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A CASTEL KATZENZUNGEN, IN ALTO ADIGE, DOVE E’ ANDATA IN SCENA LA STRAORDINARIA VENDEMMIA DELLA VITE PIU’ ANTICA E PIU’ GRANDE DEL MONDO, IL “VERSOALN”, DAL 2006 E’ SOTTO IL PATROCINIO DEI GIARDINI DI SISSI A MERANO

Italia
La vendemmia a Versoaln

È stata una grande festa quella che ha accompagnato la vendemmia del “Versoaln”, la vite più grande e quasi certamente più antica del mondo: una festa alla quale hanno partecipato anche molti semplici appassionati che, a Castel Katzenzungen a Prissiano, hanno raccolto i preziosi grappoli maturi, prodotti dall’eccezionale vigna.
Il vino prodotto dal “Versoaln” è un vino bianco, leggermente fruttato, con una struttura delicata e dalla spiccata acidità, frutto dei 300 kg di uva che ogni anno vengono raccolti e quindi lavorati dalla Cantina del Centro Sperimentale Laimburg, centro di competenza scientifica dell’agricoltura e della viticoltura in Alto Adige: uno sforzo per un piccolo numero di bottiglie, che possono essere acquistate direttamente a Castel Katzenzungen, o degustate dai visitatori che aderiscono al pacchetto turistico Giardini & Vino (info: www.giardinidisissi.it), un pacchetto unico che, tramite la vite, patrimonio storico e culturale, approfondisce molti aspetti legati al vino, dalla storia della viticultura di 3.000 anni all’aspetto organolettico e multisensoriale.

Focus - Le caratteristiche uniche del Versoaln: la vite più antica e grande al mondo
È sicuramente un monumento storico di grande interesse quello che si trova davanti il visitatore a Castel Katzenzungen, una vite che cresce a ridosso di un muro su terreno porfirico alluvionale con più di 350 anni alle spalle e 300 metri quadrati di superficie. L’età di questo esemplare è stata stabilita scientificamente nel 2004, un’età simile è stata attribuita finora soltanto alla vite che cresce a Maribor in Slovenia. Varie sono le supposizioni sulle origini del nome “Versoaln”, l’antico vitigno originario della Val Venosta. La versione più accreditata fa riferimento alla posizione delle vigne, di solito situate in posti difficili da coltivare, che costringeva i contadini a trasportare le uve vendemmiate in cesti trattenuti da corde. La parola dialettale “versoaln” infatti significa “assicurare il raccolto e trasportarlo per mezzo di corde”.

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