Dall’Asti che scende in campo con Jannik Sinner e i più grandi campioni del tennis mondiale come Official Sparkling Wine e Silver Partner delle Nitto Atp Finals a Torino, dove entrano nel clou anche “La Vendemmia a Torino - Grapes in Town” & “Portici Divini” con i vini delle denominazioni torinesi, alla masterclass & dinner con Château d’Yquem all’Accademia Vine Lodge dei Vine Master Pruners Simonit & Sirch a Capriva del Friuli; dai mille vignaioli italiani e non solo da incontrare al “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi a BolognaFiere, a “Vitae in deguStazione” a Firenze, dove assaggiare i migliori vini italiani secondo la “Guida Vitae” 2026 dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier e scoprire il “Miglior Sommelier d’Italia - Premio Trentodoc”, fino alle immancabili celebrazioni, con il gran finale del 2025 anno del centenario del Consorzio Vini Valpolicella a Milano e con il Consorzio Vino Toscana che festeggia 30 anni dell’Igt Toscana a Firenze. Sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale è tempo di tartufo, dalla “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” con l’Alta Langa nei calici, alla “Fiera Nazionale del Tartufo di Asti”, dalla “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” a San Giovanni d’Asso, alla “Mostra Nazionale del Tartufo Bianco” di San Miniato, passando per la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna”, e di “olio novo”, con i “Frantoi Aperti in Umbria”. Ma si va da “FontinaMi”, con la Fontina e piatti dedicati nei ristoranti milanesi, alla mostra evento “Itadakimasu - Le storie nascoste nella cucina degli anime”, entrambi a Milano; dalla “Festa del Torrone” di Cremona, alla Festa dell’ultima vendemmia d’Italia, quella del Vin Friularo, a Bagnoli di Sopra; da “Durello & Friends” a Verona, con le bollicine dei Monti della Lessinia, il Trento Doc, il Franciacorta e l’Alta Langa, agli “Itinerari dell’identità agricola collettiva” tra i vigneti di Boca, con Città del Vino, Città dell’Olio, Federcammini e Unpli; dal “Baccanale” di Imola, la rassegna di cultura del cibo dedicata ad “Un mondo di spezie”, a “Slow Beans” a Capannori, con le comunità leguminose di Slow Food; dall’“olio novo” biologico de Il Borro della famiglia Ferragamo che, nel Valdarno, è protagonista di esperienze che vanno dalla raccolta delle olive ai trattamenti benessere, alle “Esperienze in Giardino” con l’ElettroColtura nella rinascimentale Villa Le Corti di Principe Corsini in Chianti Classico; da “Agrietour”, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale ad Arezzo, agli “Appassimenti Aperti” della Vernaccia di Serrapetrona; dal Festival dei “Ravioli dal Mondo” a Eataly Roma Ostiense, aL’“olio novo” bio de Il Borro, nel Valdarno, è protagonista di esperienze che vanno dalla raccolta delle olive ai trattamenti benessere (credit: Valeria Raniolo), il percorso tra vino e abbazie della Regione Lazio a Montecassino, Valvisciolo e Subiaco, fino a “Be.Come” a Napoli by Allumeuse con il Master of Wine Gabriele Gorelli tra vino, cultura, ospitalità e nuovi linguaggi. Senza dimenticare le “Mielerie Aperte” di Unaapi - Unione Nazionale di Associazioni di Apicoltori Italiani in tutta Italia, e che sta per tornare il “Bagna Cauda Day” ad Asti, in Piemonte e nel mondo.
