All’apice di un exploit durato un anno intero, la Spagna del vino è costretta a tirare il fiato, e le esportazioni calano, nell’ultimo semestre, del 20,7% sullo stesso periodo del 2012, ferme a quota 976,5 milioni di litri (mosti compresi). A dirlo sono i dati ufficiali dell’Observatorio Español del Mercado de Vino, che sottolinea, però, come il calo delle vendite sia legato direttamente all’enorme crescita del prezzo medio, frutto, a sua volta, della scarsa vendemmia di un anno fa, tanto che, nonostante tutto, il fatturato dell’export continua a crescere, del 6,4%, a 1,35 miliardi di euro. Il calo, del resto, riguarda soprattutto l’Extremadura, che ha dimezzato la propria quota, mentre regioni di riferimento come la Rioja (dove l’export è cresciuto del 32%) e la Castilla la Mancha (che da sola ha esportato nell’ultimo semestre vino per 455,4 milioni di euro), continuano a correre, come e più di prima.
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