02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)
FINANZA

Arrivano i minibond per le Pmi del vino, in una fase critica tra dazi e sovrapproduzione

Ad emetterli ItaliaBond, piattaforma digitale del gruppo Italia Capitalis vigilata da Consob, che ha scelto 10 aziende e punta a raccogliere 7 milioni
ACCESSO AL CREDITO, CONSOB, DAZI, FINANA, GRUPPO ITALIA CAPITALIS, ITALIABOND, MINIBOND, PMI, SOVRAPPRODUZIONE, Italia
Arrivano i minibond per le Pmi del vino

Il mondo del vino italiano, pur registrando nei primi 5 mesi 2025 un export stabile a 3,2 miliardi di euro nonostante il calo del 4% segnalato da Ice, affronta una fase critica tra dazi Usa al 15%, rischio di sovrapproduzione - con quasi 100 milioni di ettolitri da collocare se la vendemmia sarà nella media, secondo l’Unione Italiana Vini (Uiv) - e difficoltà di accesso al credito bancario, che oltre il 60% delle imprese denuncia, secondo l’Osservatorio Intesa San Paolo 2024. In questo scenario, nasce ItaliaBond, piattaforma digitale vigilata da Consob e parte del gruppo Italia Capitalis, che ha avviato le prime 10 emissioni di minibond per Pmi con l’obiettivo di raccogliere fino a 7 milioni di euro entro un anno. Le aziende selezionate potranno collocare titoli di debito in 45-60 giorni, finanziando progetti di crescita, internazionalizzazione e operazioni straordinarie senza cedere quote societarie.
Per accedere al programma di emissione dei minibond, le aziende devono rispettare requisiti minimi chiari: fatturato superiore a 2 milioni di euro, almeno 10 dipendenti, tre bilanci depositati e assenza di protesti o procedure concorsuali. Anche la missione di ItaliaBond è precisa: offrire alle imprese vinicole strumenti alternativi, flessibili e rapidi per finanziare la crescita, aprendo al contempo a investitori professionali e retail un asset class interessante e con rendimenti elevati. La piattaforma, vigilata da Consob, semplifica il processo di emissione e collocamento attraverso un percorso guidato, trasparente e sicuro, consentendo alle aziende di costruire un network stabile di investitori anche per future operazioni di equity o strumenti partecipativi.
Il progetto è già operativo: ItaliaBond ha avviato la selezione delle prime 10 aziende italiane ad alto potenziale, pronte a raccogliere fino a 5 milioni di euro sul mercato tramite emissione di minibond in soli 45-60 giorni. Per queste realtà si apre un’opportunità strategica: rafforzare il posizionamento competitivo, crescere senza cedere quote societarie e aumentare la visibilità negli investitori qualificati, creando sinergie per operazioni future. L’approccio di ItaliaBond è strutturato e guidato: dalla valutazione iniziale alla sottoscrizione dei titoli, la piattaforma affianca gli imprenditori con consulenza strategica e strumenti digitali di monitoraggio ad alto valore aggiunto, garantendo tempi certi e massima trasparenza.
“Il nostro obiettivo è quello di arrivare a 7 milioni di euro di raccolta entro un anno - spiega Giuseppe Conte, ad ItaliaBond - ItaliaBond nasce per semplificare l’accesso al capitale di debito da parte delle Pmi più virtuose, garantendo tempi certi e visibilità nei confronti del mercato finanziario. Il settore vinicolo rappresenta un fiore all’occhiello per il made in Italy e per le Pmi del settore abbiamo lavorato a un programma dedicato che prevede un percorso agevolato attraverso la garanzia di un’emissione rapida, con collocamento sul mercato in meno di due mesi; supporto per la redazione documentale e struttura dell’emissione e l’assegnazione di un project manager personale per guidare l’emissione. Con queste azioni vogliamo creare fin da subito un rapporto di fiducia e stima con l’azienda”, conclude Conte.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli