Da giugno parte in Italia, per tutti i vitivinicoltori d'Italia, il primo mercato telematico dei vini del mondo. Gli operatori economici potranno avvalersi di due branche operative: del vino in cisterna, di dimensioni industriali in parte rivolto anche all'esportazione (e che avrà come sede di riferimento Verona) e dei vini tipici, in bottiglia, che farà capo alla sede di Roma. Alla costruzione del mercato telematico, lavora da 4 anni Meteora, una società appositamente creata da Unioncamere Lombardia che ha ottenuto, dal Ministero dell'Industria, l'autorizzazione ad operare con una Borsa Merci ed ha già studiato e realizzato software e regole generali della nuova "Borsa".
"Saranno ammessi alle contrattazioni della Borsa telematica solo vini certificati - ha spiegato il presidente Francesco Bettoni - presentati esclusivamente da operatori accreditati da un Comitato di Vigilanza (composto da operatori) in base a tre requisiti: moralità commerciale, sufficienti garanzie economiche, reale operatività economica certificata dalle Camere di Commercio".
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