In Piemonte, tra tartufo & grandi vini
Ad Alba, eletta “Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea” 2027, nel cuore delle Langhe, continua a diffondere il profumo intenso del tartufo, “re” della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 95 (fino all’8 dicembre), tra gli appuntamenti più attesi dai gourmand del mondo, per un’edizione che ha scelto come tema il “Rispetto”, rivolto al passato, ma anche alle sfide del futuro, e che non è solo un luogo in cui acquistare il tartufo, ma un laboratorio del sapore e della cultura, con un ricco calendario di esperienze, con l’Alta Langa ormai storico “Official Sparkling Wine”, tra cooking show con grandi chef, seminari, cocktail d’autore, wine tasting con i grandi vini del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e le “Cene insolite”. “Barolo Girls. La rivoluzione rosa del re dei vini” (Gribaudo Editore), l’ultimo libro di Clara & Gigi Padovani, un reportage sulla rivoluzione femminile nelle Langhe, prosegue il suo tour, da La Morra (Enoteca Comunale, 21 novembre) a Novara (Il Circolo dei Lettori, Castello Sforzesco, 10 dicembre). Al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Due camminate, il 16 novembre tra i vigneti di Boca, a Novara, e il 23 novembre al Santuario di Castelmonte, a Prepotto, per conoscere e promuovere i prodotti e i sistemi agricoli locali valorizzando identità e tradizioni in un’ottica di nuove prospettive di sviluppo: a promuoverle, Città del Vino, Città dell’Olio, Federcammini e Unpli nel protocollo degli “Itinerari dell’identità agricola collettiva”. Lo spazio d’arte ed enoteca Lagobava a Palazzo Pironi a Cannobio, presenta “Sandro Chia - opere su carta”, una personale che rende omaggio al grande artista toscano, noto esponente della Transavanguardia, ma anche affermato vigneron di Brunello di Montalcino con Castello Romitorio, fino al 30 novembre. L’Asti Docg alza i calici per Jannik Sinner, ritrovato numero uno del ranking mondiale, confermandosi per il quinto anno consecutivo Official Sparkling Wine e Silver Partner delle Nitto Atp Finals, il torneo indoor più atteso dell’anno che, fino al 16 novembre, vede sfidarsi all’Inalpi Arena di Torino i migliori otto tennisti al mondo, di cui celebra le vittorie e che accompagna al Fan Village, e, il 16 novembre, sarà protagonista di “The Final Set”, il closing party ufficiale delle Finals dove alle Ogr di Torino. Ma non solo, il 16 novembre, alla “Festa del Torrone” di Cremona, le nuove linee dei torroncini Pernigotti verranno servite in abbinamento con Asti Spumante e Moscato d’Asti, e, il 30 novembre, appuntamento con le visite del Fai che porteranno gli appassionati e i curiosi alla scoperta di Palazzo Gastaldi, la casa dell’Asti Docg. Fino al 23 novembre, sempre a Torino, entrano nel clou anche “La Vendemmia a Torino - Grapes in Town” e “Portici Divini”, con un calendario ricco di esperienze esclusive, visite in cantina con il Movimento Turismo del Vino Piemonte, degustazioni, masterclass, tour e talk dedicate alle denominazioni torinesi come l’Erbaluce di Caluso Docg e la Freisa di Chieri Doc, e la selezione di vini Torino Doc, con il supporto di Regione Piemonte e Camera di Commercio di Torino, ed il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, ed il coordinamento di Visit Piemonte, Eventum e Fondazione Contrada Onlus. Cuore dell’edizione sarà il convegno “I Vini del Piemonte nel mondo che cambia”, organizzato in collaborazione con il Consorzio I Vini del Piemonte, il 12 novembre ad Alba, con il giornalista Danilo Poggio, David Lemire, co-ad Shaw + Smith, Lamberto Vallarino Gancia, wine expert e consultant, Pietro Monti, vice presidente Fivi-Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti, e Nicola Argamante, presidente del Consorzio I Vini del Piemonte. Sotto i riflettori, anche Campus Grapes, la prima vigna urbana “hi-tech” del Politecnico di Torino. Apertura anche per il “Mercato del Corso”, il 14 novembre in Corso Vittorio Emanuele, a Torino: nel cuore della città, lo storico ex Cinema Corso rinasce come luogo simbolo dell’agricoltura torinese, dove cibo, gusto e territorio si incontrano a Casa Coldiretti, un punto di riferimento per chi ama la qualità, la sostenibilità e le relazioni autentiche, un mercato coperto dedicato ai produttori agricoli, arricchito da un ristorante a km zero, un’enoteca dei vini d’eccellenza piemontesi, una scuola di cucina e un’aula polifunzionale aperta alla città. E da Torino Porta Nuova, lo storico “TrEno Langhe Roero e Monferrato” della Fondazione Fs Italiane ritorna nelle terre del Moscato d’Asti e dell’Asti Spumante, in collaborazione con il Consorzio, l’8 e il 23 novembre, trainato da una locomotiva a vapore e con carrozze d’epoca, con destinazione Nizza Monferrato e tappa a Canelli, patria dello spumante italiano dal 1865 nelle “Cattedrali sotterranee” Patrimonio Unesco, mentre a bordo si assaggiano grandi vini accompagnati dai prodotti del territorio. E da oggi al 21 dicembre, anche Asti celebra “I Gioielli del Territorio”, un appuntamento dedicato alle eccellenze enogastronomiche del Monferrato, con protagonista indiscusso il tartufo bianco nella “Fiera Nazionale del Tartufo di Asti” (14-16 novembre), e che poi si potrà assaggiare fino alla vigilia di Natale nei ristoranti e nelle osterie del territorio.
