Un amore per il territorio siciliano infinito come il mare che circonda la Sicilia, e una visione moderna, innovativa e “vulcanica” come l’Etna, l’altra anima dell’isola. Con passione e spirito pionieristico, che ricordano quelli del padre Diego Planeta, tra gli artefici del “Rinascimento” del vino siciliano, con i cugini Alessio e Santi Planeta, la sua famiglia e tutte le persone che lavorano insieme a loro, con un forte spirito di squadra, ha traghettato l’azienda di famiglia verso nuove vette, mantenendo sempre un profondo rispetto per le tradizioni locali e rendendole protagoniste di una narrazione visiva unica e coinvolgente, facendone un simbolo di eccellenza nel mondo del vino italiano ed internazionale. È il ritratto di Francesca Planeta, presidente Planeta Estate, che, per il suo percorso professionale e il contributo significativo che ha offerto a “disegnare” il settore del food design made in Italy, ieri, all’Adi Design Museum a Milano, ha ricevuto il prestigioso “Compasso d’Oro alla Carriera”, il più antico e autorevole premio di design al mondo, nato 70 anni fa, istituito nel 1954 da Gio Ponti, che riconosce l’eccellenza nella progettazione e produzione. Un segnale di come il design possa essere uno strumento potente per raccontare e valorizzare la cultura e la storia di un territorio.
I premi “Compasso d’Oro Adi” 2024, all’edizione n. 28, assegnati da Luciano Galimberti, presidente Adi, e Umberto Cabini, presidente Fondazione Adi Collezione Compasso d’Oro, con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, con il patrocinio dei Ministeri delle Imprese e Made in Italy, degli Affari Esteri e della Cultura, sono andati a 20 prodotti, cui si sono aggiunti i “Compassi d’Oro alla Carriera”, assegnati a 9 personalità italiane e 2 internazionali, importanti figure del mondo del design, come Paola Antonelli, Umberto Cassina, Anna Ferrino, Roberto Gavazzi, Piero Lissoni, Maurizio Riva, Paola Rizzatto, Roberto Ziliani, Tadao Ando e Rei Kawakubo, e a 3 prodotti long seller, successi di design presenti sul mercato con una carriera ultradecennale. Oltre ai premi sono state assegnate 39 Menzioni d’onore a prodotti scelti per le loro qualità, e la Targa Giovani ai progetti degli studenti delle università di design italiane. 311 gli altri prodotti inclusi nel catalogo. Gli oggetti premiati entreranno a far parte della Collezione “Compasso d’Oro”, esposta in permanenza all’Adi Design Museum.
“La mia visione del design è profondamente legata alla bellezza della Sicilia, fonte inesauribile di ispirazione grazie alle sue ricchezze culturali e naturali - spiega Francesca Planeta - qui, le sfumature dei paesaggi si riflettono nelle forme e nei colori, creando un legame viscerale con il territorio. La tradizione artigianale si unisce alla creatività contemporanea, dando vita a luoghi che narrano storie di vita e autenticità, dove ogni dettaglio è un omaggio alla ricca eredità dell’isola, narrando una storia di bellezza e passione”. Discendente di una famiglia di lunga tradizione nell’agricoltura siciliana, figlia d’arte ed erede di uno dei “padri nobili” del vino italiano, come Diego Planeta, dopo due Master in Comunicazione aziendale a Londra e Milano, è entrata nel 1995 nell’azienda vitivinicola di famiglia, contribuendo all’internazionalizzazione dei vini siciliani e costruendovi intorno un sistema di ospitalità e un percorso in Sicilia tra le cantine e i resort di famiglia. Da presidente di Planeta Estate ha guidato lo sviluppo del patrimonio immobiliare e dell’ospitalità, inaugurando La Foresteria a Menfi (Agrigento) nel 2009 e convertendo nel 2017 a residenza aperta al pubblico una parte del palazzo di famiglia a Palermo. Ha aperto a Menfi nel 2023 il Beach Club Insula e nel 2024 la residenza La Segreta Country House. È membro del Consiglio direttivo del Comitato Leonardo e dei cda dell’Uiv-Unione Italiana Vino e Le Soste di Ulisse. Questa onorificenza giunge a pochi giorni dal conferimento della “chiave” della Guida Michelin Italia a La Foresteria Planeta, che celebra le strutture che offrono i soggiorni più straordinari. “Una carriera che segue il solco di chi l’ha preceduta: coerenza e visione prospettica si fondono nell’esperienza in un settore storicamente tradizionalisti. Il percorso tracciato è concreta materializzazione dei migliori principia di food design Made in Italy”, la motivazione della giuria - composta da Maria Cristina Didero, autrice e curatrice indipendente, Luciano Galimberti, Francisco Gómez Paz, designer, Renata Cristina Mazzantini, direttrice Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e Toshiyuki Kita, designer e Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka - che le ha assegnato il premio alla carriera.
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