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A MAURIZIO BELPIETRO, DIRETTORE DE “IL GIORNALE” IL “BELLAVISTA” 2007 ALLA CARRIERA. IL PREMIO GIORNALISTICO A GIANNI MURA, MARCO PALMA (TG 5) … MENZIONE D’ONORE ANCHE PER LA VERVE SATIRICA - “IL COMUNICARE LEGGERO” - A GENE GNOCCHI

Italia
Maurizio Belpietro

E’ il direttore de “Il Giornale” Maurizio Belpietro il vincitore del “Bellavista” 2007, premio giornalistico internazionale nato nel 1984 per iniziativa dell’indimenticabile Gianni Brera e sotto gli auspici del suo fondatore, Vittorio Moretti, presidente del gruppo Terra Moretti, realtà imprenditoriale attività nel settore del vino con le cantine Bellavista, Contadi Castaldi, Petra e Tenuta La Badiola (in tutto 360 ettari di vigneto nei territori d’Italia a più alta vocazione enologica, la Franciacorta e la Maremma toscana) e del turismo, delle costruzioni e dei cantieri nautici.
Maurizio Belpietro, un’altra firma di primo piano del giornalismo italiano, va dunque ad aggiungersi all’albo d’onore di questo prestigioso riconoscimento, attribuito, negli ultimi anni, a Fabrizio Del Noce, Carlo Rossella, Bruno Vespa, Emilio Fede ed a Vittorio Feltri. La cerimonia del premio, la cui giuria è presieduta dal presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti Lorenzo Del Boca, avrà luogo il 15 settembre nella cantina Bellavista ad Erbusco (Brescia) in Franciacorta.
Questo appuntamento culturale sarà anche l’occasione per ascoltare, come ormai di consuetudine, qualificati esponenti del mondo della politica e dell’economia, della cultura e dell’informazione misurarsi attorno ad un tema stimolante di estrema attualità: “Il “made in Italy” alla prova dei fatti: chi lo ama e chi no”. Il “made in Italy” è una risorsa per l’economia del Paese: ma chi davvero si batte, a livello politico ed istituzionale, per sostenere l’impegno delle imprese? E chi invece, al di là di un consenso di facciata, lascia che siano gli imprenditori da soli a combattere sui mercati? In altri termini, che supporto arriva al “made in Italy” dal Paese? Ci saranno, moderati dalla giornalista Myrta Merlino, specialista di economia per “Rai Tre” e “Rai Educational”, esponenti del mondo della politica e dell’economia, della cultura e dell’informazione: dal professor Mauro Masi, già segretario generale della Presidenza del Consiglio e oggi Capo di gabinetto del vicepresidente del Consiglio Massimo D’Alema e delegato italiano per la proprietà intellettuale, all’onorevole Adolfo Urso, parlamentare di Alleanza Nazionale e già viceministro delle Attività produttive con delega al commercio con l’estero, Luisa Todini, già europarlamentare e presidente della Todini Costruzioni ed esperta di relazioni internazionali tanto da essere chiamata dall’attuale governo a presiedere il Forum di dialogo Italia-Russia, Armando Branchini, direttore generale dell’Altagamma, associazione che racciolgie il meglio del “made in Italy”. Diranno al loro in questo convegno anche Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine dei Giornalisti, il direttore de ”Il Giornale” Maurizio Belpietro, il direttore editoriale del gruppo Class Pierluigi Magnaschi, il direttore del Tg4 Emilio Fede, il direttore di “Libero” Vittorio Feltri, Paolo Graldi, già direttore de Il Mattino e de Il Messaggero ed oggi editorialista del gruppo Caltagirone, Giacomo A. Dente, vice direttore de Le Guide de L’Espresso ed esperto gastronomico de “Il Messaggero”.
Oltre al “Premio alla carriera” a Maurizio Belpietro, il “Bellavista” andrà anche a Gianni Mura, giornalista sportivo, commentatore e cronista di calcio e ciclismo per il quotidiano “La Repubblica” oltre che appassionato conoscitore di vini e cucina e quest’anno anche autore di successo del libro “Giallo su Giallo”; a Marco Palma, inviato speciale Mediaset del “Tg5” e uno dei giornalisti che animano il “Tg 5 Gusto”; a Elio Ghisalberti, giornalista enogastronomico e curatore della pagina domenicale “Sapori e Piaceri” su “L’Eco di Bergamo”; la “Sezione Immagine” è andata, invece, con i “I grandi paesaggi del vino” a Johann Willsberger, per la pubblicazione “Die Bilder Vom Wine”; il “Premio Bellavista alla satira”, ovvero “Il comunicare leggero” andrà a Gene Gnocchi, uno dei più brillanti comici italiani. Il premio giornalistico Bellavista, a 23 anni dalla sua istituzione, è cresciuto di importanza, rimane ancorato all’obiettivo per il quale esso è nato: far conoscere nel mondo i valori dello “stile italiano” e delle sue eccellenze territoriali. Un impegno che sceglie e premia il giornalismo nazionale ed internazionale più attento a cogliere e divulgare i valori che rendono unica la cultura del vino e dei suoi territori: “con la giuria - spiega Vittorio Moretti - abbiamo attivato un osservatorio che ci permette di cogliere le dinamiche più attuali del mondo dei media; per questo, al di là dei premi che ogni anno attribuiamo, considero questo progetto parte integrante del nostro impegno imprenditoriale quale strumento di dialogo privilegiato fra il pensiero delle nostre aziende e l’attività dei media”.

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