In Valle d’Aosta, con i vini “estremi”
La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta con “Vins Extrêmes” 2025, il salone internazionale dedicato ai vini prodotti in contesti estremi, come aree montane, piccole isole, pendii e terrazze, dove la coltivazione della vite richiede impegno costante, il 22 e il 23 novembre al Forte di Bard, ad Aosta, promosso dal Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con la premiazione anche dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato ai vini eroici. Ma sta per tornare anche il “Bagna Cauda Day” ad Asti, in Piemonte e nel mondo, la più grande bagna cauda planetaria collettiva in contemporanea dal 21 al 30 novembre, e con la “Bagna della Merla” dal 28 gennaio al 1 febbraio 2026, con migliaia di appassionati in oltre 150 locali tra ristoranti, cantine storiche, osterie e agriturismi, che grazie all’Associazione Culturale Astigiani, che destina, ogni anno, gli utili del progetto a concrete azioni di solidarietà e tutela ambientale, celebrano un vero e proprio rito della tavola che unisce.
In Lombardia, da Milano alla Valtellina
E in un press lunch a Milano, il 17 novembre al Club Duomo 18, va in scena il gran finale delle iniziative 2025 per il centenario del Consorzio Vini Valpolicella, guidato da Christian Marchesi, come occasione per fare un focus a tutto campo sulla denominazione (evento riservato, su invito). Sempre a Milano prosegue, fino al 24 novembre, l’edizione n. 2 di “Wow! Milano” 2025, le degustazioni con i vini che hanno meritato le medaglie d’oro e i premi speciali “Wow! - The Italian Wine Competition” 2025 raccontati da 46 produttori al banco d’assaggio, all’Enoluogo della storica rivista “Civiltà del Bere” guidata da Alessandro Torcoli. Le cantine? Da Camigliano a Cusumano, da Fedespina a Gabe Wine, da Perché vini - Bonfante a Venica & Venica e Villa Bogdano (10 novembre); da Cantina Bozen a Castello di Querceto, da Les Cretes a Fonzone, da Pasqua Vini a Il Poggiarello, da Quintodecimo a Tommasi Family Estates, da Umani Ronchi a Cantina Vignaioli del Morellino (24 novembre). Tanti piatti inediti con la Fontina sono i protagonisti di “FontinaMi”, fino al 16 novembre nei ristoranti milanesi - da Bela Tusa a Bottega Lucia, da Bu:r di Eugenio Boer a Ciz Cantina & Cucina, da Daniel Canzian a Il Liberty, da Innocenti Evasioni/Terrazza Triennale a Locanda alla Scala, dall’Osteria Brunello al Raw Restaurant, da Ratanà a Stendhal - i cui clienti possono riconoscerli nel menù dal logo del Consorzio, accompagnati da un assaggio di Fontina in purezza prodotta in alpeggio questa estate e un amuse-bouche. Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi. Un percorso immersivo alla scoperta dei piatti più iconici dell’animazione giapponese, dai ramen di Naruto agli onigiri di Totoro, fino ai bentō dei grandi maestri come Hayao Miyazaki, Eichiro Oda e Masashi Kishimoto: da domani al 6 aprile arriva a Milano Spazio Varesina 204, anche la mostra evento “Itadakimasu - Le storie nascoste nella cucina degli anime”, curata dal food influencer Sam Nazionale (@pranzoakonoha su Instagram) e dalla scrittrice Silvia Casini. La “Festa del Torrone” di Cremona, appuntamento tra i più attesi del calendario nazionale dedicato all’enogastronomia e alle tradizioni italiane, è in programma, invece, fino al 16 novembre. Fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti.
