINI, Italia
Lamberto Frescobaldi, produttore e presidente Unione Italiana Vini (Uiv)

In un momento complicato per il mondo del vino, colpito dai dazi e dal calo dei consumi, ricevere un aiuto sull’internazionalizzazione del settore, considerato il “peso” che ha l’export sull’economia del comparto in Italia, è un auspicio che accomuna tanti addetti ai lavori. Compresa Unione Italiana Vini (Uiv) che, non a caso, ha dichiarato il proprio apprezzamento riguardo “l’attenzione del Governo sul fronte delle risorse destinate a promozione e internazionalizzazione per cui, nel Disegno di legge di Bilancio, presentato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, sono stati stanziati ulteriori 100 milioni di euro l’anno per il triennio 2026-2028. Il budget aggiuntivo, se approvato da Camera e Senato, porterebbe il plafond annuo del fondo per la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese in capo al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, e ad Ice, a 250 milioni di euro l’anno”.
Per il Consiglio nazionale di Uiv, ospite oggi a Montepulciano della Cantina Avignonesi nella tenuta Le Capezzine, si tratta di un intervento che accoglie la sua richiesta di “giocare in attacco” per la promozione sui mercati esteri, e potrebbe rappresentare un primo segnale di risposta alle richieste delle imprese del vino.
“Con una fetta pari al 24% dell’export il nostro settore registra un’esposizione record sul mercato statunitense, la più alta nella top 10 dei beni esportati negli Usa - ha commentato il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi - auspichiamo, quindi, che si tenga conto di questa peculiarità nell’allocazione delle risorse, e che questa infusione di investimenti all’export sia rafforzata in fase di approvazione del provvedimento anche per le prossime annualità, al fine di rilanciare con forza l’immagine del vino made in Italy”.
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio del Vino Uiv, le vendite negli Usa nel bimestre luglio-agosto 2025 hanno registrato un -28% rispetto ai valori dello stesso periodo 2024, portando il tendenziale dei primi 8 mesi sui Paesi extra Ue a -3%.
Nel Consiglio Uiv, intanto, sono stati eletti anche due nuovi vicepresidenti: Filippo Polegato, ad Astoria Vini, e Marzia Varvaglione, business developer Varvaglione-Vigne & Vini e presidente Ceev (Comité Européen des Entreprises Vin) e Agivi, l’Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani.

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