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L’AGENDA DI WINENEWS

A Torino per i 90 anni del Consorzio dell’Asti e i 20 anni dei Produttori del Nizza Docg: gli eventi

Da “Benvenuto Brunello” ai vini di Borgogna e il tartufo ad Alba, da “A tutto bollicine” con il Trentodoc a “Torgiano Winter” e il Mercato della Fivi

Mentre a Montalcino prosegue il debutto delle nuove annate del Brunello a “Benvenuto Brunello 2022” per gli appassionati, e con il celebro rosso italiano che accompagna nei calici anche la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 36 a San Giovanni d’Asso, la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba 2022” rinnova la partnership con i grandi vini internazionali ospitando il mondo della Borgogna e facendolo incontrare con il tartufo e il Barolo. Intanto l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti scendono in campo al fianco dei più grandi tennisti al mondo come “Official Sparkling Wine” delle Nitto Atp Finals di Tennis 2022 a Torino, dove il Consorzio ripercorre la sua storia in “Novant’anni di bollicine” al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. E dove anche l’Associazione Produttori del Nizza Docg celebra i suoi primi 20 anni nella Centrale di Nuvola Lavazza (con operatori e stampa). Sono questi solo alcuni degli eventi segnalati in agenda da WineNews. Nella quale si va da Albano che presenta il Canaaneo, un vino ricco di storia, a Genova con l’Ais-Associazione Italiana Sommelier Liguria, a “A tutto bollicine” con il Trentodoc, tra Trento e le più celebri cantine; dalla nascita dell’“Enoteca sotto al Duomo”, nuovo progetto di Opera Laboratori a Siena, alla prima edizione di “Torgiano Winter”, evento culturale promosso dalla Fondazione Lungarotti a Torgiano. Aspettando il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi a Piacenza Expo, e il “Bagna Cauda Day”, la più grande bagna cauda collettiva in contemporanea nei ristoranti da Asti al mondo, ma anche il ritorno de “La Terra Trema” al Leoncavallo a Milano, la “Fiera più feroce” tra vini, cibi e relazioni.
Prosegue la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba 2022”, all’edizione n. 92 nella “capitale” delle Langhe Patrimonio dell’Unesco fino al 4 dicembre, con il payoff “Time is up” per stimolare la riflessione su ciò che sta accadendo in natura e sulla necessità di agire in tempi brevi, consapevolmente, con etica e responsabilità sociale, per affrontare il cambiamento climatico, di cui il Tuber magnatum Pico, rappresentante illustre della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco, è un perfetto indicatore. Cuore della Fiera è il Mercato Mondiale, unitamente alla rassegna “Albaqualità”, all’interno del Cortile della Maddalena, ma ci sono anche l’“Alba Truffle Show” (Sala Beppe Fenoglio) con grandi firme della cucina nazionale e internazionale, i seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo e le Wine Tasting Experience dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero. Quindi, le “Cene insolite”, con il connubio tra scenari di pregio e chef stellati, e gli appuntamenti che vedono Alba insieme a Bergamo e Parma “Creative Cities Unesco” per la gastronomia italiane. Al di là della consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa Docg e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, si rinnova la partnership con i grandi vini internazionali e dopo lo Champagne, quest’anno farà il suo debutto in Fiera il mondo della Borgogna, dal 25 al 27 novembre. Riconfermato anche il “Truffle Hub”, sede distaccata della Fiera al Castello di Roddi, trasformato in hub digitale e vetrina per le eccellenze enogastronomiche piemontesi. Hic et Nunc, a Vignale Monferrato, firma un’esclusiva Masterclass dedicata al Cortese condotta da Walter Speller, italian editor di jancisrobinson.com, un viaggio