In Trentino, sulle orme del Pinot Grigio del Triveneto
Il Congresso Annuale del Consorzio Doc Delle Venezie approda a Trento, il 19 novembre alla Federazione Trentina della Cooperazione e Trentino Marketing (e in diretta streaming), per una nuova edizione dedicata al tema “Cambiamento climatico, territorio e qualità: nuove traiettorie per il Pinot Grigio del Triveneto”, con due tavole rotonde con, tra gli altri, Luca Rigotti, presidente del Consorzio, Giulia Zanotelli, assessore all’Agricoltura Provincia Autonoma di Trento, Stefano Zannier, assessore alle Risorse Agroalimentari Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Alberto Zannol, dg area marketing territoriale, cultura, turismo, agricoltura e sport Regione del Veneto, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, da Dino Zardi, professore Università di Trento, Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento della Politica Agricola Comune e dello Sviluppo Rurale del Ministero, Maria Chiara Zaganelli, dg Crea, Luigi Bavaresco, professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Michele Zanardo, presidente Comitato Nazionale Vini Dop e Igp.
In Friuli Venezia Giulia, con le icone del vino mondiale
Château d’Yquem, l’iconica tenuta di Sauternes, simbolo dell’eccellenza francese, sarà protagonista di un evento straordinario in Friuli Venezia Giulia: una masterclass esclusiva e una cena d’autore firmate dai Vine Master Pruners Simonit & Sirch, il 17 novembre all’Accademia Vine Lodge a Capriva del Friuli. A guidare la masterclass saranno due figure chiave del mondo vitivinicolo, Lorenzo Pasquini, ceo Château d’Yquem, e Marco Simonit, ceo e co-founder di Simonit & Sirch, che da anni collabora con la prestigiosa maison bordolese, ed i partecipanti avranno l’occasione di degustare alcune annate emblematiche di Yquem, scoprendone le sfumature attraverso il racconto di chi ne custodisce l’anima (Y 2017, Yquem 2022, Yquem 2016 e Yquem 2007). A seguire, la cena firmata Caterina Ceraudo, chef una stella Michelin del ristorante Dattilo di Strongoli, i cui piatti saranno abbinati ognuno ad un’annata di Château d’Yquem, in un dialogo perfetto tra terroir e creatività (Yquem 2022, Y 2017, Yquem 2013, Yquem 2003 e Yquem 1988). Ospite speciale, la scrittrice e giornalista Cinzia Benzi, autrice del libro “Yquem”, con fotografie di Francesca Brambilla e Serena Serrani.
Tra Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, proseguono gli eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista. Come quelli targati PromoTursimoFvg che organizza visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto.
In Veneto, da Verona a Soave
Il 16 novembre è tempo della Festa dell’ultima vendemmia d’Italia, quella del Vin Friularo, vitigno autoctono di Raboso Piave - il suo stesso nome deriva dal dialetto veneto “frio” (freddo), proprio perché si vendemmia dopo l’arrivo dei primi freddi, a volte anche dopo le prime gelate - a Bagnoli di Sopra, tra musica, buon cibo e, ovviamente, il Friularo Docg. “Durello & Friends”, va in scena, a Verona, il 21 novembre Crowne Plaza, ed è l’evento dedicato alle bollicine nate sui Monti della Lessinia, tra Verona e Vicenza - di cantine come Ca’ Rugate, Cadis 1898, Collis Cantina Veneta, Dal Cero, Giannitessari, Sartori e Vitevis, tra le altre - con i suoi “friends”, una selezione di spumanti Trento Doc, Franciacorta e Alta Langa, con la regia del Consorzio dei Vini Lessini Durello, che promuove anche il talk show “Bollicine da Metodo Classico: lo stato dell’arte” con la presentazione dell’indagine Nomisma Wine Monitor “Percezione e prospettive delle bollicine alternative presso i consumatori italiani”. Sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, è nato il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, che porta all’ombra del celebre Castello, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (fino al 30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo.
