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Adnkronos

Vino: Ca' del Bosco, Donnafugata, Tedeschi, Antinori, San Leonardo le cantine pop…In “Top 10” anche Ferrari Trento, Lamole di Lamole, Guido Berlucchi, Ornellaia e Argiano. La ricerca via “social” del portale “Imco”… Così come il turismo vive sempre più di servizi e prenotazioni via web e social, così fa l’enoturismo, settore da anni in crescita e ormai trainante in Italia, dove la ricerca di esperienze in cantina in particolare, e gastronomiche in generale, sono ormai asset di primissimo piano nell’attrattività turistica italiana. Ed anche in questo senso, ci sono dei campioni del made in Italy. Con le cantine italiane più “popolari” che sono, nell’ordine, Ca’ del Bosco, cantina icona della Franciacorta, Donnafugata, tra le perle della Sicilia del vino, Tedeschi, una delle griffe storiche della Valpolicella, Marchesi Antinori, nome tra i più importanti del vino italiano nel mondo, e ancora due gioielli del Trentino come la Tenuta San Leonardo e Ferrari Trento, simbolo della spumantistica italiana a livello globale, passando per una delle realtà più belle del Chianti Classico, Lamole di Lamole (del gruppo Herita Marzotto Wine Estates, ndr), ed ancora la cantina culla del Franciacorta, Guido Berlucchi, guidata dalla famiglia Ziliani, con la “Top 10” chiusa da una delle cantine più prestigiose di Bolgheri, Ornellaia, del Gruppo Frescobaldi, e da Argiano, gemma del territorio di Montalcino dell’imprenditore Brasiliano Andrè Esteves, guidata dall’ad Bernardino Sani (che, nel 2023, ha visto il suo Brunello di Montalcino 2018 al n. 1 della prestigiosa classifica del magazine Usa “Wine Spectator”). A dirlo la classifica stilata dal portale Imco, analizzando un “elenco delle migliori cantine di Italia, in base al numero di post su Instagram e TikTok, alla valutazione media delle recensioni su Google e al costo minimo per una degustazione”. In particolare, spiega la ricerca, come riferisce WineNews, guardando alle cantine che attirano più attenzione on line, “Ca’ del Bosco, in Lombardia, conquista il primo posto come cantina più popolare d’Italia. Con oltre 80.000 post su Instagram e più di 1.100 su TikTok, accompagnati da una valutazione media di 4,6 su Google, è chiaro che l’esperienza offerta in questa tenuta lasci il segno. Secondo posto per Donnafugata in Sicilia, con 71.700 post su Instagram e 787 su TikTok, ed una media di 4,6 su Google, una delle mete più apprezzate del Sud Italia. Chiude il podio Tedeschi, in Veneto, con 18.100 post su Instagram e una valutazione media di 4,9: tra le più alte registrate. Per le recensioni anche Tenuta di Argiano, in Toscana, vanta un’eccellente valutazione di 4,9 su 5, confermando l’altissimo livello qualitativo delle cantine italiane in tutta la penisola”. Curioso anche lo spaccato che emerge sul costo delle degustazioni offerte in cantina (realizzato consultando il sito ufficiale di ogni cantina, registrando il costo più basso per una visita con degustazione disponibile al pubblico, ndr), che testimonia come l’enoturismo sia alla portata di tutti, così come di fatto lo è il vino, che offre tante alternative tanto a chi vuole gustare qualche calice guardando al portafoglio, e chi invece può e vuole spendere di più per esperienze più articolate o esclusive. Così, secondo la ricerca, se le degustazioni più “importanti” da un punto di vista economico le offrono realtà come Ornellaia (da 100 euro), Castello di Ama (90 euro), altra storica realtà del Chianti Classico che ospita anche una importante Collezione di arte contemporanea (così come, per esempio, Ca’ del Bosco, ma non solo), e Tenuta San Leonardo (75 euro), le esperienze più economiche partono dai 7 euro da Ricasoli 1141, in quel Castello di Brolio dove il Barone Bettino Ricasoli, nel 1872, mise nero su bianco la prima “formula” del Chianti Classico, e arrivano ai 25 euro di Elena Walch, tra i simboli dell’Alto Adige del vino, e Les Crêtes, tra le cantine più celebri della Valle d’Aosta, passando per Feudi del Pisciotto in Sicilia (10 euro), Monte del Frà in Veneto (12), Castello di Albola del gruppo Zonin1821 in Chianti Classico, e Scacciadiavoli, in terra di Sagrantino di Montefalco, e Villa Sandi, tra le icone del Prosecco Docg di Conegliano e Valdobbiadene (15 euro), fino ad altre due cantine leader dei loro territori, come Banfi, nel terroir del Brunello di Montalcino, e Masi, in Valpolicella (20 euro).

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