attraverso la storia, le caratteristiche agronomiche, enologiche e sensoriali di uno dei vitigni simbolo del Monferrato, con assaggi di Gavi, Custoza e una verticale di Cortese del Monferrato, con Massimo Rosolen e l’enologo Cristiano Garella (evento riservato su invito). Intanto a Torino l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti scendono in campo come Official Sparkling Wine delle Nitto Atp Finals di Tennis 2022, per brindare ai successi dei migliori tennisti del mondo (fino al 20 novembre). Ma l’Asti è presente anche e soprattutto nel Fan Village con una postazione in cui poter degustare i prodotti in purezza e in miscelazione, accompagnato dal nuovo spot tv, che vede al centro un doppio misto formato dallo chef Alessandro Borghese, Ambassador della Denominazione, e dal tennista piemontese Lorenzo Sonego. E da Asti, la mostra “Novant’anni di bollicine” che celebra 90 anni di storia del Consorzio si sposta al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, visitabile fino all’8 gennaio. Il tutto aspettando il 17 dicembre quando il Consorzio festeggerà il prestigioso traguardo dei 90 anni. L’Associazione Produttori del Nizza Docg celebra i suoi primi 20 anni, il 21 novembre con il “Forum Nizza” in collaborazione con Ais Piemonte e la Guida “I Cento” di Torino, nella Centrale di Nuvola Lavazza sempre a Torino (evento riservato a operatori del settore e stampa), un’occasione per celebrare i traguardi e condividerne il futuro, con un Seminario dedicato alla presentazione della Denominazione e un Walk Around Tasting con i Produttori del Nizza Docg (Alessandro Motta, Amistà, Bava, Beppe Marino, Bersano, Angelo Bianco, Giuseppe Bocchino, Brema, Cantina di Nizza, Cantina di Vinchio, Cascina Giovinale, Cascina Guido Berta, Cascina La Barbatella, Cantina Sant’Evasio, Cascina Barisel, Cascina Garitina, Cascina La Patareina, Castino, Coppo, Corte San Pietro, Clemente Cossetti, Dacapo, Dacasto Duilio, Distillerie Berta, Adriano Durio, Erede di Chiappone A., Francesco Iandolo, Franco Mondo, Frasca La Guaragna, Garesio, Gianni Doglia, La Giribaldina, Clemente Guasti, Il Botolo, Isolabella della Croce, La Gironda, L’Armangia, Lhv Avezza, Malgrà, Marco Bonfante, Marco Pesce, Mauro Sebaste, Michele Chiarlo, Pico Maccario, Poderi Rosso Giovanni, Prunotto, Ricossa, Serra Domenico, Silvia Castagnero, Tenuta Bricco San Giorgio, Tenuta Garetto, Tenuta Il Falchetto, Tenuta Olim Bauda, Terre Astesane, Tre Secoli, Villa Giada, Vinicola Arno e Vite Colte). Il “Bagna Cauda Day” festeggia invece 10 anni, da New York a Shanghai, con una “Bagna Mundial” e con il rito della più grande Bagna Cauda collettiva in contemporanea che si rinnoverà in 150 locali ad Asti, in Piemonte, e nel mondo il 25, 26 e 27 novembre, e il 2, 3 e il 4 dicembre. È lo slogan del bavagliolone 2022, disegnato dall’artista Carlotta Castelnovi: ricorda che, in quel periodo, si giocano i Mondiali di calcio in Quatar e gli italiani, esclusi, si consoleranno a tavola. Tra le adesioni da segnalare quest’anno, quella di Eataly che celebrerà l’evento nei ristoranti degli store in Piemonte e a Bologna, e con il rito che si rinnova anche all’estero con la partecipazione di Facciola wine bar di Berlino, Da Marco Restaurant di Shanghai e Osteria Carlina di New York. E c’è anche il “Bagna Pax” organizzato dalla Caritas di Asti con le comunità russa e i profughi ucraini, il 25 e 26 novembre nel cantinone del Foyer delle Famiglie ad Asti con la bagna cauda chiamata ad essere cibo della pace. Tra le novità anche la “Bagna Sovrana”, ovvero la possibilità per i ristoranti di proporre un menu completo con la bagna cauda al centro e il resto del menu indicato con chiarezza, mentre per chi vuole fare un po’ di movimento prima di sedersi a tavola, il 26 e il 27 novembre, c’è il “Bagna Bike”, pedalata tra i vigneti di Ruché.