In Emilia Romagna, con i vini dei Vignaioli Indipendenti
Mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che, guidata da Rita Babini, conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, guidata da Gianpiero Calzolari, e sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna da domani al 17 novembre. Ad arricchire il programma, le masterclass dedicate a “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”, il “Premio Leonildo Pieropan”, alla memoria di uno dei pionieri della Fivi, a Paolo De Marchi, artefice della straordinaria storia di Isole e Olena, e oggi vignaiolo in Alto Piemonte insieme al figlio Luca, ed il “Premio Vignaiolo come noi” allo scrittore bolognese Enrico Brizzi. E BolognaFiere, ancora, dove, non solo continua la sinergia e la contemporaneità tra “Slow Wine Fair”, la kermesse dedicata al “vino secondo Slow Wine”, e “Sana Food”, format dedicato al canale horeca e al retail specializzato sul cibo biologico, con FederBio, in calendario dal 22 al 24 febbraio 2026, ma la partnership si allarga e, grazie a Slow Food Promozione, vedrà in Sana Food ospitare produttori dei Presìdi e delle reti Slow Food, appuntamenti formativi, degustazioni e tavole rotonde sui principali argomenti al centro del dibattito riguardante le politiche agroalimentari ed il cibo buono, pulito e giusto. La Guida “Michelin Italia” 2026, edizione n. 71, svelerà le stelle della ristorazione italiana nella cerimonia di scena il 19 novembre al Teatro Regio di Parma (e in live streaming sui canali Facebook e YouTube di Michelin). Fino al 16 novembre, ad Imola prosegue “Baccanale” 2025, l’annuale rassegna, che celebra 40 anni, dedicata alla cultura del cibo attorno al tema “Un mondo di spezie”, in un viaggio attraverso la storia, la geografia e i sapori delle spezie, nei luoghi più belli ed insoliti della città e con tanti incontri con personalità come Massimo Montanari, tra i massimi storici dell’alimentazione al mondo, ma anche con la ricostruzione storica della Spezieria di Diotaiuti del Trecento, tra le curiosità. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontrare oltre 280 produttori provenienti da Italia, Austria, Francia, Georgia e Slovenia, ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo. Le masterclass (condotte, tra gli altri, da Antonello Maietta, già presidente Ais, Vito Intini, presidente Onav, e Roberto Donadini, presidente Fisar) saranno, invece, dedicate ai vini biologici, biodinamici e naturali, alle bollicine italiane, ai vitigni autoctoni rossi, ai bianchi di territorio, ed a vini dolci e passiti.
In Toscana, con i sommelier italiani
La “Guida Vitae” 2026 dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais), guidata da Sandro Camilli, la più grande associazione della sommellerie del Belpaese, sarà presentata domani, alla Stazione Leopolda a Firenze, con “Vitae in deguStazione”, una grande degustazione per gli appassionati con i migliori vini italiani, ovvero tutte le 400 etichette protagoniste delle Selezioni Speciali, con i produttori, ed il “Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia - Premio Trentodoc”. Il Consorzio Vino Toscana festeggia 30 anni dell’Igt Toscana, il 19 novembre, a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana, sempre a Firenze, ripercorrendo il percorso che ha portato la denominazione a diventare un simbolo di eccellenza e di innovazione, grazie all’impegno dei produttori e alla forza di un territorio unico, con gli interventi di Cesare Cecchi, presidente Consorzio, Eugenio Giani, presidente Regione Toscana, Alberto Mattiacci, professore Università La Sapienza di Roma, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente Federdoc, e Andrea Rossi, presidente Avito, con le testimonianze delle aziende fondatrici del Consorzio: da Piero Antinori, presidente onorario Marchesi Antinori, a Lamberto Frescobaldi, presidente Marchesi Frescobaldi, e Giovanni Folonari, presidente Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute (evento con accredito). L’“oro verde”, ovvero l’“olio novo” biologico de Il Borro della famiglia Ferragamo nel cuore del Valdarno di Sopra, è il protagonista di esperienze che vanno dalla raccolta delle olive, ai trattamenti benessere. In Chianti Classico ha aperto