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ALCOL & GUIDA: IN FRANCIA IL GOVERNO SPRONA LE CASE AUTOMOBLILISTICHE (RENAULT E PEUGEOT-CITROEN) A DOTARE I VEICOLI DI STRUMENTI DI CONTROLLO DEL TASSO ALCOLICO. IN SVEZIA SI SONO MOSSE VOLVO E SAAB, IN GIAPPONE NISSAN E TOYOTA. IN ITALIA?

Mentre in Italia si sbattono sui giornali gli incidenti stradali causati dall’abuso di alcol, e il mondo politico cerca soluzioni che mitigano solo in parte il problema (e che, comunque, nel contempo fanno cassa ma non fermano più di tanto le stragi, come l’inasprimento delle sanzioni per chi viene sorpreso alla guida ubriaco), in Francia, storico competitor vinicolo del Belpaese, si cerca una via più diretta per risolvere il problema: il sottosegretario con delega ai trasporti, Dominque Bussereau, si è rivolto ai vertici delle case automobilistiche nazionali, Renault e Peugeot-Citroèn, per promuovere lo sviluppo e la diffusione di etilometri evoluti sui veicoli, per “consentire a ciascun guidatore di autoesaminarsi e assumersi le proprie responsabilità”. Un problema molto sentito dai Transalpini, visto che in Francia l’alcol è la prima causa di incidenti mortali, col 26,2% dei decessi (1.200 su 4.709), tanto che si pensa anche di ridurre il tasso consentito da 0,5 grammi per litro di sangue a 0,2, come suggerito per il 2010 dalla Comunità Europea.

Ma la via tecnologica, come già anticipato nel marzo 2007 da www.winenews.it, è già stata battuta privatamente da alcuni grandi produttori di autoveicoli: Saab e Volvo hanno studiato degli “etilometri” da applicare alle chiavi della macchina nel primo caso, alla cintura di sicurezza nel secondo, che impediscono l’avviamento del veicolo se il guidatore supera i livelli di alcol nel sangue consentiti dalla legge. In Giappone si sono mosse, invece, Nissan e Toyota.

Toyota installerà, dal 2009, dei sensori sul volante in grado di intercettare tracce d’alcol nella sudorazione delle mani, una telecamera nel cruscotto per l’analisi della dilatazione delle pupille, e strumenti che controlleranno i movimenti anomali dello sterzo. Simile il sistema di controlli di Nissan, che ha già presentato un prototipo che per mettersi in moto pretende la sobrietà totale: oltre all’alito, controlla costantemente lo stato del guidatore analizzandone le pupille e attraverso mini-sensori sulla cloche del cambio e nel poggia- testa anteriore che rilevano le eventuali tracce di alcol dalla sudorazione.

Federico Pizzinelli

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