Ci si sposta in Liguria, il 23 novembre all’Ac Hotel Genova dove con l’Ais-Associazione Italiana Sommelier Liguria, in un evento esclusivo, Albano Carrisi presenta il Canaaneo, un vino ricco di storia. Al Bano, per la prima volta a Genova degusterà i suoi vini insieme a chi riuscirà a iscriversi e racconterà com’è nato il suo interesse alla produzione di questo particolare vino e la sua filosofia di produttore: “Canaaneo” oltre ad essere un vino è un evento antropologico quasi magico, una ricostruzione di usi, sapori, abitudini alimentari capaci di rimetterci nel tempo di un sorso, in contatto con un passato lontanissimo, che riporta nella Galilea di ben 2.000 anni fa. Il suo ideatore Dottor Francesco Carluccio ha ricostruito con cura e l’attenzione del ricercatore il gusto di un’epoca. Sono stati necessari 30 anni di studi approfonditi, ricerche di manoscritti e documenti scavi archeologici e strumentazioni sofisticate di chimica oltre ad una forte esperienza nel campo della coltivazione della vite e della vinificazione, per produrre un vino oggi unico al mondo. Dopo la produzione iniziale di poche unità di bottiglie, arriva l’interesse dell’artista produttore Albano Carrisi ed è amore al primo sorso, ne diventa mecenate selezionando una parcella di vigna da destinare alla produzione di questo vino, con l’uscita di 3.330 bottiglie. A Quiliano, torna invece l’appuntamento con la rassegna “Granaccia & Rossi di Liguria” di Vite in Riviera, con un ricco calendario di eventi avrà inizio fino 20 novembre con banchi d’assaggio dei produttori provenienti da tutta la Regione.
A Milano, dal 25 al 27 novembre, torna “La Terra Trema” al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito, la “Fiera Feroce” tra vini, cibi e relazioni, e una possibilità di confronto, scambio e conflitto, lontana da immaginari contadini intangibili, scanditi dai likes sulle stories quotidiane e da narrazioni gastronomiche appiattite e gonfiate dalle tendenze del momento. Perché pandemia, guerre a seguire, politiche perverse, hanno portato alimento alla peggiore espressione del capitalismo finanziario e cibernetico marcando ancora di più differenze e posizioni: più povertà, più divisioni, più individualismo, più speculazione, più devastazione. Neanche innanzi alle chiare cause di queste mille catastrofi si è fatto un passo indietro sui modi e sui rapporti di produzione. Un “mercimonio” che mercifica ogni cosa: visioni, riti conviviali, solidarietà, quartieri, questioni sociali, relazioni, cultura, uso di strade e piazze. E i vini, i cibi, le agricolture, l’indotto che ne consegue, sono spesso funzionali a tutto questo. Il clima poi è un caos in forma di tempesta. È stato reso ordigno che guasta i piani, stravolge, sommerge, devasta. È uno sforzo grande, chiamare il vortice con l’augurio di fronteggiarlo. Serve dar vita a reazioni critiche e attive, collettive, corali, riottose. Saranno le relazioni nel reale, i legami, le azioni di protesta, i no decisi, decisivi. Serve mettersi all’opera per i luoghi di tutti e tutte, per le comunità diffuse, non per gli interessi e le attività dei singoli. Restando a Milano per la prima volta l’iconico Four Seasons e il suo executive chef Fabrizio Borraccino accolgono la grandiosa Sicilia attraverso la cucina dello chef Massimo Mantarro, padrone di casa al Ristorante il Principe Cerami del San Domenico Palace di Taormina, un Four Seasons Hotel, in un inedito sodalizio che si veste di un esclusivo allestimento glamour creato da Dolce&Gabbana Casa, per vivere i weekend in città all’insegna dello stile, della convivialità siciliana e dell’interpretazione contemporanea delle sue tradizioni gastronomiche nei nuovi Pranzi Siciliani (fino al 26 novembre). Ci