al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, grazie al progetto di recupero, iniziato da Duccio e Clotilde Corsini nel 1992, della Villa-fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini, disegnata nel Cinquecento “dall’archistar cinquecentesco” Santi di Tito, con i giardini romantici, il Viottolone, l’orto e il pomario (fino al 31 ottobre), e con le “Esperienze in Giardino”, un calendario di incontri incentrati sull’ElettroColtura tenuti da Clare Orchard che, insieme al marito Mirco, quotidianamente si prende cura dell’Orto e del Pomario seguendo i principi di questa antica tecnica dell’Agricoltura Energetica, seguiti dall’esperienza diretta nell’orto, in giardino o nella cucina storica della Villa o nella Pesa incentrate, ed con una “colazione verde” nell’Osteria Le Corti con un menù dedicato che comprende un antipasto e un piatto realizzati con i frutti dell’orto, abbinati ai vini Principe Corsini (domani e 20 dicembre). A Montalcino arriva “Benvenuto Brunello” 2025, l’evento di punta del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, all’edizione n. 34, in vista del debutto commerciale delle annate del Brunello 2021, del Brunello Riserva 2020 e del Rosso di Montalcino 2024, al Chiostro di Sant’Agostino, dal 20 al 24 novembre con le etichette di 122 cantine in assaggio. E se dal 20 al 22 novembre le degustazione saranno riservate a 100 media e wine expert da tutto il mondo, dal 22 al 24 novembre, il walk around tasting sarà aperto ad appassionati e addetti ai lavori. Il 22 novembre, il Teatro degli Astrusi, ospiterà il talk “Dalla vigna al mondo: enoturismo ed esperienze per il vino del futuro” condotto dal vice direttore del “Corriere della Sera”, Luciano Ferraro, con gli interventi di Giacomo Bartolommei, presidente Consorzio, Violante Gardini Cinelli Colombini, delegata per l’enoturismo del Consorzio e presidente Movimento Turismo del Vino, Roberta Ceretto, presidente della storica griffe del Langhe del Barolo Ceretto, Antonio Capaldo, alla guida di Feudi di San Gregorio, simbolo dell’Irpinia, e presidente del Gruppo Tenute Capaldo, Danilo Guerrini, General Manager Borgo San Felice Resort (Gruppo Allianz), Relais & Châteaux e tra le cantine più famose del Chianti Classico, ed Alojz Felix Jermann, Digital Marketing Consultant della storica e prestigiosa cantina friulana di famiglia Jermann. A seguire, la presentazione dell’annata agronomica 2025 e dalla valutazione dell’annata 2021 “Brunello Forma”, con lo svelamento della piastrella celebrativa firmata dall’attrice e autrice Paola Minaccioni per la Fondazione “Una Nessuna Centomila” contro la violenza sulle donne. Ma ci sarà anche la consegna dei premi “Leccio d’Oro” (alla Taverna di San Giuseppe di Siena per “Ristorante Italia”, a Casa Tua a Miami per “Ristorante Internazionale”, a Zyn The Wine Market a Calgary per “Enoteca Estera”, all’Enoteca di Piazza per “Enoteca Italia” e Vineria Aperta per il “Premio Speciale Rosso di Montalcino”, entrambi a Montalcino, e a Jean des Rivières di @BrunelloDudee Terry Goodall di @Culinary_Travels_ with_Brunello per il nuovo “Premio Speciale Comunicazione e digital media”). A San Giovanni d’Asso (Montalcino) è nel clou la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 39 (14-16 novembre), e il 16 novembre sarà consegnato il premio internazionale un “Tartufo per la Pace” alla Fondazione Una Nessuna Centomila, ritirato dalla presidente Giulia Minoli. La “Mostra Nazionale del Tartufo Bianco” di San Miniato è, invece, all’edizione n. 54 (15-30 novembre) e trasforma il suggestivo borgo nelle Colline Pisane in un laboratorio a cielo aperto, dove è possibile degustare, acquistare e scoprire il celebre “diamante della terra”. “Agrietour”, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale, è di scena, invece, ad Arezzo Fiere e Congressi, da oggi al 16 novembre. Domani e il 16 novembre, il Mercato di Marlia di Capannori torna ad animarsi con “Slow Beans” 2025, l’evento organizzato dalla rete Slow Beans, Slow Food Lucca, Compitese e Orti Lucchesi con il sostegno del Comune di Capannori, di Vetrina Toscana e della Piana del Cibo e che vede la partecipazione di produttrici e produttori nazionali e internazionali delle comunità leguminose di Slow Food.
