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A VINITALY IL “MANIFESTO PER LA PIACEVOLEZZA DEI VINI DA BERE”, DEGUSTAZIONE-DIBATTITO IDEATA DA SANTA MARGHERITA, CON GLI ESPERTI PERETTI & PICCOLI. SI TORNA A PARLARE DELLA “PIACEVOLEZZA DEL VINO”, L’ANTITESI DEI “VINONI” DI SCUOLA AMERICANA

Da quando, sul finire dell’ottobre 2009, il giornalista & blogger Angelo Peretti lanciò sul web magazine Internet Gourmet il suo “Elogio del vinino” (ovvero, come recita il sottotitolo, il “Manifesto per la piacevolezza dei vini da bere”) il mondo italiano dei blog del settore wine & food ha iniziato a discutere abbastanza frequentemente di questa nuova definizione, che mira a mettere in luce i vini semplici ma non banali, in contrapposizione con i “vinoni” amati soprattutto dalla critica americana. Del concetto di vinino e della piacevolezza del vino si parlerà anche a Vinitaly, il 10 aprile, in un convegno, promosso da Santa Margherita, famosa griffe vinicola italiana, congiuntamente ad Angelo Peretti (blogger con Internet Gourmet).
L’incontro, allestito come degustazione-dibattito, ha per titolo “Bere col sorriso ovvero Elogio della piacevolezza del vino”. L’ingresso è gratuito, su accredito fino a esaurimento posti (info: gagliardi@gagliardi-partners.it). Nel forum discuteranno il giornalista Fabio Piccoli, Angelo Peretti, direttore di InternetGourmet.it e Lorenzo Biscontin, direttore marketing di Santa Margherita SpA.
“Molto probabilmente - si legge in una nota stampa - si dovrà trovare loro un nome più immediato e accattivante, ma i “vini da bere”, che gli appassionati sul web hanno definito “vinini” per contrapposizione al concetto di “vinone”, sono la più sincera espressione della nostra cultura e tradizione. Il dibattito-degustazione porrà quindi l’attenzione sia sui caratteri che contraddistinguono questa tipologia di vini (l’immediata godibilità, l’attitudine alla convivialità, la vocazione a servire il cibo, il legame col territorio di provenienza, la reperibilità e accessibilità d’acquisto, la sostenibilità dello stile di vita a essi associato) sia sulle corrette modalità di valutazione e di comunicazione. Il tutto presentato in modo informale e leggero, ma non banale: come questi vini, appunto”.
Si tratta - come si legge su www.santamargherita.com - di “vini conviviali, godibili all’assaggio e duttili nell'abbinamento, espressione di cultura e tradizione italiana”. L’interrogativo è “Come comunicarli in maniera efficace?”. Al quesito si cercherà di dare risposta anche grazie ai risultati di un’indagine di mercato svolta recentemente sull’argomento.

Focus - Elogio del vino ovvero “Manifesto per la piacevolezza dei vini da bere”
Nell’epoca del dominio globale dei vini concentrati, tannici ed alcolici, rivendichiamo il diritto alla piacevolezza dei vini da bere. All’estetica autoreferenziale della degustazione anteponiamo l’immediatezza appagante della freschezza fruttata e della sapidità.
Alla razionalistica dittatura della valutazione centesimale opponiamo l’umanistica vocazione alla convivialità del vino, simbolo della condivisione e della fraternità.
Rifiutiamo l’omologante gusto internazionale nel quale è smarrita ogni specificità, sostenendo l’unicità del vino che interpreta il sapere gastronomico d’un territorio.
Rifuggiamo dall’ossessiva ricerca della perfezione enologica, preferendo il vino nel quale si sostanzi l’irripetibile comunione dell’ambiente naturale e dell’ambiente umano.
Promuoviamo l’onesto piacere del vino come risposta all’incultura dell’eccesso ed alle opprimenti teorizzazioni del dilagante neoproibizionismo.
Angelo Peretti - www.internetgourmet.it

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