si sposta alle Tenute La Montina in Franciacorta per “Oscar Domenighini, pittore per caso”, prima mostra personale dell’artista nella Galleria d’arte della Cantina con la possibilità di incontrarlo il 19 novembre e il 4 dicembre. Il Moro di Monza illumina la scena enogastronomica della con 7 “Appuntamenti Stellati” promossi insieme all’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, da ottobre a marzo, e nei quali i fratelli Butticè organizzano cene placée a quattro mani all’insegna della complementarità e della sinergia culinaria coinvolgendo diversi chef stellati che proporranno i loro menù studiati ad hoc per l’occasione: il 23 novembre lo chef Fabio Silva del ristorante Derby Grill di Monza e lo chef monzese Luca Mauri, lo chef Dhian Singh del ristorante Il Gusto della Vita, Gianfranco Chavez, capo barman del Dive Club di Monza, lo chef Antonio Pepe del ristorante Atmosfera di Monza e il maestro panificatore Adriano Del Mastro del Forno del Mastro a Monza, con il Gruppo Meregalli che si occuperà della selezione e del servizio dei vini da pasteggio in abbinamento con i piatti degli chef; il 6 dicembre con il presidente degli Ambasciatori del Gusto Alessandro Gilmozzi del ristorante El Molin di Cavalese; e tra gli ospiti per il nuovo anno, ci saranno Enrico Cerea del ristorante Da Vittorio di Brusaporto e Edoardo Fumagalli del ristorante Locanda Margon di Ravina. Musa Lago di Como, il nuovo brand sbarcato sulle sponde del Lario pensato per creare un’esperienza esclusiva e di classe, accoglie intanto i suoi ospiti anche durante la stagione fredda per coccolarli nel corner Musa Beauty, per qualche ora di relax in riva allo splendido lago. Il firmamento della cucina stellata Michelin è protagonista invece al Lido Palace, il luxury resort di Riva del Garda vista Lago, il cui l’executive chef David Cattoi ospita quattro chef stellati - Stefano Vio, Egon Heiss, Lionello Cera e Theodor Falser - per quattro cene-evento al “Gourmet Festival”, fino al 2 dicembre.
Dopo l’evento celebrativo in Valpolicella nei nuovi spazi polifunzionali di Monteleone21, Masi Agricola prosegue il suo “Masi 250 Italy Tour” dedicato alla celebrazione della vendemmia n. 250 e per incontrare di persona i clienti più affezionati per condividere l’importante traguardo che tagliato quest’anno con chi ha contribuito negli anni alla crescita della nostra azienda. Prossime tappe, dopo Milano e Alma - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, il 21 novembre a Roma al Mirabelle Restaurant sul rooftop dell’Hotel Splendide Royal e a Napoli con la cena al ristorante con vista dell’Hotel The Britannique del 22 novembre. Il 28 novembre sarà la volta di Cortina d’Ampezzo con un evento al Masi Wine Bar, sulle piste del Col Druscié, mentre la tappa conclusiva sarà Venezia, con una cena sul Canal Grande all’inizio del nuovo anno (eventi riservati su invito). Con “Visit Cantina 2022” le cantine della Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene nelle Colline Vitate Patrimonio dell’Unesco aprono le porte ai wine lover per raccontare la storia del Conegliano Valdobbiadene Docg e del Cartizze Docg in primis, ma anche di vini meno noti come Bianco e Rosso dei Colli di Conegliano Docg, i ricercati passiti Docg Refrontolo e Torchiato di Fregona e l’autoctono Verdiso Igt: da Villa Sandi a Bisol 1542, da Mionetto a Bortolomiol, da Val D’Oca ad Andreola, da Canevel alla Cantina Colli del Soligo, dalla Cantina Fasol Menin a Conte Collalto, da Mani Sagge ad Adami, da Col Vetoraz a La Tordera, da Nani Rizzi a Drusian, solo per dirne alcune. Il bicchiere contemporaneo di alta qualità, come tema progettuale e oggetto del quotidiano, tra forme e dettagli, attenzioni di design, tecniche di