L’uva diventa dolce in Sicilia. Che sia di Salina o di Pantelleria non ha importanza. Il sole e il mare che baciano e bagnano le isole minori rendono i vini insuperabili: profumati e dolci, ma sempre equilibrati. All’insegna del connubio tra le eccellenze che legano le Eolie alla “perla nera” del Mediterraneo, un’ideale ponte sarà “costruito”, dal prossimo “Malvasia Wine & Tour”, di scena a Salina, dal 19 al 22 giugno.
“Nettari” a confronto, dunque, nel simposio che è il cuore dell’evento, promosso dalla presidenza della Regione siciliana, con la collaborazione dei Consorzi del Passito di Pantelleria e del Malvasia delle Lipari, oltre alla preziosa partecipazione dell’Enoteca Italiana e della Compagnia italiana del Cioccolato.
Quest’anno, oltre ai produttori di Salina, andranno di scena anche gli “artisti” del Passito, scambiandosi idee e tradizioni e ponendo le basi per una lunga collaborazione tra i due consorzi.
Fra i vini dolci della Sicilia, quelli di Pantelleria e di Lipari sono certamente i più celebri. Il Passito di Pantelleria viene prodotto dal Moscato d’Alessandria, localmente noto con il nome di Zibibbo. Da qualche anno, il Passito sta riscuotendo un forte interesse e la sua qualità è in costante crescita: un successo clamoroso che lo ha portato ad essere fra i vini dolci più celebri e apprezzati d’Italia. Un bel confronto per l’altro vino dolce siciliano di estremo interesse: il Malvasia delle Lipari prodotto nelle Isole Eolie.
Non mancheranno gli abbinamenti con il cioccolato di Modica e con i sigari del “Club del Toscano”, che esaltano il gusto dei vini dolci, ma neanche il ritmo e la moda della stilista brasiliana Fabiola Fernades che presenterà la collezione 2008 dei suoi bikini. Epilogo del “Malvasia Wine & Tour” una sfida tra i fornelli: il “Cooking fish & Malvasia”, in cui i cuochi dei migliori ristoranti siciliani si misureranno su menù a base di tonno, un altro degli alimenti tradizionali dell’isola.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025