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A RICCARDO COTARELLA, TRA GLI ENOLOGI ITALIANI PIÙ AFFERMATI A LIVELLO MONDIALE, LA LAUREA HONORIS CAUSA IN SCIENZE AGRARIE DALL’UNIVERSITÀ DELLA TUSCIA. PRIMA DI LUI NELL’ATENEO DI VITERBO UN SOLO CASO: GIULIO ANDREOTTI

Italia
Riccardo Cotarella

Laurea “honoris causa” a 62 anni: ecco la novità per Riccardo Cotarella, uno degli enologi italiani più affermati del mondo. Ovviamente non si tratta del caso di uno studente ampiamente fuoricorso, ma di un riconoscimento accademico alla sua attività professionale, quello dell’Università della Tuscia, che dalle mani del Magnifico Rettore Marco Mancini consegnerà a Cotarella la “laurea honoris causa” in Scienze Agrarie, nella cerimonia di scena il 21 febbraio, quando l’enologo terrà la sua lectio doctoralis dal titolo “Scienza del Vino e qualità d’Impresa tra tradizione e innovazione”. Un riconoscimento reso ancor più solenne dall’unico altro laureato “honoris causa” dell’Università della Tuscia: Giulio Andreotti. Un titolo che impreziosisce la carriera di Cotarella, che dopo il titolo di Enologo conseguito all’Istituto di Conegliano Veneto nel 1968 e numerosi riconoscimenti internazionali, è stato anche nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2008. Tra i tanti progetti vinicoli seguiti con successo da Cotarella, oltre a quello della sua azienda umbra, Falesco, ci sono anche alcuni che uniscono al vino anche un grande impegno sociale, come quello della cantina Cremisan, in Terra Santa, vicino a Gerusalemme, che in una terra difficilissima vede lavorare fianco a fianco ragazzi italiani e palestinesi, o la collaborazione per l’attività vinicola della Comunità di San Patrignano di Andrea Muccioli.

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