realizzazione, diverse tipologie e un materiale di elezione, il vetro, in un tributo ad un “piccolo” oggetto e alle sue tante, possibili e affascinanti declinazioni, è invece il protagonista delle “Forme del bere” alle quali InGalleria/Punta Conterie Art Gallery a Murano dedica una mostra originale a cura di Elisa Testori (fino al 31 dicembre), con progetti di designer internazionali e di produttori italiani, muranesi ed europei che hanno saputo declinare al meglio design e sapienza nella sua realizzazione. Venezia dove dal 23 al 25 novembre c’è anche la Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale - Bitesp dedicata a “Speciale Metaverso Travel Experience” al Terminal 103 della Stazione Marittima, con il Patrocinio dell’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, per parlare di metaverso, con personaggi di spicco come Simone Puorto, organizzatore di “Hn meta meetup” e Polybius, i primi eventi su travel e hospitality nel metaverso al mondo, e Nicoletta Polliotto, digital project manager e brand strategist, curatrice della collana Dmt Digital Marketing Turismo di Hoepli Editore, co-conduttori di una verticale dedicata a futuro del turismo.
Come ogni anno la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino sceglie il momento delle Festività per celebrare al meglio le bollicine di montagna, con la rassegna “A tutto bollicine” in programma dal 19 novembre all’8 gennaio su tutto il territorio: dalle Esperienze di gusto, come “Natale in Enoteca” a Palazzo Roccabruna - Enoteca Provinciale del Trentino dal 24 novembre all’11 dicembre, ai “Weekend in cantina speciale Trentodoc” da Agraria Riva del Garda, Azienda Agricola Balter, Elio Endrizzi, Roberto Zeni, Borgo dei Posseri, Cantina d’Isera, Cantina di La-Vis, Cantina Endrizzi, Cantina Mori Colli Zugna, Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Cantina Sociale Trento, Cantina Toblino, Cantine Mezzacorona-Rotari, Cembra Cantina di Montagna, Cenci Trentino, Dorigati, Ferrari Trento, Fondazione E. Mach, Madonna delle Vittorie, Maso Martis, Mas dei Chini, Monfort, Moser, Pedrotti Spumanti, Fratelli Pelz, Terre del Lagorai, Villa Corniole e da Vivallis. E, ancora, dai “Taste&Walk”, che abbinano passeggiate all’aperto, alla scoperta di vari territori, a interessanti degustazioni, dal 19 novembre all’8 gennaio, agli eventi in cantina come “I sabati al maso” da Maso Martis (19 novembre e il 10 e 17 dicembre), “Eclettiche Bollicine” alla Cantina Sociale Trento (25 novembre), “Bollicine all’anfora”, cena con il produttore in compagnia del Trentodoc di Vivallis al Ristorante L’Anfora di Trento (3 dicembre), “Il Gusto del Contemporaneo”, cena a cura dello chef stellato Giovanni D’Alitta con le bollicine della Cantina storica Rotari (7 dicembre), “Bollicine sotto l’albero” alla Cantina Endrizzi (9 dicembre), e “Panettoni&Bollicine” da Vinessa Bistrot di Riva del Garda, in cui le bollicine Trentodoc di Agraria Riva del Garda, Rotari e Ferrari Trento incontrano l’aroma e l’artigianalità dei panettoni di Garda Foodie (il 7, l’11, il 23 dicembre e l’8 gennaio). Ma anche gli aperitivi nei locali di Trento, dal 19 novembre all’8 gennaio, dove ci sono anche le “Vette di gusto” allo Scrigno del Duomo con il Trentodoc di Altemasi di Cavit e “A tavola con il Trentodoc” all’Antica Trattoria Due Mori con il Trentodoc di Cesarini Sforza Spumanti. Senza dimenticare gli eventi in Valsugana, Vallagarina, e tra la Valle dei Laghi e la zona del Garda. In Friuli Venezia Giulia fino al 20 novembre prosegue invece la “Convention d’Autunno nella Città Italiana del Vino 2022” Duino Aurisina, con i sindaci dei Comuni del vino italiano a confronto su enoturismo, valorizzazione ambientale e promozione delle tipicità.
