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A HO CHI MINH & HANOI … L’ISTITUTO PER IL COMMERCIO CON L’ESTERO (ICE) IN ESTREMO ORIENTE, SEMPRE PIU' TAPPA OBBLIGATA PER LA CRESCITA DEL VINO ITALIANO ... IL TERMOMETRO? NEL 2007: COREA +97%, CINA +62%,THAILANDIA +58%, SINGAPORE +43%, MALAYSIA +21%, GIA

L’ Istituto nazionale per il Commercio con l’Estero realizzerà, per la prima volta, nei prossimi giorni, un evento in favore del vino italiano in Vietnam ed a Taiwan: l’evoluzione dei mercati asiatici sta registrando una profonda accelerazione e mercati inaspettati vengono alla ribalta.

L’evento, per 12 imprese italiane, ha una serie di incontri diretti con gli operatori locali e la stampa specializzata nelle due città più importanti del paese: Ho Chi Minh e la capitale Hanoi. Dopo il Vietnam il road show proseguirà per Taiwan, nei giorni 29 e 30 novembre, a Taipei. La Borsa Vini si pone come principale obiettivo il consolidamento dei rapporti commerciali in essere e lo sviluppo delle quote di mercato attraverso l’inserimento di nuove imprese sul ricco mercato taiwanese.

Le importazioni di vino italiano nel mercato vietnamita costituiscono la prima voce del paniere agroalimentare italiano, dato che viene confermato, nei primi 8 mesi 2007, con una crescita in valore del 16%; sul mercato vietnamita, Taiwan risulta essere un’area più “matura” dove il vino italiano cresce in maniera costante anno dopo anno; il dato di agosto 2007 registra un incremento in valore del 20% sull’anno precedente.

Buone le prospettive di crescita per il vino italiano in virtù della fase d’espansione dell’economia di entrambi i paesi, della progressiva apertura dei mercati e dal fascino esercitato dallo Stile di Vita Italiano. La Borsa Vini costituisce un primo importante momento per sostenere la crescita del vino italiano in Vietnam e più in generale s’inquadra nella strategia promozionale volta a incrementare la presenza dell’offerta enologica nei mercati minori dell’Estremo Oriente.

L’Istituto per il Commercio con l’Estero amplia e diversifica l’offerta promozionale offrendo alle imprese del settore un ricco ventaglio di proposte con l’obiettivo di aumentare la potenzialità di crescita nel contesto internazionale e bilanciare l’accentuata concentrazione distributiva emersa nel corso delle recenti analisi. Il termometro della domanda dei vini italiani nel Far East, nei primi otto mesi, è volta al quadrante positivo: Corea del Sud +97%, Cina +62%,Thailandia +58%, Singapore +43%, Malaysia +21%, Giappone +6%, con tassi d’incremento ampiamente superiori alla crescita media. Se la tendenza in atto dei flussi export dovrebbe confermarsi per i prossimi mesi, il 2007 sarà ricordato come un anno di nuovi primati per il vino italiano, con volumi prossimi ai 19 milioni di ettolitri e un controvalore prossimo ai 3,3 miliardi di euro.

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