Dall’Umbria alle Marche, tra olio, tartufo e cioccolata
“Tesori” inediti, 60 reperti della Tomba 58 della Necropoli dell’Osteria di Vulci sono in mostra in anteprima assoluta al Museo del Vino più importante d’Italia: il Muvit della Fondazione Lungarotti a Torgiano, che, tra le oltre 3.000 opere che attraversano 5.000 anni di storia, con “Vino, dono degli dèi” racconta il rituale del banchetto funebre etrusco e il vino come dono degli dèi e viatico per l’aldilà (fino al 5 luglio 2026). “Siamo orgogliosi di aver contribuito al loro restauro”, ha detto Teresa Severini, alla guida della Fondazione, grazie ad “una collaborazione attiva tra pubblico e privato”, ha spiegato Simona Carosi della Soprintendenza della Provincia di Viterbo e dell’Etruria Meridionale. Perugia conferma il suo amore per il “cibo degli dei”, con la nascita della “Città del Cioccolato”, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al cacao e al cioccolato, grazie al recupero dell’ex Mercato Coperto del Comune di Perugia, con Regione Umbria e Fondazione Perugia, che oggi accoglie un percorso tanto didattico quanto immersivo, capace di coinvolgere tutti e cinque i sensi, e che spazia dalla geografia dei Paesi produttori alla storia del cacao, da 5.300 anni fa ad oggi, dalla biodiversità legata a un prodotto ancora tutto da scoprire, alla sostenibilità che interessa l’intera filiera, nato da un’idea di Eugenio Guarducci, fondatore e presidente Eurochocolate, lo storico Festival Internazionale del Cioccolato.
Fino al 16 novembre, è nel clou “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebra l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro, lungo la Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria: tra le novità il treno turistico “Espresso Assisi” con degustazioni nel vagone ristorante, e, tra gli appuntamenti, le “Evo&Art Experience” tour alla scoperta delle sottozone della Dop Umbria, e la Corsa dei Frantoi a Campello del Cliturno, una gara podistica attraverso il paesaggio olivato umbro (16 novembre).
Acqualagna celebra l’evento più importante dell’anno, la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna” n. 60 (fino al 23 novembre), con il mercato e la cerca, grandi ospiti come Giancarlo Magalli, Tiberio Timperi e Giorgione, cooking show con chef stellati come Davide Oldani e Giacomo Devoto, talk show, premi, spettacoli, concerti, visite guidate e laboratori per famiglie e bambini, la novità del Truffle Bistrot con lo chef Samuele Ferri, ma anche la “Gara Nazionale delle Città del Tartufo”, la consegna della “Ruscella d’Oro” da parte del Grand Ordine della Ruscella d’Oro allo chef Max Mariola e il Premio Enrico Mattei agli imprenditori innovativi. Il 16 novembre nel borgo medievale di Serrapetrona, torna “Appassimenti Aperti”, l’evento che celebra l’unicità della Vernaccia Nera, vitigno autoctono raro e simbolo identitario del territorio, con degustazioni, visite nelle cantine, eventi culturali e gastronomici, con protagoniste saranno le cantine produttrici della Vernaccia di Serrapetrona Docg e del Serrapetrona Doc, con la regia dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini-Imt.
Da Roma a Napoli, un cammino “divino”
Rocco Forte Hotels lancia un nuovo itinerario di esperienze esclusive a tema Liberty che svela la bellezza e il savoir-vivre della Belle Epoque in Italia, creando un legame tra Villa Igiea a Palermo e Hotel de la Ville a Roma, ispirato all’eleganza dell’Art Nouveau e alla nuova mostra romana dedicata al genio Alphonse Mucha, a Palazzo Bonaparte fino a marzo 2026, e all’epopea dei Florio da Marsala al mondo. “Ravioli dal Mondo” è il Festival internazionale del gusto ad Eataly Roma Ostiense, da oggi al 16 novembre, che celebra i ravioli in tutte le forme e i sapori. L’appuntamento con “Bibenda” 2026, l’edizione n. 28 della storica guida della Fondazione Italiana Sommelier (Fis), guidata da Franco Ricci, è di scena il 22 novembre all’Hotel Rome Cavalieri a Roma. A seguire, il 29 novembre al The Westin Excelsior Hotel, è lo “Sparkle Day” con i migliori spumanti secchi italiani secondo la guida “Sparkle” 2026, edita dalla storica rivista di enogastronomia “Cucina & Vini”, curata da Francesco D’Agostino, con una masterclass sull’Alta Langa con il presidente del Consorzio Giovanni Minetti. E domani, parte da Montecassino “Cammini DìVini”, il percorso tra vino e abbazie promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, per proseguire poi a Valvisciolo (22 novembre) e Subiaco (6 dicembre), tra visite dei monasteri e dei vigneti storici, degustazioni di vini e prodotti Slow Food, e itinerari all’aria aperta dedicati a famiglie, pellegrini e viaggiatori gourmet come il “Cammino di San Benedetto”, da Villa Santa Lucia a Montecassino, attraverso i luoghi simbolo della Seconda Guerra Mondiale.