Il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 11 torna dal 26 al 28 novembre a Piacenza Expo, con 870 vignaioli provenienti da tutte le Regioni d’Italia che incontreranno appassionati ed operatori del settore, per raccontare prima persona il loro lavoro, la loro filosofia e la loro identità, tra assaggi ed acquisti. Annunciate anche le masterclass di degustazione, organizzate nel Mercato, tutte aperte al pubblico e pensate per capire come lavorano i Vignaioli Indipendenti. E che mettono al centro dell’attenzione il Trebbiano d’Abruzzo, a cinquant’anni dalla nascita della Denominazione, il Sauvignon di montagna di Peter Dipoli, vignaiolo in Südtirol, tra i padri nobili di Fivi, il Barbaresco “Basarin” della famiglia Adriano, una storia contadina che parte dalla mezzadria e arriva alla valorizzazione di uno dei Cru più interessanti di quel territorio, ed una degustazione in omaggio al “Vignaiolo dell’anno” Costantino Charrère, con un approfondimento sui vini di Les Crêtes in compagnia del Master of Wine Gabriele Gorelli. Nell’attesa, torna il “Festival delle Dop e Igp dall’Italia” a Fico Eataly World a Bologna, l’evento dedicato alle eccellenze gastronomiche in programma il 19 e 20 novembre, tra rassegna-mercato, degustazioni e spettacoli, nei quali tante specialità si uniranno ai celebri Parmigiano Reggiano Dop, Grana Padano Dop, Aceto Balsamico Tradizionale (Reggio Emilia Dop e Modena Dop), Prosciutto di San Daniele Dop e Mortadella Bologna Igp, prodotti che popolano Fico tutto l’anno grazie alla presenza fissa nel Parco dei rispettivi Consorzi celebri in tutto il mondo. Il 20 novembre a Terra del Sole lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena in occasione de “La Fugarena” c’è “Poca favilla, gran fiamma seconda”, come diceva Dante, una degustazione guidata attraverso prodotti della Romagna, racconti di autunno e riti di passaggio, sapori covati sotto la cenere, attendendo l’accensione del grande falò. Ma c’è anche “Dante a spizzichi e bocconi” a Dovadola, il 3 dicembre, ricordando che il Sommo Poeta nel suo lungo peregrinare, trovò riparo nelle terre di Guido Salvatico, signore di Dovadola. E il Castello dei Conti Guidi sarà il punto di partenza per una passeggiata enogastronomica con i sapori di Romagna.
