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A “SCUOLA DI CUVÉE” CONTADI CASTALDI: VINCE BOLOGNA. LA SQUADRA DELLA CITTÀ DELLE DUE TORRI CENTRA L’ASSEMBLAGGIO CHE MEGLIO INTERPRETA LO SPIRITO DEL SATÉN DI FRANCIACORTA, SUPERANDO LA CONCORRENZA DI 13 SQUADRE PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA

Italia
A Contadi Castaldi, in Franciacorta ... A scuola di cuvée

Trionfa la squadra di Bologna “A scuola di Cuvée”, evento organizzato dalla cantina Contadi ormai da 10 anni ad Adro, in Franciacorta. La squadra della città delle torri ha centrato l’assemblaggio che meglio interpreta lo spirito del Satén di Franciacorta, superando la concorrenza delle altre 13 squadre, provenienti da tutta Italia.

La squadra vincitrice, capitanata da Alberto Martini, responsabile vendite Contadi Castaldi per la città di Bologna, si è imposta preparando una cuvée frutto dell’assemblaggio di sei vini base, provenienti da diversi e distinti terreni, gli stessi a disposizione di tutte le squadre, ma che i vincitori hanno dimostrato di sapere dosare con migliore sensibilità.

Il gruppo, composto da Andrea Cortesi, Marco Bergamini (Bar Pinchy, San Giovanni Persiceto), Denis Sentimenti, Elena Succi, Chiara Matteucci, Maria Chiara Briganti, Roberto Bergamini, Ivan Tagliavini, e Tiziano Zaccarini, ha dimostrato un’acuta capacità progettuale: per fare una cuvée non basta conoscere il territorio ed il prodotto finale, ma è necessario immaginare il vino partendo dai vini base, e prevedendone il percorso evolutivo nell’arco dei tre e più anni di affinamento in bottiglia.

160 gli esperti e gli appassionati di vino che si sono incontrati, il 23 maggio, nell’azienda del gruppo Terra Moretti (che comprende anche la franciacortina Bellavista e le toscane Petra e Tenuta La Badiola) per una sfida che, unica nel panorama vitivinicolo, li ha trasformati per una giornata in “chef de cave”, diventando un vero e proprio banco di prova per saggiare le proprie capacità.

L’“arte dell’assemblaggio” è un’attività che solo gli enologi di cantina possono in genere svolgere e che diventa con questa iniziativa un richiamo irresistibile per chi desideri, almeno per una volta, confrontarsi operativamente con questa realtà.

Un modo per valorizzare l’arte, la filosofia e il lavoro che stanno dietro alla creazione di una cuvée, e per valorizzare una specifica tipologia il Satén (ottenuto esclusivamente da uve bianche e caratterizzato da una pressione di 4,5 atmosfere anziché dalle classiche 6), che, forse più di altre, rappresenta l’identità più individuabile del territorio di Franciacorta.

I vincitori, come i componenti delle altre squadre, provengono da una selezione che Contadi Castaldi ha effettuato con l’iniziativa “Cuvée design”, in cui la progettualità di una cuvée Franciacorta viene narrata con un metodo studiato da Giacomo Mojoli, in collaborazione con il Politecnico di Milano. “Un attività che ci sta dando - spiega Francesca Moretti, responsabile della divisione vino del gruppo Terra Moretti - grandi soddisfazioni Con questa idea, nata per sfida con l’amico Giacomo Mojoli, convinto dell’utilità di trovare nuovi linguaggi per divulgare il nostro “sapere”, abbiamo effettivamente raggiunto un obiettivo tra i più ambiziosi per noi produttori: trasformare la lezione ex-cathedra in un dialogo costruttivo e soprattutto coinvolgente”.

Il pool di esperti che ha selezionato la cuvée vincitrice (uscita da un assaggio analitico dei 14 campioni), vedeva, fra gli altri: Alessandro Scorsone e Luciano Mallozzi (Ais-Bibenda), Fabio Giavedoni (Slow Wine), Marco Tonelli (Spirito di Vino) e Franco Pallini (I Quaderni di WineNews, per la prima volta in giuria).

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