A SAN FRANCISCO “MATRIMONIO” TRA I MIGLIORI VINI E LE RICETTE TRADIZIONALI DEL BELPAESE: IL 12 GIUGNO TORNA “THE GOLDEN GLASS”, EVENTO IDEATO DALL’IMPRENDITORE ITALO-AMERICANO LORENZO SCARPONE

Un “matrimonio” fra i migliori vini italiani e le ricette più gustose del Bel Paese, sullo sfondo dell’inconfondibile skyline del Golden Gate, il ponte divenuto oramai icona di San Francisco: il 12 giugno torna “The Golden Glass” (www.thegoldenglass.com), evento ideato e realizzato dall’imprenditore italo-americano Lorenzo Scarpone.
Supportata da un crescente successo di pubblico, quel pubblico americano che tanto ama il vino italiano ma che sa anche scegliere, con grande competenza, le migliori etichette italiane senza lasciarsi condizionare dalla banalità delle mode del momento, la manifestazione raccoglie nella spettacolare location del Festival Pavillon di Fort Mason, adagiato sulla baia di San Francisco, migliaia di persone.
Fra degustazioni di vini - oltre 100 i produttori chiamati quest’anno a varcare l’oceano - e delizie culinarie preparate da un affiatato pool di cuochi dei migliori ristoranti della Bay Area che Lorenzo Scarpone ha selezionato accuratamente, “The Golden Glass” ha una doppia finalità: da un lato, promuovere non solo il vino italiano ma anche una precisa cultura enologica che affonda le radici nei principi della sostenibilità, dall’altro affiancare fattivamente, attraverso i proventi della manifestazione, i programmi di Slow Food a San Francisco. E, quindi, gli orti scolastici, le mense scolastiche genuine e l’Arca del Gusto.
Amico di vecchia data di Carlo Petrini, Scarpone ha raccolto intorno a sé nel comitato organizzatore dell’evento, divenuto oramai un punto fermo fra gli appuntamenti annuali enologici negli Usa, cuochi, sommelier, esperti internazionali di vini, giornalisti, marketing manager e vari altri professionisti. Tutti tesi a celebrare degnamente il prodotto italiano attraverso un percorso enogastronomico molto attento al rispetto delle tradizioni e a sani principi di sostenibilità con una logica di sensibilizzazione alimentare del consumatore americano.