A Montalcino prosegue l’edizione n. 31 di “Benvenuto Brunello”, l’anteprima delle nuove annate del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino in programma fino al 21 novembre al “Tempio del Brunello” nell’antico Complesso di Sant’Agostino. Confermato dunque anche per quest’anno il format autunnale, con il Brunello 2018 e la Riserva 2017, affiancati dal Rosso di Montalcino 2021 (e Moscadello e Sant’Antimo), di 135 cantine per oltre 300 etichette al debutto, nella tre giorni di tasting (19-21 novembre) per gli appassionati. Anche la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 36, continua a San Giovanni d’Asso (19-20 novembre), tra mostra-mercato nella Truffle Square, cene di gala di chef stellati e calici di Brunello di Montalcino nell’antico Castello, le ricette autentiche delle massaie locali e i menu a tema nei ristoranti del territorio, senza dimenticare gli assaggi di formaggi pecorini a latte crudo, insaccati, carni di Chianina e Cinta Senese, olio Evo di grande qualità e vino Doc Orcia, ma anche una visita al “Museo del Tartufo” e la possibilità di partecipare in prima persona alla cerca del “diamante bianco” insieme ai tartufai ed ai loro cani. Ed alla cui corte si può arrivare anche con il “Treno Natura”, un antico treno a vapore che, partendo da Grosseto e da Siena, porta attraverso una ferrovia non più in servizio fino al Castello di San Giovanni, attraverso i paesaggi più belli della campagna senese. Tartufo e vino sono anche protagonisti delle wine experience tra visite in cantina, caccia al pregiato tubero e assaggi nella campagna toscana dei grandi rossi a base di Sangiovese (Brunello, Chianti, Supertuscan), alla Fattoria del Colle di Trequanda, fino al 20 novembre. Intanto, la collezione delle etichette e veline artistiche di Nittardi compie 40 anni, e la storica griffe del Chianti Classico della famiglia Femfert festeggia con la mostra “Nittardi - 40 anni tra vino e arte” alla Galleria Palazzo Coveri di Firenze (fino al 30 novembre) dedicata alle opere delle 40 etichette d’autore del Chianti Classico Casanuova di Nittardi firmate, a partire dalla vendemmia 1981, dai alcuni dei più grandi artisti contemporanei, da Pierre Alechinsky a Corneille, da Dario Fo a Karl Otto Götz, da Günter Grass a Friedensreich Hundertwasser, da Yoko Ono a Mimmo Paladino, da Fabrizio Plessi a Mikis Theodorakis e molti altri. Sempre a Firenze con il “Florentine Sunday Brunch”, torna l’appuntamento col brunch all’Hotel Regency che accompagna tutta la stagione autunnale fino al periodo natalizio. Il Relais Le Jardin, il ristorante dell’albergo, guidato da chef Claudio Lopopolo, si trasforma nella naturale estensione della casa di ogni fiorentino, o ospite, che voglia passare una mattinata e un pranzo in totale relax con una selezione di vini dalla carta curata dal maitre Paolo Mercurio, negli ambienti eleganti, storici e luminosi dell’Hotel Regency che, oltre alla rinomata qualità in campo di ospitalità, vanta una storia secolare che ha accompagnato in progressione lo sviluppo di Firenze dal suo periodo di Capitale. Con l’Ente Festa dell’Uva di Impruneta, il 19 e 20 novembre torna il “Peposoday 2022” a Impruneta, in Piazza Buondelmonti, nei rinnovati Loggiati del Pellegrino, per promuovere un piatto tipico della cucina toscana e con banchi di degustazione dei vini, con particolare attenzione per quelli prodotti nelle anfore in cotto delle Fornaci imprunetine, oltre alla classica “Sfida del Peposo” tra i Rioni di Impruneta. Il 25 novembre a Siena apre “Enoteca sotto al Duomo”, un nuovo progetto di Opera Laboratori. E nasce anche la prima edizione di “Spirito Toscano”, evento organizzato da Anag-Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti Toscana per promuovere l’identità “spiritosa” della Regione attraverso la conoscenza della produzione e l’assaggio di grappe e distillati tradizionali, in programma il 19 e il 20 novembre a Livorno, in Piazzale dei Marmi. Dal pranzo nell’antico maniero del Castello di Gargonza con i prodotti del territorio, al tour alla scoperta di Castiglioncello, simbolo di un’epoca fatta di cinema e “Dolce vita”, dalla scoperta delle antiche spezierie di Siena, alla passeggiata enogastronomica nei chiostri delle chiese di Prato, dalla street art allo street food per le strade di Livorno, dalla scoperta del “foliage” nel parco delle Foreste Casentinesi, a quella del Liberty a Montecatini, sono solo alcune delle tappe di un viaggio che porta alla scoperta della Toscana enogastronomica con il ricco calendario di oltre 150 eventi territoriali di “Vetrina Toscana” (fino a marzo 2023).