Napoli si prepara ad accogliere, invece, “Be.Come” 2025, l’evento ideato da Alessandra Montana, founder Allumeuse, e da Gabriele Gorelli, Master of Wine: dal 17 al 19 novembre, nel Grand Hotel Parker’s, si svilupperà un programma di masterclass, talk, degustazioni e momenti di incontro che intrecciano vino, cultura, ospitalità e nuovi linguaggi del gusto. Due le masterclass più importanti condotte da Gabriele Gorelli, “Instant Classics - Una nuova generazione di grandi rossi italiani”, realizzata in collaborazione con Danielle Callegari, Writer at Large “Wine Enthusiast”; e poi una masterclass su “In equilibrio tra radici e visione, in collaborazione” con Jeffrey Porter, Writer at Large “Wine Enthusiast”. A seguire un momento speciale dedicato a “I Vini del Piemonte - A conversation con Jeffrey E. Porter”, introdotta da Giulia Novajra, direttrice “I Vini del Piemonte”.
In Sicilia, dal mare al vulcano
Con “Le vie del cibo della lunga vita”, i borghi sicani celebrano l’“oro verde” dei Monti Sicani, con il “Sicani Expo Olio” a Palazzo Adriano, a Palermo (20-21 dicembre), e non solo. Nel calendario ufficiale della “Sicilia Regione Europea della Gastronomia” 2025, il 23 e il 24 novembre, torna a Siracusa “Vinacria - Ortigia Wine Fest”, l’evento dedicato ai vini, agli oli e alle eccellenze enogastronomiche di Sicilia, all’Antico Mercato di Ortigia, dove oltre 80 produttori, esperti, appassionati e viaggiatori del gusto si incontreranno per celebrare un racconto autentico del vino siciliano, con la regia dell’Associazione Vinacria, in collaborazione con Kiube Studios, ed il tema “Pop - Popular, accessibile, inclusivo, autentico” per riportare il vino alla sua dimensione originaria: quella di linguaggio universale, capace di unire persone e culture, in perfetta linea con i trend che stanno spopolando, anche tra un pubblico più giovane. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci.
In tutta Italia,
L’iniziativa “Ristoranti Contro la Fame”, che, da oltre 10 anni, unisce solidarietà e ristorazione, trasformando la passione per il cibo in un gesto concreto contro la fame insieme a chef, ristoratori e food lovers, è ripartita, il 16 ottobre nella “Giornata Mondiale dell’Alimentazione” e proseguirà fino al 31 dicembre, nei ristoranti di tutta Italia - in partneship, tra gli altri, con Fipe, TheFork, Michelin Italia, Metro e non solo - dove si può scegliere un piatto o un menù solidale e sostenere i progetti di Azione Contro la Fame, anche accompagnati dalle bollicine solidali di Ferrari Trento, il Trentodoc Maximum Blanc de Blancs. Infine, c’è anche “Mielerie Aperte”, il progetto nazionale promosso da Unaapi - Unione Nazionale di Associazioni di Apicoltori Italiani, che il 16 novembre, apre le porte delle Mielerie di tutta Italia ai curiosi per scoprire i segreti della produzione del miele e delle diverse fasi di lavorazione, degustare mieli monoflora e multiflora, insieme a polline, pappa reale, propoli e cera d’api, e partecipare a laboratori e attività didattiche pensate per tutte le età, per conoscere l’importanza delle api per l’ambiente e per la biodiversità.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025