AMATO DAI WINE LOVERS, AL TOP DELLE GUIDE, ICONA DEL BERE ITALIANO NEL MONDO, PER L’AMARONE È VERA MANIA. E CON LA GRIFFE MASI A CHICAGO IL RE DELLA VALPOLICELLA STREGA ANCHE DONALD TRUMP, MAGNATE-VIGNAIOLO NELL’ULTIMO PROGETTO TRUMP VINEYARD ESTATE

Amatissimo dai wine lovers, al top delle guide del vino, sempre più icona del bere italiano nel mondo, quella per l’Amarone è una vera mania. Tanto che il re della Vapolicella ha stregato anche Donald Trump, il famoso magnate americano, vignaiolo entusiasta del suo ultimo progetto, la Trump Vineyard Estate - 315 ettari vitati in Virginia ed un investimento nel vino che segna la resurrezione dopo la crisi del 2008-2010 - per una degustazione orizzontale e verticale di Amarone guidata da Raffaele Boscaini, coordinatore del gruppo tecnico Masi, alla nuova Trump Tower di Chicago. Stessa sorte già toccata anche al re dell’informatica Bill Gates, uno degli uomini più ricchi del pianeta, che ha voluto conoscere la storia dell’Amarone visitando le cantine Masi (www.masi.it) e le storiche tenute dei Conti Serego Alighieri in Valpolicella (www.seregoalighieri.it), e andando ad arricchire la lista dei tanti estimatori vip che l’Amarone può vantare in tutto il mondo.
Mr Trump e Bill Gates sono la punta dell’iceberg di quell’interesse che il mercato nord americano mostra nei confronti del rosso della Valpolicella, sempre più icona del made in Italy del vino: oltre il 30% dell’Amarone prodotto vola in Usa e in Canada, dove i ristoratori si contendono le sue etichette più prestigiose e i wine lovers lo scelgono, non solo per le grandi occasioni, ma anche per il consumo domestico.
Testimonial Arrigo Cipriani, il patron dell’Harry’s Bar di Venezia, che recentemente si è aggiudicato la botte di Amarone del “Premio Masi per la Civiltà Veneta”. Il guru dell’ospitalità italiana è l’ambasciatore dei grandi vini Veneti tra cui la specialità della Valpolicella, con i suoi 5 prestigiosi ristoranti negli Usa. Sono questi i luoghi dove l’Amarone si confronta nella fascia alta del mercato con i simboli dell’enologia francese e mondiale.