A Torgiano, dal 25 novembre al 24 marzo 2023, nasce la prima edizione di “Torgiano Winter”, evento culturale con reading teatrali, presentazioni di libri, concerti jazz e di lirica, promosso dalla Fondazione Lungarotti, con il sostegno della Fondazione Perugia e del Gruppo Lungarotti e la collaborazione del Comune di Torgiano: si parte il 25 novembre nella Sala Sant’Antonio con Massimiliano Finazzer Flory, drammaturgo, attore, regista di teatro e cinema, nel reading “Parole nel calice”; il 3 dicembre l’Enoteca Cantina Lungarotti ospita la giornalista Eva Grippa e il suo libro “Kate. Luci e ombre della futura regina”; il 16 dicembre nella Sala Sant’Antonio c’è il Concerto di Natale dell’Associazione Ciro Scarponi di Torgiano con il pianista e narratore Stefano Ragni, il soprano Chiara Vestri, il tenore Alessandro Zucchetti e il baritono Manuel Massidda; il 20 gennaio la Sala ospita invece il concerto jazz del Pietro Paris “Underneath” Trio con Pietro Paris, Manuel Magrini e Lorenzo Brilli; il 10 febbraio Mario Tozzi, primo ricercatore Cnr e divulgatore scientifico, presenta il libro “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” (Mondadori Editore) sempre nella Sala Sant’Antonio; il 24 febbraio il giornalista Enrico Casarini presenta il libro “Il duetto Mina Battisti. Teatro 10, 1972” (Casa Editrice Minerva) con la proiezione della loro storica performance che si tenne il 23 aprile 1972 nel varietà televisivo “Teatro 10” della Rai, ancora nella Sala Sant’Antonio; il 10 marzo ancora la Sala Sant’Antonio ospita anche la presentazione del libro del manager Roberto Racca “Me la ricordo come una giornata felice. Pagine di vite e di vino” (Allemandi Editore) con il giornalista Antonio Boco; infine il 24 marzo il critico d’arte Carlo Vanoni presenta il suo nuovo libro nella stessa Sala. Intanto, tra gli eventi più attesi, c’è “Frantoi Aperti in Umbria 2022”, con l’edizione n. 25 che fino al 27 novembre celebra l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità. Il 20 novembre si terrà a Serrapetrona una nuova edizione di “Appassimenti aperti” dell’Imt-Istituto Marchigiano di Tutela Vini per valorizzare il vitigno autoctono Vernaccia Nera, tra degustazioni e visite in cantina. L’edizione 2022 del “Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione”, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio The European House - Ambrosetti, torna quindi di scena a Villa Miani a Roma, il 24 e il 25 novembre. Il Forum è l’appuntamento annuale per l’agroalimentare che riunisce i maggiori esperti, opinionisti, ed esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, finanziarie e politiche per parlare di temi correlati all’ambiente, alla salute e all’economia con specifiche sessioni dedicate alle tavole degli italiani, ai nuovi modelli di consumo, all’innovazione e competitività delle imprese, alla sfida energetica e alla transizione ecologica, alle politiche per l’Europa fino ai rapporti di filiera e alla ricerca della sovranità alimentare con l’impatto dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia sul carrello della spesa.
E dopo la celebrazione dei 10 anni del brand, Signorvino, la catena di enoteche con cucina lanciata nel 2012 da Sandro Veronesi, presenta la sessione autunnale del calendario di eventi “Divertiti con Gusto”, un ricco programma di corsi, degustazioni e cene (fino al 17 dicembre) focalizzato sull’inimitabile patrimonio vinicolo italiano con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico al mondo del vino. L’hub del gusto dedicato soprattutto agli amanti del grande vino italiano ed a chi è costantemente alla ricerca delle etichette più interessanti del panorama nazionale, ha donato quest’anno nuova continuità a una proposta formativa che ha riscosso grande successo negli ultimi anni con l’introduzione del terzo livello delle “Lezioni sul vino”.
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